Ho riletto il capitolo per ben due volte, avevo bisogno di assimilare bene ciò che è appena successo in queste righe. Adesso che è tutto impresso nella mia mente, penserò a queste scene per tutto il giorno probabilmente, ma va benissimo così. La ChuNi qui è potentissima, questo capitolo è ufficialmente il mio preferito - per il momento, perché con te non si sa mai eheh.
Un assaggio dell’infanzia di Kiku ci voleva proprio per farmi empatizzare ancora di più con il suo personaggio. La malattia della madre lo ha segnato irrimediabilmente, il dolore del silenzio è troppo grande da sopportare per un bambino che è dovuto crescere in fretta e imparare a conviverci. Amo quando inserisci nel testo determinati paragoni, la figura del polpo femmmina mi ha aiutata a dare un’immagine più nitida della mamma di Kiku. Stanca, malata, sfiorata da una vita che non l’ha vista protagonista. Grigia e morente.
Nilufar al contrario, sembra aver avuto una vita piena nonostante il suo lavoro dietro le quinte. Era centrale, per i Wang e per Yao in particolar modo, anche lui - a questo punto - orfano di una madre.
Un punto in comune che da una svolta decisiva a questo benedetto rapporto. Scoprire che il soggiorno di Kiku è agli sgoccioli mi ha messo ansia. Ho subito pensato “oh insomma allora datevi una mossa” e fortunatamente è andata così. La corsa al ruscello all’alba mi ha caricata di aspettative e già pregustavo un momento tutto ChuNi. Loro due soli, quasi nudi e Yao che si lascia andare ai ricordi - quanto è dolce quando ricorda Nilufar ripetendo le sue stesse parole - uno Yao senza corazza, sensibile a Kiku. Kiku che decide di buttarsi, complice il tempo che scorre inesorabile e quel bacio, finalmente un bacio serio di quelli trasportanti e che mi fanno sospirare di gioia. Aaaahhwww grazie per questo momento e per quello quasi immediatamente successivo.
L’appuntamento alla mezzanotte di quello stesso giorno mi ha ricordato molto alcune scene di “Call me by your name”. L’attesa che arrivasse l’ora, Yao bastardello che gli accarezza un piede sotto al tavolo, l’ansia di ciò che sarebbe accaduto nella notte. Ho amato come hai trattato quel momento, come a Yao è caduta la sua maschera da spavaldo mentre è Kiku a condurlo nel suo letto, e la delicatezza delle immagini che si sono susseguite dopo. Ahhhh io penso che rileggerò questo capitolo ancora e ancora. Ho bisogno di godermelo proprio, dato che il precedente ha già anticipato un brusco cambio di rotta dopo queste scene tanto dolci.
Come sempre attenderò con ansia il prossimo aggiornamento, per il momento grazie per questo capitolo di tregua dalla sofferenza. X’D
Alla prossima,
B e t c h i ✨✨✨✨ |