Recensioni per
Una storia di figli dei fiori
di Siquomb

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Layla
12/08/05, ore 12:31
Cap. 1:

Una storia commovente e ricca di significati importanti. Ma anche piena di tuoi giudizi personali basati solo sulle apparenze.. Ti parlo da punk (ma non di quelle che ascoltano Avril Lavigne e il resto di quello che si definisce punk ai giorni nostri) che ascolta punk, pensa punk, vive punk.. Quindi cerca di capire come mi sia sentita io quando ho letto che siamo solo un gruppo di tossici che vanno contro ad un sistema che non esiste _o qualcosa del genere, non ricordo esattamente_ .. Credo che quello che hai scritto sul mondo odierno sia giusto, ma come tutti, ti sei fermato solo alle apparenze.. Non siamo solo dei tossici anarchici che criticano e vanno contro ad un sistema.. Ora, il mio messaggio è quello di riflettere.. Comunque, ti faccio i miei complimenti per la tua storia, è scritta molto bene, e la forma è scorrevole. Layla

Elwen
23/05/05, ore 16:40
Cap. 1:

Bella storia complimenti. Vorrei fare solo qualche considerazione: tra la musica pop-commerciale moderna e gli Iron Maiden-Metallica (cioè penso tu intenda musica metal in generale..) c'è un abisso. Tecnicamente,emotivamente,testualmente,sonoricamente ( e tanti altri -mente) i secondi sono davvero ottimi. Che poi a te possano non piacere è un conto, ma non si possono certo mettere quasi allo stesso livello del pop commerciale.. Un'altra cosa: trovo molto superficiale il giudizio che fai sui punk..."fondamentalmente dei drogati pessimisti e rompicoglioni, nulla di più… solo gente in grado di fare del rumore e di gridare contro un sistema che non esiste", non è vero. Ovviamente esistono ANCHE i punk così,ma sono in realtà veri punk (tieni conto che io non sono punk). E per quanto riguarda il fatto di essere drogati..beh,cosa fumavano i figli dei fiori?Non certo camomilla.. ^.^ .. E inoltre..come esiste la "categoria" dei metallari,dei truzzi (che metti ancora allo stesso livello -a mio giudizio- sbagliando)..esiste anche quella degli hippies.. Per il resto.. essere hippy è una buona filosofia che approvo e spesso seguo,quindi complimenti per gli ideali e per il testo che comunque è scritto bene! ciaociao Elwen (che ascolta rock,metal, musica anni 70/80 e anche Bob Dylan..e a volte anche un po' d punk)!

diandraflu
23/05/05, ore 01:02
Cap. 1:

è una storia bellissima e piena di valori giusti e dimenticati...come darti torto? il rock marcato sixties&seventies è il migliore rimedio che conosca, tuttavia non posso fare a meno di farti un appunto: non è vero che tutta la musica contemporanea è una merda. cerca, cerca e vedrai che trovi! ci sono tantissimi gruppi che stanno cercando il loro nuovo sound. un sound che non può essere quello degli adorati anni '60/'70, semplicemente perchè ineguagliabili. un sound che, tuttavia ha l'originalità, la voglia di trovare la propria strada musicale senza cadere nel fatto e rifatto (okkey, ovvio che escludo boys&girlsband varie, ma guarda oltre!), con suoni elettronici anche, e perchè no? non dico che robert/tu/io dobbiamo adeguarci ai tempi, ma solo capire che quel che è stato è stato e quel che sarà sarà. e guardare oltre al muro di merda, perchè la musica bella c'è ancora. ti concedo che si nasconde bene. appresto :D

Garrick
22/05/05, ore 23:06
Cap. 1:

mi piace, molto, che dire, ricorda, bisogna però in questi tempi oscuri, di essere liberi sopratutto nello spirito

Anyma Pia
22/05/05, ore 23:05
Cap. 1:

Oh, beh. Mi sembra che ci siano un po' di sentenze sputacchiate a caso, in questa storia, nei modi di vedere del protagonista, così sentitamente (evidentemente) condivisi dall'autore. Non credo che dovresti fermarti alle apparenze così tanto. Adoro Bob Dylan, ho sempre preferito il folk rock anni 70 alle schifezze del panorama pop e pseudo-rock dei giorni nostri, mi son sempre vestita Ralph Lauren, e guuardo il Wrestling. Ho come l'impressione che se mi vedessi per strada mi troveresti una delle idiote di cui parli, eppure probabilmente le nostre collezioni di dischi sono molto simili... e allora non fai esattamente quello che fanno tutti gli altri, una ghettizzazione fermata alla sola apparenza? E allora sei davvero così diverso da chi critichi?. Ad ogni modo la storia non è scritta male, e questa che ti ho fatto non è una critica. Piuttosto un invito a riflettere su un invito a riflettere.