Recensioni per
IN PACE REQUIESCANT
di Dorabella27
Cara Dorabella, ci hai regalato un capitolo ricco di suggestioni, per un lettore di età adulta, nonché tanta malinconia nel pensare cosa sia la Morte, a cosa porti di definitivo via con sé, a quanto non ci sia più rimedio per nulla quando lei arriva. Pensiamo, conseguentemente, a cosa possa aver lasciato nella mente di una bimba di quasi sette anni, che si trova a dover affrontare un lutto di cui non comprende bene la portanza, perché tutto deve rimanere entro un limbo fatto di educazione, senza poter approfondire particolari che tutti sembrano conoscere mentre lei resta all’oscuro. E’ comunque un fatto che le porta turbamento: in primis, perché, per la prima volta da un anno a questa parte, deve affrontare quella prova da sola, con l’unica compagnia compassata di entrambi i genitori, i quali devono rendere omaggio alla vegliarda che si è spenta, senza André, il suo inseparabile compagno di avventure, che è venuto a vivere da lei quando anche lui era stato colpito dal lutto per la perdita dei suoi genitori. Con lui avrebbe potuto affrontare l’argomento, cercando di capire cosa fosse questa “Morte” che lascia il vuoto, talvolta incolmabile tra coloro che restano. Per il momento sa che deve seguire i suoi genitori e comportarsi come l’erede designato del casato che è. |
Dorabella carissima, è un racconto sensoriale , anzi olfattivo, che inquieta non poco. Cosa vuol dire accostarsi alla morte? E comprendere cosa vuol dire morire e "disfarsi" nella tomba? Cosa vuol dire quando una persona, che era tra noi "non respira più, non parla più, non mangia più, non sbatte più le palpebre" ? La scoperta di cosa la morte sia, non può che condurci alla considerazione angosciosa che tutte -tutte!- le persone che ci sono accanto, dovranno, prima o poi morire, per quanto lontano nel tempo riusciamo a collocare questa orribile prospettiva. |
Carissima Dora, |