Recensioni per
Stigma di sangue
di Angelika_Morgenstern
Ciao, eccomi di nuovo a leggere la tua bellissima storia che mi dispiace un sacco di vedere trascurata, non so se su Wattpad vada meglio, ma qui ci sono solo io a recensire e invece questa è una storia splendida, inquietante ma anche profonda, una sorta di psicothriller e tu sei bravissima ad analizzare sempre con precisione i sentimenti di Mary Sue. La ragazzina, pur avendo ormai secoli e avendo sperimentato tanti dolori e sofferenze, deve fingere di essere una bambina, di amare la pasta al sugo, di divertirsi a disegnare fiorellini... Sandy la prende in giro e la accusa di essere imprudente nell'avvicinarsi troppo a Xavier, l'amico di suo fratello che le piace, ma secondo me non è così. Innanzitutto Sandy non può sapere niente sull'amore e neanche sull'attrazione fisica, ma soprattutto non sarebbe affatto insolito che una bambina si prenda una cotta per un amico del fratello maggiore, queste cose succedono continuamente ed è normalissimo che Mary Sue cerchi di stare in compagnia di Xavier, anzi direi che questo è uno dei comportamenti più realistici per una ragazzina (dovresti vedere le bambine di classe mia che hanno otto/nove anni come corrono incontro al maestro di matematica che è un bel ragazzo di ventisei anni! XD). Molto triste poi la scena della ragazzina che guarda i ritratti della madre e della sorellina perdute, unica memoria che ha di loro, e pensa che presto dovrà disegnarle di nuovo perché la grafite si scolorisce... Capisco benissimo come la nostalgia e il dolore che si risvegliano in lei la motivino per la caccia notturna e quanto sia frustrante tornare a casa senza aver trovato nessun pedofilo su cui sfogarsi. È vero che Mary Sue non può salvare tutti i bambini adescati, ci sono troppi pedofili al mondo e molti sono anche fuori della sua portata, in altri Paesi e continenti, però almeno lei può sperare di riuscire a tenere al sicuro i bambini del luogo in cui vive. |
Ciao! ♥ Eccomi qui per lo scambio, e non posso che iniziare facendoti i miei più sentiti complimenti. La cosa che mi ha colpita di più di questa storia è il modo in cui affronti le tematiche delicate: arriva tutto come un pugno nello stomaco e ho sentito una serie di emozioni che in certi momenti mi hanno bloccato il respiro, soprattutto quando mi sono resa conto che il prologo inizia proprio con un pedofilo che aspetta di adescare una bambina, ed è stato potente il modo in cui hai scritto il "suo punto di vista", è stato così credibile da fare venire i brividi. |
Continuo ad essere affascinata da questa storia, mi eri sembrata bravissima già ai tempi di "Favola", che non era un Horror ma era comunque soprannaturale e anche sottilmente inquietante e ritrovo questa atmosfera anche qui, sei davvero molto molto brava a creare pathos, ma allo stesso tempo anche a tratteggiare personaggi verosimili e credibili come è Mary Sue, e questo non è affatto scontato perché spesso chi scrive Horror finisce per usare stereotipi per i personaggi e concentrarsi solo sulla trama. Mi è sembrato bellissimo il dialogo tra Astrid e Mary Sue, l'amichetta parla di cose adatte alla sua età, disegni, cartoni animati, e Mary Sue deve fare un grande sforzo per adeguarsi a lei, ricordando che deve sembrare una bambina di prima elementare, mentre lei sta vivendo una vita più che centenaria in cui ogni notte è un incubo reale e in cui il suo vero amico è un mostro (anche se a fin di bene). E questo dettaglio ha reso ancora più verosimile la storia! |
Ciao! So che è un'eternità che non leggo e commento le tue storie e che devo proseguire "Coefficienti di difficoltà", ma quando ho letto "Horror" non ho saputo resistere e sono venuta subito qui! |