Recensioni per
Graecia capta
di Octave
Octave, buonasera, come va? Spero tanto perdonerai questa mia incursione proprio qui e ora, ma sai che stavo leggendo e proprio non potevo esimermi. |
Bellissima, originale, con un finale sorprendente. Davvero notevole, mi è piaciuta moltissimo. Complimenti! |
Finalmente l'ho letta...tutta e tutta d'un fiato... unico e solo fiato perchè poi è sparito del tutto! Non mi aspettavo da una storia di Octave nulla di meno di questo! Consapevolezza e sensibilità nell'introspezione, eleganza e leggerezza nel racconto, arguzia e intelligenza nell'invenzione, gentilezza e rispetto... ohh immenso rispetto nei confronti dei personaggi presi in prestito e trattati con genuina deferenza e profondo affetto. Tutte le banalità dei luoghi comuni associati agli episodi qui osservati e mirabilmente accarezzati e manipolati sono evaporate come incubi al risveglio, lasciando spazio alla creazione di qualcuno che il libro l'ha letto per davvero, tutto, non limitandosi a guardare le figure! PS adoro tutto, ma quella metafora del re sotto scacco... Usare questo gioco antico, esso stesso metafora di guerra (e amore quindi) come similitudine: geniale!!! Grazie |
Cara Octave, un finale aperto ma comunque alternativo, prendendo in prestito dall'anime scene e dialoghi e rimescolandoli nel tempo e nello spazio. |
Carissimo Octave, |
Cara Octave |
E così Octave il processo è finito. Da splendido giudice quale sei hai fatto in modo che l'imputata che sapeva in cuor suo di essere colpevole, si sia arresa incondizionatamente. A cosa? O meglio: a chi? All'unico uomo accanto al quale non riesce a farsi obbedire dalle sue mani, dalle sue braccia , dalle sue labbra e dalla sua pelle, se lui le è accanto. E vogliamo parlare del suo cuore? Il suo cuore l'ha tradita e da spia perfetta ha fatto in modo che tutte le maschere cadessero perchè perdere il controllo con un complice come Andrè che la guarda come non l'ha guardata mai, ha il potere di instradare la vita su un percorso diverso. Se nulla di prezioso verrà perso quella sera, allora anche la storia può cambiare! |
Ciao Octave. Mi ha colpita quanto scritto riguardo la buonanotte che quella sera non riuscivano proprio a darsela. Ho riflettuto riguardo quanto abbia scritto di Oscar e André con variazioni e anticipando il tutto. Amo sempre leggere i what if dove ho percepito il tuo sentire e nel finale é dato spazio alla fantasia del lettore. Un piacevole viaggio che abbiamo fatto insieme alla ricerca di emozioni. Un caro saluto. |
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Cara Octave, nella scorsa recensione mi rammaricavo di avere un pizzico di malinconia poiché la storia volgeva al termine, ma hai dato a questo tuo lavoro una splendida conclusione, avendo ripercorso gli stati d’animo di Oscar con una magnifica introspezione che le ha fatto prendere, via via, sempre più consapevolezza, nonché quella sicurezza, che ha sempre avuto in fondo al proprio animo, di avere avuto accanto qualcuno che era parte di lei e qualunque cosa avessero fatto, qualunque nuova situazione si fosse prospettata loro, non avrebbe cambiato quello che insieme erano stati e continuavano ad essere. |
Ciao Octave, |
Mi unisco al coro di chi mi ha preceduta: per favore continua a scrivere e a deliziarci con i tuoi scavi psicologici. Sei come un'archeologa che porta alla luce quei pensieri più reconditi che forse Oscar non ha neanche l'idea di pensare davvero. |
Magari fosse andata così anche nell'originale: Oscar che si rende conto che non può scaricare André come un oggetto vecchio, perché lui non è colpevole del proprio fallimento con Fersen! Ma tant'è.. |
Octave... |