Perdonami, non entravo da tanto tempo, più di un anno a quanto pare, se questa perla non l'ho recensita 😅
Ma, come si suol dire, meglio tardi che mai... E la cosa vale sia per la mia lettura che per questa recensione
Come al solito non deludi e, anche se non c'è un vero momento hot tra i due, questa attesa costruita con pazienza, notte dopo notte, a cementare un bisogno di vicinanza, di calore e unione lascia col fiato sospeso fino alla fine, con l'epifania che finalmente sorge nella testa dello spadaccino (A pensarci bene, il detto iniziale vale anche per loro due)
L'amore si dona e, se ricambiato, compreso e coltivato, diventa duraturo: è una bella lezione che Nami regala al testone e anche a noi. Brava!

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È sempre bello entrare nella home e leggere il tuo nome. Ero super curiosa di vedere cosa avevi ideato, ma ho voluto aspettare a leggere quando sapevo di poterlo fare con calma per gustarmi la OS. E ho fatto bene. Me la sono divorata come le tue storie riescono sempre a farmi fare. Ho adorato questo sviluppo della coppia tutto fatto di non detti - ma di fatti, appunto. Ero proprio curiosa di scoprire cosa avresti ideato con la citazione che ti è capitata e devo dire che la vedo sia lontana che giusta per Nami: è stato interessante vederla fare il primo passo, ma pur sempre un primo passo a modo suo, 'alla Nami', che tu hai saputo raccontare con grande attenzione per ogni singolo dettaglio, sguardo o gesto che le hai fatto compiere. E anche Zoro nel suo silenzio indagatore, nel suo disagio celato, nella sua confusione mista ad aspettativa e scetticismo me lo sono immaginato così bene! Questa frase: "Dormiva al suo fianco, muto e privo di espressione, cadendo precipitosamente in un pesante abbraccio notturno, che a volte gli sembrava di percepire davvero sulla pelle nuda del petto, ma che spariva ad ogni risveglio come la compagna." l'ho amata sopra ogni altra. Perché sottende che Nami abbracciava Zoro quando lo credeva addormentato, che gli rubava quel contatto non vista e con discrezione, come una ladra, prima di andarsene con l'arrivo del mattino.
Ho amato soprattutto anche la metafora dei cuscini accostati che rimandano ai sogni di Nami e Zoro - in cui nessuno dei due si intromette per ostacolare l'altro. La delicatezza con cui hai descritto il tutto, il modo in cui alla fine si amano 'a carte scoperte' è stata una carezza al cuore. Grazie per questa perla Zomi, non deludi mai. ❤️
P. s. sì, dovrebbe esserci sempre e solo Nami a condividere il letto con Zoro. E basta!

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Eccomi qua, per l'appunto. Stamattina giornata in incognito su EFP, tra un lavoro e l'altro. 
Come al solito le tue storie insegnano sempre qualcosa: non conoscevo l'aforisma di Fray Luis de León (nemmeno lui eh non voglio passare per la colta di turno, ahaha), e in effetti é parecchio interessante, mi ha dato qualche spunto di riflessione. Non so ancora se sono del tutto d'accordo, ma é questo il punto, mi fa riflettere e ragionare e mi é d'ispirazione.
É stato davvero curioso vedere come l'hai attuato in questo siparietto carino tra Nami e Zoro, e mi ha confermato una sensazione che ho da un sacco di tempo (anni, decenni, secoli): Nami aspetta, si, sta aspettando in realtà; ogni tanto dice qualcosa sull'amore, come a WCI sul sopravvivere per tornare dalla persona amata, o che ancora non é pronta per sposarsi facendo intendere che magari piu avanti si; o che la sua bella pelle non era certo per uno come Absalom (quindi per qualcun altro? Eheh furba). Tutti loro hanno dei sogni, ma solo Zoro é in una situazione in cui non vuole distrazioni...in cui sacrifica la vita stessa per poter riuscire. Quindi ha davvero senso voler aspettare lui, più che il contrario.  
Si, mi é piaciuta molto questa situazione, questo sentimento e come l'hai sviluppato. 
Lui, che nonostante si ponesse dei dubbi al riguardo di quell'azione sconsiderata di Nami, comunque non si oppone. É confuso da lei, la trova instabile, pensa che non sarà costante e che prima o poi finirà, é infastidito, ma comunque, lui lo fa, ci sta. É dannatamente lui. E lo Zoro che più mi piace. E nonostante ci provi anche alla fine, a separarsene, riconoscendola come un ostacolo, qualcosa che non può controllare, é poi costretto a mettere in luce se stesso. La parte finale alla taverna l'ho apprezzata molto. 
Piccola menzione per Nami che ha fatto quel letto tutte quelle volte, ammetto che pensarla ogni volta con tutto l'armamebtario mi ha fatta ridere.Avrebbe potuto farlo fare a Zoro stesso...ahahah, il coraggio e la faccia tosta non le mancano di certo. Ma per dormire con Zoro, questo e altro, no? ehehe
Sempre bravissima! 
Super complimenti! 
 

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ciao amica mia!
complimenti per questa one-shot, mi è piaciuta molto, lo trovo molto molto veritiero poi come comportamento tra i nostri testoni! quindi come sempre complimenti *__*

bacioni
LadyOA

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