Recensioni per
Il mistero del libro scomparso
di eddiefrancesco

Questa storia ha ottenuto 15 recensioni.
Positive : 15
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
02/04/22, ore 10:44
Cap. 45:

Buongiorno mia cara e buon sabato.
Ho recuperato i capitoli in arretrato questa mattina e li ho divorati, ad un certo punto ero così presa nella lettura da non essermi nemmeno resa conto di aver finito.
Questa storia è enormemente avvincente e gli ultimi capitoli sono stati così pieni di suspense da avermi tenuta con il fiato sospeso per tutto il tempo.
Come era prevedibile, Hero si è lasciata dietro di sé Kit ed ha deciso di tornare a Raven Hill, per affrontare Raven e reclamare una volta per tutte la sua libertà. Ha scelto di lasciarlo così, senza una parola, per una duplice ragione: anzitutto, perché non voleva che Kit corresse alcun pericolo, sapendo bene che Raven non è persona da amare gli estranei; ed in secondo luogo perché Hero ha visto Kit per quello che è, un uomo onesto, perbene, un gentiluomo che si circonda di persone altrettanto gentili ed ospitali e si è sentita inadeguata, convinta che non avrebbe mai potuto stare accanto ad un uomo così, proprio lei priva di un passato e, forse, anche di un futuro.
Appena arrivata a Raven Hill, però, tutta la sua determinazione è un po' crollata di fronte a Raven, la cui figura spettrale domina su tutto e tutti. E forse Hero avrebbe davvero voluto avere al suo fianco la figura protettiva di Kit, a darle la forza di fare la sua richiesta. Nonostante i tremori, però, Hero ha raccolto comunque il suo coraggio ed ha reclamato una libertà che le spetta di diritto, in quanto persona e donna. Il (finto) Mallory l'oggetto di scambio della sua libertà. Ma Raven, come era prevedibile, non ha accolto quella sua richiesta, trattando in modo spregevole Hero, a suo dire un oggetto che lui ha comprato, e minacciandola di rinchiuderla in un manicomio, esattamente dove l'aveva trovata e dove nessuno l'avrebbe mai cercata. Ma le sue minacce sono cadute nel vuoto perché, questa volta, e per la prima volta da tutta una vita, Hero non è sola: Kit ha capito le intenzioni della donna che ormai ha accompagnato in quel viaggio e che ama con tutto sé stesso, e l'ha raggiunta a Raven Hill.
Kit ha compreso la più grande delle verità e, dopo di lui, anche la stessa Hero: tutta l'intera esistenza di Raven è solo una menzogna; l'apparenza così lugubre e macabra ha celato, in realtà, la debolezza di Raven. Lui non ha tutto il potere che afferma di avere, né i mezzi a disposizione per garantire una protezione assoluta a sé ed alla sua casa. Kit, infatti, è riuscito ad entrare nella casa di Raven e disarmare le sue guardie con la sua consueta eleganza. Di fronte alle capacità reali di Kit, per Hero sono sbiaditi anche i poteri soprannaturali di Raven, che per anni sono stati il suo tormento. Kit ha affrontato a testa alta Raven, continuando a difendere Hero; e li lei ha dovuto ammettere a sé stessa la profondità del sentimento che prova per Kit, la cui consapevolezza l'ha travolta nel momento in cui ha capito che le minacce di Raven rivolte a Kit la allarmavano, perché mai avrebbe voluto che quel corvo facesse del male al suo uomo.
Ma quelle minacce non hanno sortito alcun effetto su Kit, il suo coraggio non è stato affatto scalfito, Avendo Kit ormai compreso la verità dell'esistenza di Raven. Tutto ciò che lui incarna e di cui si circonda è scenico, gotico, una rappresentazione della follia di quell'uomo, che con le sue minacce ha tenuto incatenato a sé povere anime sperdute, quali Hero e lo stesso Erasmus. Anche per quest'ultimo, apparso anche lui sulla scena per rivendicare il proprio rispetto, ho provato una infinta tenerezza. Anche Erasmus, infatti, è un poveretto solo al mondo e senza mezzi, che sperava di avere solo un po' di considerazione, invece di essere sempre sbeffeggiato e non considerato da Raven. Il malvagio Raven, infatti, con i suoi intrighi, alla fine ha reso Hero ed Erasmus due pedine nelle sue mani, niente di più di due oggetti da collezione di cui gli importava ben meno che dei suoi libri; ed il suo fare ha messo Erasmus contro Hero.
Alla fine, Raven aveva ben compreso che Hero gli stava rifilando un falso e ne è sembrato quasi compiaciuto, come se fosse soddisfatto del fatto che quella ragazza avesse imparato i trucchi, fosse in grado di capire, collegare i pezzi e ragionare alla sua maniera. E questa notizia ha sconvolto Erasmus che, come Hero, vedeva in quel libro il mezzo per affrancarsi da quella condizione di "inutile" che gli era stata consegnata; e li Erasmus è impazzito, letteralmente, scagliandosi addosso alla tetra figura di Raven.
Quella lotta tra i due è stata interrotta da una circostanza imprevedibile: un incendio si è propagato a Raven Hill, bruciando ogni cosa intorno a sé. L'avidità di quell'uomo lo ha spinto a scegliere le sua collezione, che disperatamente ha cercato di salvare alle fiamme, piuttosto che salvare la sua stessa vita. E nella sua follia Erasmus lo ha seguito, preda di una dipendenza da quel losco figuro che lo ha portato a morte certa. E mentre le fiamme avvolgevano Raven Hill ed i suoi abitanti, Kit ed Hero si sono salvati, ed hanno ammirato da lontano quello spettacolo. Hero ha avuto come una sorta di crollo, vedendo alla fine quella che era stata la sua vita, la sua casa e, purtroppo per lei, la sua famiglia fino a quel momento bruciare; e Kit ha sovrapposto quella immagine all'incendio che c'è stato nel labirinto dietro la sua di casa, quando i druidi si sono introdotti nella sua proprietà per fare quel rito sacrilego usando sua sorella Syd. In entrambi i casi quel libro - il Mallory - ha portato chiunque lo cercasse a restare avviluppato tra le fiamme, in un incendio sinistro che ha portato via ogni cosa.
Adesso sono curiosa di sapere cosa altro accadrà, a presto mia cara