Non so da dove cominciare. Sono una accozzaglia di emozioni dentro di me, quindi questa recensione sarà abbastanza un casino.

Parto dal dirti che mi ha colpito molto il fatto che Shoyo abbia saputo dalla mamma - e non da Natsu stessa - il fatto che fosse stata presa alla Itachiyama, ho pensato "no aspetta, ho capito male". E invece no. Ecco già in questo si percepisce, a mio avviso, come Natsu in qualche modo ce l'abbia con quel fratello che se n'è andato dall'altra parte del mondo e l'ha in qualche modo abbandonata e che lei si senta comunque in colpa per questo suo sentimento perché sa perfettamente il motivo per cui Shoyo è dall'altra parte del mondo. I suoi sentimenti di leggono benissimo in quella altalena di emozioni quando lo rivede in aeroporto e in quella meravigliosa frase "per il fratello che vorresti che fosse".

Si vede che questa storia ti è partita proprio dalle viscere più profonde ed è risalita potente dentro di te fino a darle voce.

Non posso che farti i miei più vivi complimenti~

(Non ha fatto la scema nemmeno un attimo in questa recensione, incredibile🤣)

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La sto leggendo finalmente in italiano, finalmente mi sono decisa. E nonostante sia la terza volta che leggo questa storia (anche se la prima in italiano), sto comunque piangendo a qualcosa come la terza riga.
Io sono figlia unica e l’amore fraterno - quello di sangue - non so cosa sia, e nonostante questo, io già dopo pochi paragrafi sono una valle di lacrime. Come posso spiegartelo, come riesci in maniera così vivida a farmi provare qualcosa che nemmeno conosco?
E continuo a piangere per tutta la durata della fic, in un disastro di singhiozzi e moccio e lacrime. Per tutto il tempo, giuro.

C’è una delicatezza infinita in questa fic, come se fosse tutta ambientata nel silenzio dell’alba, ma nasconde sentimenti fortissimi: rabbia, nostalgia, amore, orgoglio, insicurezza. Sono tutte lì sotto la superficie, le sento che vibrano.

C’è questo tuo modo di scrivere che sfocia nel flusso di coscienza, che a me piace moltissimo perchè mi prende proprio di pancia.

Leggendola mi domandavo se Natsu ha inconsciamente scelto la pallavolo per “stare vicino” a Shoyo, e tu ad un certo punto è come se l’avessi sentito e mi hai risposto:
“Hai capito il fuoco e gli hai dato una forma diversa; ma ricordi il brivido e la gioia - condivisa.”
E quindi no. Cioè, ok, la gioia condivisa è meravigliosa e bellissima, ma loro sono due entità diverse. hanno dato al fuoco due forme diverse, “Due persone - un fratello, una sorella -, sullo stesso piano”.

Poi c’è una frase di Natsu, che mi aveva ucciso già nella drabble, “È la rabbia nel sapere che lui non è lì accanto a te - per il fratello che vorresti che fosse”, a cui alla fine hai dato così organicamente, delicatamente, la risposta anche dal punto di vista di Shoyo: “Lo vedi per la prima volta: triste, e speranzoso, un essere umano - sull'orlo delle lacrime, che si scusa per com'è, e per il fatto che non può essere altro.”
Insieme, suonano e vibrano e io piango irrimediabilmente. Non riesco a smettere.

E niente, io non lo so cosa mi fa questa storia ogni volta che la leggo. Lo sai che ne sono esaltata dalla prima bozza (che era già quasi perfetta) e che ogni tanto la tiro fuori perchè davvero, per me è incredibile. incredibile. Grazie.

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Confermo il fatto che quando pensi in italiano e scrivi in italiano non ce n'è per nessuno!
Il genere introspettivo è la tua specialità.
Hai raccontato come meglio non si poteva fare tutte le sensazioni, le emozioni, le paure di Natsu innamorata persa di suo fratello.
Il loro è un rapporto particolare ed indissolubile. Sono simili nell'aspetto e nel carattere, nutrono la stessa passione per la pallavolo. Tuttavia la vita dà poche occasioni per potersi vedere.
Meno male che esistono le videochiamate che personalmente detesto pure io in linea di massima ma che sono una manna dal cielo per chi sta a venti mila chilometri di distanza.
Un racconto molto struggente reso particolare dalla seconda persona. Normalmente questa scelta non mi fa impazzire ma è giusto sperimentare forme e tecniche di scrittura diverse
Ben fatto!

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Sai già cosa penso di questa OS, ma lo ripeto, è bellissima, commovente, viscerale.
Ti lascia ogni emozione sotto pelle e le lacrime agli occhi.
Bellissima🌻

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Questa è forse la più bella storia che ho letto su efp da quando lo frequento. Grazie per averla scritta

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Dentro questa “non-drabble” c’’è dentro tutto quello che deve esserci: felicità e tristezza, gioia e orgoglio, fratellanza e affetto a dispetto di migliaia di chilometri e di fusi orari a dividere. Non ha importanza che non sua una drabble; quello che conta sono ke emozioni che trasmette.
👍🏼

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Amo Shoyo e Natsu, non si vedono molto nel manga ma il fatto che anche lei si sia appassionata alla pallavolo e sia diventata titolare di una scuola così forte mi ha riscaldato il cuore.
Storia bellissima e molto introspettiva, complimenti!
Deh

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Ce lo diciamo sempre che parlare di "sport anime" è sintetizzare Haikyuu accettandolo a colpi di mannaia, polverizzarlo e annientarlo. Perché è molto di più, va oltre il mero prodotto d'intrattenimento, lo sport, i bei ragazzi. Lo stesso vale per te quando "scrivi di Haikyuu", vai oltre e arrivi diretta a chi ti legge. Ti lasci vedere e ci fai vedere. Grazie ❤️

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Ci sono dei momenti privilegiati in cui le sensazioni di chi scrive, di chi è narrato, e di chi legge, convergono. 
Il risultato è un'esplosione di emozioni date e ricevute,  per tutti gli elementi che agiscono nello stesso attimo. 
Grazie per essere stata autrice di questo rarissima occasione speciale  

VK 

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Ma che bella!! *^* mi hai strappato una lacrimuccia! Si capisce l'intensità del loro rapporto, ed io ho adorato il loro rapporto, seppur Furudate non ce lo abbia descritto più di tanto, ma visto il carattere di Shoyo e l'esuberanza di quella piccola bambina si può intuire <3 e chiunque abbia un fratello o una sorella con cui va d'accordo non può non emozionarsi per questa drabble!
Molto, molto bella!

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Dolceamara, bellissima e molto toccante. Natsu è un personaggio che vediamo da piccola, arrampicarsi come una scimmietta e prendendo in giro suo fratello per gli allenamenti nel palleggio, poi sempre più ammirata delle sue azioni. E hai descritto una scena che non è una sola in realtà, ma tante tutte appartenenti a quel lasso di tempo in cui sono divisi, prima, durante e dopo.
È dolceamara perché si adorano, si vede nei messaggi che si mandano, negli abbracci spaccaossa, negli aggiornamenti delle loro vite, il fusorario tranquillamente ignorato, ma c'è quella malinconia di fondo che conosco, sfortunatamente, che non ti fa sentire vicino tuo fratello, che te lo fa mancare come l'aria quelle volte che vorresti fosse lì con te, quando ti serve la sua presenza più della tua vita.
Bellissima, seriamente. Complimenti!

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Ecco, questa mi ha fatto inumidire gli occhi, Io sono figlia unica e non avrò mai modo di provare un sentimento così forte come quello fraterno che tu hai reso benissimo in queste 100 e poco più parole.
Ti ringrazio veramente tanto mi sono emozionata
scrivine altre ti prego

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Sorvoliamo tranquillamente sulla tua drabble un po' sforata perchè hai saputo raccontare magistralmente il rapporto che c'è tra i fratelli ormai cresciuti. Hai riempito con il tuo scritto uno dei tanti buchi narrativi narrandoci con dei flash di vita, quanto è forte ed inscindibile questo legame di fratellanza fra i due che non conosco ma che mi piace immaginare proprio così.
Complimenti.

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ok. Ce la stavo per fare a leggerla senza piangere, mi sentivo molto orgogliosa della mia compostezza, poi è arrivata lei:
"per il fratello che vorresti che fosse"
e mi ha davvero ucciso.

Ci sono tante cose di questa (double) drabble che la rendono speciale, oltre ai sentimenti che bucano lo schermo e ti rovinano addosso senza che tu possa anche solo sperare di scamparla.
Dettagli che se sbatti gli occhi una volta di troppo va a finire che li perdi (te l'ho già detto per altri tuoi scritti, la tua pazzesca densità).
Natsu titolare all'Itachiyama (what? voglio di più!), e Shoyo che l'ha saputo "dalla mamma", non da lei. Perchè non da lei? Perchè lei non gli ha scritto SUBITO a Shoyo? Da come mi arriva dalle tue parole, non gliel'ha detto lei perchè fa "la sostenuta", perchè non vuole dirglielo per messaggio (anche quando ha avuto il cuore spezzato è stata laconica, distaccata), perchè vorrebbe dirglielo IN FACCIA, lui dovrebbe essere lì con lei, e lei non può far altro che essere comunque un po' arrabbiata nonostante tutto (quanto sto scrivendo a causa di questo minuscolo dettaglio?? Lo vedi cosa mi fai?). Arrabbiata e sostenuta, ma quando lo vede si dimentica di tutto <3
E poi la frase finale! Che ovviamente mi strega di più nella parte di Natsu (mi spiace Shoyo, ma qui tua sorella ti ha proprio eclissato, non c'è storia) "è una sorella che è rimasta indietro"; quante implicazioni ha questa frase!? Lei non è rimasta a casa, non è rimasta "lontana", è rimasta indietro. Il suo giocare a pallavolo è in qualche modo un rincorrerlo? trovare sé stessa nel riflesso del fratello?
Vorrei che tu scrivessi 50.000 parole a riguardo, grazie.

Comunque anche la double drabble è un genere eh. E non lo dico solo per giustificare il fatto che ne scrivo spesso :D

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Adoro il legame tra Nastu e Hinata, e ho amato come hai descritto in cui lo hai descritto: forte e dolce al tempo stesso. Mi ha commossa da morire la parte in cui Shouyou consola Nastu stadi per ore al
telefono, e come leo senta la sua mancanza.
complimenti è una flash davvero stupenda!

kiss

​Risa

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