Recensioni per
Scheletri
di sallythecountess

Questa storia ha ottenuto 26 recensioni.
Positive : 26
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
21/03/22, ore 11:37
Cap. 32:

Ciaoooo, bentrovata. Come stai?
Sono imperdonabile perché non solo ho fatto passare una vita prima di leggere e commentare, ma l'ho fatto sulla conclusione. Chiedo venia, ma è stato (ed è ancora) un periodo molto intenso, in cui riuscire a conciliare tutto mi richiede un pò di tempo.
Però non avrei mai potuto lasciare la storia a metà e, appena possibile, ho letto i capitoli che mi erano rimasti tutti d'un fiato.
E devo dire che mi sono fortemente commossa.
Rami è riuscito ad organizzare un piano perfetto per poter portare definitivamente lui, Lory e Julie lontano dalle autorità ed al sicuro. Certo, tutto questo ha richiesto tempo, durante il quale lui è sparito dalla vita delle sue due donne bionde.
E quando è riapparso, nulla sembrava più come quando lo aveva lasciato.
Lory, d'istinto, lo ha come riconosciuto ed è andata con lui; è un pò come se la sua anima di bambina avesse riconosciuto in quella figura maschile un affetto, una protezione ed una sicurezza. Ma era passato diverso tempo dall'ultima volta e Lory non lo chiamava più "papà. Il che ha provocato in lui un grande dispiacere ed anche una certa delusione.
Ma il dolore più forte è stato quello provocato da Julie.
La Julie che si è trovato davanti era molto diversa dalla donna innamorata e sognante che ha lasciato mesi prima. Io, un pò, la capisco e - per quanto lei con la sua freddezza e durezza abbia ferito Rami - mettendomi nei suoi panni mi rendo conto che avrei reagito allo stesso identico modo, almeno al primo impatto.
Julie sapeva che Rami faceva un lavoro pericoloso, e che sarebbe potuto sparire da un giorno all'altro: lui su questo era stato molto onesto ed è comprensibile che Julie fosse arrabbiata, prima ancora che con lui, con sé stessa, per aver creduto a qualcosa di impossibile. Però, è vero anche che Rami le aveva fatto delle promesse di costruire una loro famiglia e poi, di punto in bianco, è sparito, senza darle spiegazioni, lasciandola sola e disperata. E lì al dispiacere ed alla mancanza per l'uomo che ama, alla delusione per quel sogno d'amore e di felicità, si è aggiunta tanta, tantissima rabbia, che non ha permesso a Julie di cogliere i segnali, di capire che quello era solo un arrivederci, che Rami era lì accanto a lei, che le guardava le spalle e che sarebbe riapparso prima o poi. La rabbia ha consumato così tanto Julie da renderla cieca e, quando ha avuto davanti a sé Rami, quella rabbia l'ha spinta a dare un calcio a lui ed alla loro vita insieme.
Questo è stato un momento emotivamente molto forte. Rami e Julie si sono detti addio, con la morte nel cuore. Sei riuscita a descrivere con grande intensità quel momento, quello di una donna - nel caso Julie- troppo arrabbiata, ferita e delusa per dare ancora fiducia; ed un uomo - Rami - spiazzato da quel comportamento, amareggiato e che assiste impotente alla donna che ama che gli volta le spalle e va via con la sua bambina.
Nel momento in cui è andata via Julie è piombata nella disperazione: ha agito di testa, per proteggersi; ma il suo cuore non voleva far andare via Rami. Lei voleva urlare, arrabbiarsi, litigare con lui, e poi perdersi a fare l'amore e ricominciare da zero. Non ne ha avuto la forza perché ha avuto paura di essere delusa ancora, di vederlo sparire di nuovo. Però, appena è arrivata nella loro casa - quella casa che Rami aveva scelto per loro - lei è crollata su sé stessa, ed ha iniziato a stare male, a vedere le sue giornate cupe e grigie; sembrava un corpo senza anima Julie, e cercava disperatamente di far capire a Rami che si era pentita, e che voleva lui tornasse.
Durante quel periodo di distanza forzata, Julie era preda così tanto della rabbia, che credeva di aver smesso di amare Rami. E, invece, appena lo ha avuto davanti, il suo cuore ha battuto all'impazzata, ed ha capito che mai avrebbe potuto smettere di amarlo.
E mentre lei si disperava in attesa che lui la chiamasse, non sapendo come fare per rintracciarlo; Rami, a sua volta, comprava un telefono ed una sim per parlare con lei: Rami avrebbe voluto disperatamente che Julie gli chiedesse di restare. Ha indugiato molto nel chiamarla o cercarla perché non voleva di nuovo sentire quella freddezza, quella durezza e quel distacco; non voleva vedere la donna che amava e che era la sua ragione di vita così distante da sé né sentire che lo allontanava definitivamente dalla sua vita. Ma aveva un disperato bisogno di sentirla, anche solo per dirle addio.
Quando ecco che, ad un certo punto, si incontrano per caso, in un supermercato. E si ripropone la scena iniziale, la stessa situazione con cui hanno avuto modo di conoscersi e di parlare la prima volta, solo a parti invertite. In una delle giornate più nere Rami è arrivato da Julie a salvare la giornata, e l'intera vita; Julie era così disperata da averlo perso che, appena lo ha visto, si è buttata addosso a lui, e lo ha tenuto stretto a sé, quasi avesse paura di vederlo andare via. In quel momento Julie ha avuto l'assoluta certezza che avrebbe voluto stare sempre con lui. Così come Rami ha capito di essere stato perdonato e che la loro vita insieme poteva iniziare.
E così è stato: Julie e Rami si sono sposati ed hanno avuto altri bambini, che stanno crescendo in un paesino dove è quasi sempre Natale, e con Julie che ha aperto una pasticceria tutta sua. Rami ha rinunciato al potere e alla gloria che quel lavoro da hacker gli dava ed ha scelto un lavoro normale, perché la sola cosa che contava per lui era la sua famiglia.
Ho trovato molto bello concludere la storia con questo confronto tra Rami e Lory, ora un pò più grande, che scopre di non essere la figlia naturale di Rami. E' stato sconvolgente per la bambina che, ovviamente, vuol sapere le sue origini, come è giusto che sia. E tanta è la paura anche di Rami, che non vuol vedere la sua piccola allontanarsi da lui, o che soffra per non esser stata voluta dal suo vero papà. Rami, in sostanza, considera Lory sua figlia, in tutto e per tutto, e gli fa male che la sua bambina possa non considerarsi sua figlia. Perché Lory lo è, anche se non di sangue.
Per Rami, Lory è stata sempre sua figlia, ed è stato grazia a lei che ha scoperto di voler esser padre, di voler avere una famiglia. Lui non ha avuto mai nessuno nella sua vita, qualcuno che si prendesse cura di lui quando era piccolo, e avrebbe sempre voluto che accadesse: questa confessione che Rami fa a Lory è molto importante, perché fa capire alla bambina che, quale che sia la sua storia, lei è stata fortunata perché c'è un papà che si è preso cura di lei, che le sta accanto da sempre, che le ha insegnato tutto ciò che sa, che la protegge e la difende anche quando litiga con la sua mamma. Lei è figlia, e Rami è suo papà: e si sono scelti, perché questo è l'amore, scegliersi ogni giorno.
Mi è piaciuta molto questa storia ed ho visto che ne hai un'altra in pubblicazione. Appena mi sarà possibile andrò a darci un'occhiata ed a lasciarti il mio solito feedback.
Nel frattempo ti saluto e ti abbraccio virtualmente.