Recensioni per
Di brace e di vento
di GladiaDelmarre

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 11
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
11/03/22, ore 18:29
Cap. 3:

Cara Gladia,
torna il tema dell’abisso in cui Azipharale precipita – un abisso che è specchio di quello della perdizione e della ribellione di Crowley e di come tutto, anche il bene e il male, possano essere relativi - ma che qui è visto anche come un abisso dei sentimenti, una caduta in un sentimento ingestibile e incontrollabile, che sfianca ancorché l’angelo è solo, privo delle ali, vincolato tramite delle catene che feriscono il corpo – e il legame, naturalmente, è Crowley: più lui si allontana, più Azipharale soffre perché i vincoli si stringono e feriscono e soffocano – che splendida immagine, che hai creato. Sembra di vederlo soffrire davvero e non posso fare a meno di pensare ad alcune delle tue bellissime opere disegnate. Il problema dei legami che vincolano Azipharale sta nel fatto che non vuole strapparli, non vuole né può slacciarli. Così l’angelo rimane vittima di una tortura eterna, che non è mai letale, ma che lo lascia sospeso in un’agonia straziante, irrisolvibile, come quelle domande a cui lui vorrebbe dare una risposta, quei perché che non hanno risposta se non nell’assenza. Non so che altro dire se non che scrivi delle poesie meravigliose e intense. Ti faccio i miei più sentiti complimenti, davvero.
Un abbraccio,
Shilyss
P.S.
Poi vabbé, la colonna sonora di questa recensione è la ost de “Il Corvo”, quindi adesso sto con i lacrimoni!

Recensore Master
11/03/22, ore 12:15
Cap. 3:

Tesoro, questa è una della cose più belle e tristi che abbia letto su Good Omens in assoluto...
Quanto dolore, però. povero, piccolo Crowley.
Lui del demone ha davvero poco, quanto poco - di sicuro qui - Aziraphale ha poco dell'angelo
I loro legami sono eterni, e desiderati in bene e in male, ma adesso c'è solo il secondo
Ogni parola è pesante, gravida di significato
Quella corda che ferisce, taglia le carni, è anche l'appiglio per non crollare nell'abisso, un po' come aggrapparsi a delle lame, in pratica,ed infatti sono presenti nella poesia
Io credo che Crowley non si libererà da quella corda, non da solo, ma che dovrà essere il suo angelo a reciderla per salvarlo nel suo abbraccio, solo questo darebbe valore a tanta sofferenza
Il tema delle ali recise - qui bruciate - mi è molto caro. E' tanto presente nelle poesie giapponesi (non haiku, moderne) e lo adoro davvero
questa storia devasta il cuore, piccolina...
c'è solo un finale accettabile; cioè uno bello, bellissimo; anche se questo presente è davvero nero, quello che è Ineffabile non può essere diviso
un bacio dalla tua streghina,
Setsy