Recensioni per
Graecia capta
di Octave

Questa storia ha ottenuto 74 recensioni.
Positive : 74
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
13/05/22, ore 00:55

Carissimo Octave,
mi prostro, ti chiedo perdono, mi scuso per il ritardo con cui recensisco, ma ti giuro che questo ultimo aggiornamento mi era proprio sfuggito! Me ne sono resa conto solo stasera e, dopo il breve infarto, mi sono  fiondata immediatamente a leggere l'ennesimo capitolo capolavoro!
L'apertura onirica e freudiana dell'ultimo capitolo, che si collega in maniera magistrale ai capitoli precedenti con il tema del ballo, è semplicemente geniale: nel suo sogno Oscar balla presumibilmente con Andre' mascherato da cavaliere nero (ma anche lei la sera del ballo con Fersen era in maschera!). A un certo punto non capisce più se è vestita da donna, o è in divisa, o, addirittura, nuda! Nuda sotto lo sguardo irriverente e insolente di Andre' e la sua risata di scherno (perché Oscar sa che Andre' l’ha sempre vista per quello che è veramente).
In questo sogno ci sono tutti i timori, tutti i sospetti che hanno attanagliato la vita di Oscar nelle ultime settimane, in cui ha avuto l'impressione che Andre' fosse più lontano che mai. Per la prima volta Oscar realizza che Andre' è altro da sé: che ha anche una vita al di fuori di lei (e questo per lei è sconcertante).
Anche io sempre pensato che Oscar, Andre' e Rosalie fossero una sorta di famiglia sui generis, dove quest'ultima era la figlia putativa della coppia para coniugale: ed è proprio la figlia a dare alla tutrice una lezione di vita!
Grazie di cuore per questo splendido capitolo: con il tuo acume e la tua sensibilità innata sei riuscito ad approfondire dei momenti, delle percezioni e dei sentimenti salienti di una puntata fondamentale dell'anime. In futuro, quando la rivedrò, la mente correrà di certo alle tue riflessioni e considerazioni così profonde, brillanti e garbate (ma vogliamo parlare di Andre' che stavolta è il sole nella stanza?!).
Complimentissimi, come sempre e grazie davvero per questo piccolo gioiello!
Perdonami ancora!🙏
Un caloroso saluto e buonanotte, 
G.
(Recensione modificata il 13/05/2022 - 01:00 am)

Recensore Master
10/05/22, ore 12:57

Ciao Octave. Mi sono immersa in quanto descritto e mi é piaciuto in modo particolare il finale riguardo quanto scritto del coraggio. Ho riflettuto pensando a Oscar correlata ad André e Rosalie attraverso le tue parole. Mi piace come abbia scritto riguardo quest'ultima, ho percepito il tuo sentire nei confronti di questo personaggio. Al prossimo capitolo. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 10/05/2022 - 12:59 pm)
(Recensione modificata il 10/05/2022 - 12:59 pm)

Recensore Veterano
09/05/22, ore 19:39

Buonasera Octave.
Si dice che i sogni debbano essere interpretati al contrario e dunque il Cavaliere nero non poteva essere Andrè (e quando mai Andrè avrebbe riso guardandola con insolenza!).
Ma il dubbio è legittimo e si rafforza laddove il ladro non rubi per sé, ma per la povera gente. Inoltre Oscar ha scoperto che André ha idee ed interessi che vanno al di là del suo ruolo di fido attendente.
Chissà quante cose ignora del suo André. Ecco, se qualcosa di buono è nato dalle disgraziate vicende del cavaliere nero è questo: che Oscar capisce che in fondo André è "altro" da sé stessa. 
Il dialogo interiore di Oscar rivela che per lei André è sempre stato la sua famiglia: Rosalie, di cui è orgogliosa,  era cresciuta accanto "a loro", e con nostalgia ricorda i giorni sereni in Normandia, solo loro tre, "con la certezza incrollabile che tutto l’orrore, di cui, pure, ill mondo era pieno, non li avrebbe avuti, fintanto che si fossero protetti ed amati a vicenda". 
Vicendevole senso di amore e protezione: quale amore può essere più puro di questo?
Ed alla fine... il motivo vero per cui Oscar vuole dare la caccia al Cavaliere nero non è la sete di giustizia, ma un inconscio istinto di protezione (chissà cosa avrebbe fatto se fosse stato veramente André, ma dubito che lo avrebbe consegnato).

Brava, bravissima!

Recensore Veterano
09/05/22, ore 17:35

In questo capitolo Oscar è alle prese con l'insicurezza: una condizione che, anche nell'anime, non le si confà ma che, dall'episodio del ballo in poi, diventa una sorta di costante che trova una sua soluzione definitiva solo nella notte delle lucciole.

Qui è ancora presto e lei si arrovella sul Cavaliere nero, ma, come tu giustamente sottolinei, non tanto sul Cavaliere/ladro, quanto piuttosto sul Cavaliere/possibile alter ego di André: "Era stato per questo, forse, che si era buttata a capofitto in quella storia del Cavaliere Nero, quasi che avere un assillo e un’occupazione potesse placare la sua inquietudine. Per condividere qualcosa con André. Per averlo complice. Per averlo accanto. Invece era come se quell’iniziativa avesse aperto una serie di questioni irrisolte."

Il sogno del ballo mescola tutti i piani, rivala conscio e inconscio, svela ma camuffa allo stesso modo, rende plausibile ciò che non è possibile, rende i desideri tangibili e spaventosi nella loro realistica crudezza (lei che si ritrova nuda tra le braccia di André).

E questo André che scalda come il sole e che, nel capitolo, vive solo filtrato dal pensiero di lei, è un pensiero persistente, un pensiero che occupa la mente e le energie, un enigma che chiede prepotentemente di essere risolto.
Ma l'enigma non è affatto un enigma! Per questo l'André sognato ride, ride! Certo, è tutto semplice, se si riesce ad abbandonare la strada tracciata dagli avi e dalle convenzioni, se, come Rosalie, si ha il coraggio di reclamare la propria vita per sé.

Complimenti, Octave, la tua storia è fantastica. Così come la tua scrittura, sempre nitida, sempre pulita e precisa. Un vero piacere leggere storie scritte così bene!

Un abbraccio a te e sempre grazie,
Sett.
(Recensione modificata il 09/05/2022 - 06:09 pm)

p.s.: scusa la doppia modifica, ma mi erano scappati due errori!
(Recensione modificata il 09/05/2022 - 06:11 pm)

Recensore Master
09/05/22, ore 17:06

Ecco, Octave, che ci spostiamo dalla scena del ballo e proseguiamo nella trama originae, con l'affair Cavaliere Nero. Immagino quindi che gli eventi che tutti conosciamo saranno da te declinati con i presupposti dei primi capitoli. Di fatto siamo già a casa di Rosalie, dove Oscar si riprende dopo essere stata colpita dagli scagnozzi del duca d'Orleans, in quell'unica sera in cui Andrè non la accompagna. E ritrova Rosalie. Mi piace come l'hai descritta, ormai donna, consapevole e coraggiosa, soprattutto indipendente e libera, come Oscar e anche di più.
Sarò ripetitiva nel dirti che apprezzo il tuo stile, che è TUO e sono contenta di ritrovarti "oltre il ballo" , ora ansiosa di sapere  fin dove ci porterai!

Recensore Veterano
08/05/22, ore 21:29

Che grande mistero è l'inconscio! Il Cavaliere Nero che poi nel sogno è Andrè "rideva di come potesse, ancora, non essere evidente, per lei, una cosa così ovvia"...forse non è dell'identità del ladro mascherato di cui si sta parlando ;)
E quella verità che si manifesta con "la meraviglia di stare insieme e di condividere la gioia e il dolore, con la certezza incrollabile che tutto l’orrore, di cui, pure, il mondo era pieno, non li avrebbe avuti, fintanto che si fossero protetti ed amati a vicenda" e con la voglia di voler decidere della propria vita è sospinta da una meravigliosa Rosalie, personaggio troppo sottovalutato nella maggio parte dei casi.
Complimenti Octave!
Sono curiosa di conoscere come evolverà questa particolare versione dei fatti.
A presto

Recensore Master
08/05/22, ore 19:57

La vera famiglia di Oscar: André, l'uomo che ama ma non sa di amare. Rosalie la figlia che non avrà mai ma che è per lei fonte di tanta soddisfazione e affetto.
Da queste righe si capisce quanto è forte il legame tra Oscar e André, quanto lui incida così tanto nei suoi pensieri e nella sua vita e quanto sia destabilizzante per Oscar perdere il controllo su di lui, ammettere che ha una sua vita e suoi pensieri.
Bello. Mi piace come svisceri ogni dettaglio che ci sembra di conoscere ma che tu ci presenti con una più profonda consapevolezza.
Grazie

Recensore Master
08/05/22, ore 18:47

Meravigliosa quarta puntata! Oscar che si rende conto di non avere più la piena padronanza di sé ("l'altro capo del filo"), che soprattutto vede nella caccia al Cavaliere Nero una occasione per intraprendere una impresa con André, compiti e solidali, quasi a cancellare il sottile disagio restatole addosso dopo il ballo; che di fronte a un André che le dà le spalle -stranamente a parti invertite, rispetto alla loro consueta posa (quante cose si invertiranno e sovvertiranno da questo momento in poi!), mi piace da morire! E poi, onore al merito, diamo a Cesare quel che è di Cesare: mi piace molto la grande considerazione che hai di Rosalie. Bello bello bello. Ci sarà spazio per un ... quinto capitolo?
(Recensione modificata il 08/05/2022 - 06:52 pm)

Recensore Master
08/05/22, ore 15:34

Un altro passaggio intenso cara Octave, che ci porta direttamente dentro le inquietudini che scuotono l’animo di Oscar. Aveva iniziato a riflettere, e poi ha continuato a pensare a tutta la vicenda del Cavaliere Nero, sempre con la recondita paura che André potesse avere qualcosa a che fare con l’intera faccenda. Anche i suoi sonni sono turbati dal suo desiderio spasmodico di poter togliere la maschera a quell’uomo imprendibile, per scoprire che non fosse André. André e il Cavaliere nero i quali, durante il sonno, la lusingano ma al contempo la lasciano atterrita perché ancora non capisce. André è sempre più vago, non dà importanza al fatto che il cavaliere sia un ladro, poiché in effetti fa del bene alla gente che non ha niente togliendo solo a chi ha troppo. Pensieri e ragionamenti che ancora non riescono ad avere presa su Oscar, però hanno iniziato a creare delle brecce nella sua corazza. Difficile è diventato parlare e interloquire con André, sempre più sfuggente, seppur presente ad attendere ai suoi compiti. Eppure lei vorrebbe potergli parlare, averlo accanto è diventato importante.
Mi è piaciuta la scena di loro due che parlano di fronte alla vetrata, in una mattinata invernale ma serena, quando si vorrebbero dire cose che invece restano rintanate in un cantuccio della mente, ma non appena André le passa accanto può percepire il calore del sole, quasi lo avesse accentrato tutto nella sua persona. Ma lei non può perdersi d’animo e, anche da sola, vuole togliere al cavaliere quella dannata maschera che la sta facendo impazzire. E, questo suo agire in solitaria, le provoca danni quali una ferita e un’aggressione tentando di acchiapparlo.
Rosalie, nella cui casa si risveglia, le dà forse una importante lezione: quella di una donna che voleva decidere del proprio futuro autonomamente e non rimanere ostaggio dei desideri dei nobili, come sua madre, che aveva per la mente solo i propri interessi. Rosalie è cresciuta molto; le lezioni e il tempo trascorso insieme a loro, le sono stati di aiuto per formarne il carattere e, in queste affermazioni, Oscar lo può vedere nettamente. E una strana chiarezza di pensiero irrompe anche in lei, considerando il suo rapporto con André: la bellezza e l’armonia che insieme avevano creato e che mai avrebbe scalfito la loro unione fintanto che si fossero sostenuti e amati vicendevolmente. Ma tutto ciò richiedeva coraggio, proprio come Rosalie le aveva dimostrato, essendo pienamente orgogliosa di lei, anche perché le aveva permesso di capire qualcosa in più su se stessa.
Sempre molto interessanti questi quadri che ci presenti e che, lentamente ma inesorabilmente, sollevano più di qualche velo per la conoscenza di loro stessi. Complimenti e a presto!

Recensore Master
08/05/22, ore 10:44

Rosalie si sta dimostrando più forte e decisa di Oscar, e questo è una bella lezione per lei, che è imbrigliata nel suo impasse verso André.. no, il Cavaliere Nero non basta a distrarla!