Recensioni per
Coming back home
di Happy_Pumpkin

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
18/02/10, ore 11:36

Cavoli Fra, sto piangendo. Sì, hai letto bene: sto facendo la fontanella zampillante, non che sia una novità ad ogni modo.
Questa storia mi ha commosso così tanto, e anche le tue paroli finali rivolte a me e mi sono detta che vorrei anche io che mi accadesse una cosa simile: ritrovarmi tra otto anni a fissare un obbiettivo fotografico e sorridere felicemente circondata dalla famiglia, da tutte le persone a cui voglio bene e tra cui ci sei di sicuro anche tu.
Accidenti, che storia! E' stata meravigliosa, dall'inizio alla fine, sai che adoro tutte le tue storie che riescono ad essere tanto realistiche e a farmi immedesimare in esse, ma questa e un'altra o forse due hanno qualcosa in più, un qualcosa che me le fa amare a livelli indicibili. E' mai possibile riuscivere a descrivere e tratteggiare meravigliosamente qualcuno pur senza conoscerlo personalmente? Tu ci sei riuscita. Brian è lui, non so come altro definirlo se non perfetto, con le sue ciglia vezzose e gli occhi grandi. Ma come perfetto era lui lo erano anche tutti gli altri personaggi che si muovevano con una naturalezza incredibile. Tutti loro erano realistici, tutti erano verosimili e splendidi nel riuscire a brillare anche se disadorni di lustini e paillettes e vestiti solo delle loro debolezze, incertezze e paure nei confronti di questo grande mondo in cui abitiamo e che non ci offre nulla. Dobbiamo essere noi a prenderci ciò di cui abbiamo bisogno e lottare per ritagliarci il nostro angolino d'eden pieno di persone che amiamo. Ed è quello che hanno fatto Gave, Brian o Araja e Annie, ognuno a modo suo, non sempre coi risultati sperati, ma l'importante è andare avanti. E' questo quello che mi ha trasmesso la tua storia (magari non ci ho capito una mazza XD).
Grazie Fra, è stato un regalo splendido, veramente splendido, credo di non poterlo dimenticare tanto facilmente.
Grazie ancora, spero solo di riuscire a vederti prima possibile perché mi manchi immensamente. Un bacione enorme tesoro mio, e scusa per questa recensione un po' sconclusionata ma sto ancora sottosopra e in lacrime.
HUG!

Recensore Master
08/02/10, ore 08:50

Ci ho messo davvero un bel pò a decidermi, eh XD Chiedo perdono. Periodaccio, in cui il trovare l'ultimo capitolo di questa storia da una parte mi ha resa felice e dall'altra malinconicamente triste per un addio che non desideravo.
Vedere un Brian così genuinamente fragile cercare appoggio nella presenza di Gavin è stato un pò straniante. Apprezzo davvero tanto il modo in cui ha descritto il personaggio di Brian, ha un realismo impressionante per tutta la storia e lo conserva perfino in un momento surreale come quello del ritorno a casa di Gavin.
Per assurdo, comunque, credo che il pezzo che ho maggiormente apprezzato sia stato la chiusura - per quanto, chiaramente, sia curiosa come un gatto di conoscere cosa Gavin abbia scritto su quel biglietto! XD Ma mi rendo conto che non è davvero "il punto". Sarà il fatto che amo le "rimpatriate" ad anni di distanza o sarà, molto più facilmente, il fatto che tu sia riuscita nella splendida opera di fornire un quadro dell'evoluzione dei personaggi seppure nello spazio di poche battute e righe di descrizione.
Nel complesso, non posso che ritenere questa storia una delle migliori che ho letto sui Placebo e per questo spero che non vorrà essere un caso fortuito, ma possa diventare una buona abitudine vederti "da queste parti".
Con i miei migliori complimenti
MEM

Recensore Veterano
06/11/09, ore 16:59

Gnam. E anche quest'ultimo quadratino di cioccolata si è sciolto e mi ha lasciato sul palato una miriade di sapori tra cui prevale l'amaro con una punta di dolce.
Amo questa storia ed è palpabile come sia esattamente lo stesso anche per te. Si percepsce, lo vedo perfettamente e mi commuove vedere tutta questa passione.
I personaggi sono superbi, anche se in realtà l'unica vera persona è Brian talvolta loro mi sembrano più reali di lui stesso. Annie mi fa arrabbiare ma mi fa anche tanta pena, è patetica e lo sa lei stessa per prima, e questo è infinitamente triste. Non dovrebbero esistere persone così, non si dovrebbe soffrire a questo modo, portarsi dentro un tale male di vivere, eppure è così... questa è la realtà. Il suo gesto finale devo dire che me lo aspettavo ed è stato altamente drammatico e poetico allo stesso tempo: "E poi via, verso le stelle." è un'immagine stupenda.
Un personaggio completamente diverso da Annie è invece Val, la sua storia personale l'ho trovata bellissima, forte, altamente verosimile e in un certo senso anche romantica sebbene malinconica.
Gavin... Gavin... in un certo senso lo adoro e devo ammettere che spesso la sua ironia mi ha ricordato la tua, diciamo che non mi sarei stupita di sentire uscire certe sue battute dalle tue labbra. E' un personaggio particolare, forse molto più forte di quanto non si creda e il suo rapporto con Brian è meraviglioso, trovo che si compensino a vicenda. Per quest'ultimo hai offerto davvero un'introspezione magnifica, che secondo me rispecchia parecchio il suo vero carattere. Ok, è vero che non posso dirmi onorata dal conoscerlo di persona, ma per lo meno queste solo le sensazioni che mi ha dato. E anche nel modo in cui lo descrivi credo di aver scorto un piccolo pezzetto di te anche in lui.
La scena sulla terrazza del locale è stupenda, trasmette un senso di complicità e unione unici, che forse vanno anche al di là dell'essere amanti o meno... non so, però so che mi piacerebbe sul serio vivere un'esperienza simile anche solo una volta nella vita. Credo che sarebbe un ricordo da custodire gelosamente. Sempre in questa scena ho amato questa frase: "Erano stelle della notte che si mischiavano in una massa di colori, chiacchiere e musica: alcuni trovavano tra le movenze sensuali di un ritmo studiato il se stesso rinnegato il mattino seguente, impettito nel doppio collo dell'ufficio; altri si rifugiavano oltre le porte vetrate semplicemente per non pensare. Quanto era facile evadere in un luogo così soffocante."
C'è un sublime e finissimo controsenso quasi poetico nell'idea di riuscire ad evadere in un luogo affollato, oltre naturalmente alla meravigliosa descrizione che offri con quella frase.
Stupendo poi il riferimento a Velvet goldmine e i Vengaboys!!! Me li ricordo benissimo! Dio, quanto sono vecchia XD
Scherzi a parte, tutto questo indica come tu sia riuscita a far ambientare perfettamente la storia nel 1998, non scrivendo solamente "è ambientata in quell'anno" e pace.
Insomma, se non l'avessi ancora capito sono in visibilio, deliziata da questa storia. Non vedo l'ora di andare avanti, un bacione pasticchetta mia!

Recensore Master
20/10/09, ore 13:10

Originariamente ero partita con l'idea di dirti quanto colorato e affascinante mi fosse apparso il mondo di Val, Gave, Brian, Stefan, Arja...Sì, ero partita con l'idea di dire quanto ci si potesse sentire vivi nel vivere il riflesso colorato della paillettes e nel sorridere un pò del patetico bisogno di esserci che in certo qual modo traspare da questo Brian.
Avrei anche voluto dirti come avessi apprezzato la storia di Val nella sua semplicità e nel tocco di tenerezza che - in fondo - ho avvertito in quel biglietto di sola andata per un viaggio che non è mai stato per due. Volevo dirti che avevo trovato delicato il pensiero di un ragazzo di buona famiglia nel dare la libertà ad una creatura che meritava di più (e poi è opinabile credere che sia "di più" quello che Val ha trovato nel suo mondo di colori e pailletes. Forse per questo condivido con Stefan l'idea che una famiglia sia un desiderio connaturato ad alcune creature e ne apprezzo il valore al di là di ogni massacro politically correct. O forse parla per me la mia età! XDDDD).
Alla fine, invece, credo che tutto il merito vada ad Hope. Perchè mi ha dato la sensazione di essere l'unica cosa davvero "viva" e davvero "umana" in questo circo. Cerco di spiegarmi meglio: davanti a lei, davanti al suo gesto, ai suoi pensieri, ad ogni singolo istante di questa fermata lungo il viaggio della vita, ogni altra idea, pensiero, modo di essere e scelta di vita dovrebbe fermarsi e riflettere.
Un bel contrasto. Magari l'ho frainteso. Sicuramente ho fatto un gran pasticcio con questa recensione. Ma una bellissima Hope.
MEM
(Recensione modificata il 22/10/2009 - 08:50 pm)

Recensore Veterano
03/10/09, ore 15:17

Wow, da quello che mi rispondi credo che d'ora in poi mi dedicherò unicamente a fare recensioni, quindi tesoro mio dovrai diventare molto più prolifica o rimarrò senza lavoro ù.ù
Molte tue paure sono altamente ingiustificate: i tuoi personaggi non sono mai stereotipi o squallide macchiette. Mentre leggevo i primi paragrafi già sentivo stringersi il cuore per la pena che Hope suscitava in me. E' un personaggio talmente vivido, reale, che è impossibile esserle indifferenti e continuare a scorrere le righe senza provare un qualsivoglia tipo di sentimento nei suoi confronti che sia rabbia o compassione o solidarietà. Mi piace, mi piace il modo in cui descrivi i personaggi attraverso le loro azioni, un piccolo particolare insignificante ma che in realtà svela un mondo intero.
Adoro poi le piccole citazioni e i giochini di parole come quello del nome di Hope, non so bene perchè ma quando vedo una cosa che si incastra alla perfezione con un'altra sorrido... sì, sono pazza e soprattutto del segno della vergine XD
Comunque il capitolo è sì deprimente, ma non è stato affatto un trituramento di nocciole; anzi sono rimasta affascinata da ogni parola, da ogni singolo rigo da te scritto! Non vedo l'ora di scontinuare a scartare questo fantameraviglioso regalo di compleanno *O* è goduriosissimo assaporarne un pezzetto alla volta in questo modo, quasi fosse una deliziosa tavoletta di cioccolato che si gusta quadratino per quadratino lasciandolo sciogliere tra lingua e palato.
Oddio, mi sono fatta prendere la mano come al solito e ho straparlato XD
Beh cara, alla prossima e sono felicissima che il fucile e lo scoglio ti siano piaciuti, in fondo te li avevo promessi! Un bacione enorme e a presto... che poi sarà veramente molto presto XD

Recensore Master
20/09/09, ore 13:00

Personalmente ho trovato molto appropriato il cambio di tono in relazione al personaggio. Insomma, ho avuto la sensazione che il primo capitolo rispecchiasse un pò il modo di "essere" di Gavin, che vedo comunque come un tipo che si fa della vita - anche se magari un pò forzosamente - pochi problemi. Hope, invece, è l'esatto opposto. E' cervellotica ed emozionale e vive chiusa in sè stessa e nella dimensione del suo subconscio. Il capitolo pare adeguarsi a questo tono così come il precedente a quello di Gavin. Lo trovo un espediente narrativo molto ben realizzato e se era questo lo scopo ti faccio i miei complimenti. Continuo ad essere molto curiosa verso questa storia ed anche molto soddisfatta dalle tue abilità di scrittrice. Quindi resto in attesa del prossimo capitolo! Ah...Hope è un personaggio che mi piace molto, anche se devo riconoscere che mi "intristisce", per certi versi vorrei sentirmi più vicina ad Arja ed alla sua positività dinamica che non alla contemplativa autodistruzione di Hope. Permettimi comunque di aggiungere che quel nome è una delizia, così come è una delizia che si trasformi in un'alchimia folle in Annie. Ottima trovata. Complimenti ancora. MEM

Recensore Master
14/09/09, ore 14:25
Cap. 1:

Voglio essere assolutamente entusiasta quanto mi sento! Perchè questa storia è semplicemente deliziosa! E' fresca. Originale. Ha un tono intelligente e spiritoso. I personaggi non sono banali. E' scritta in modo fluido, scorrevole, piacevole. Ti conquista dalla prima riga ed all'ultima sei lì a domandarti cosa succederà, quando vedremo "in scena" Arja ed Annie o il fidanzato di Val, quale sia la vita di Gavin nel "mondo reale" e come s'intersechi con quella di Brian. E' una storia veramente veramente bella. Complimenti di cuore! MEM

Recensore Veterano
08/09/09, ore 14:54
Cap. 1:

Fra! Avrei voluto leggere questo tuo piccolo gioiellino ieri ma, come purtroppo sai, altri godoriusissimi eventi mi hanno tenuta lontana... la torta è uscita bene *ç*
Che dire? Mi hai dedicato delle parole stupende, mi sono commossa. Tutto quello che hai scritto è ampiamente ricambiato e sono felice che tu abbia deciso di scrivere questa storia sui Placebo tutta per me. In fondo loro, dopo la scrittura, sono la base su cui abbiamo fondato la nostra conoscenza che si è via via approfondita sempre più, portandoci ad essere in grado di parlare di qualsiasi cosa.
La storia in sé mi è proprio piaciuta! Me lo vedo proprio Brian a storcere le sue graziose labbra (che io immagino sempre dipinte di rosso e non col gloss trasparente come negli ultimi tempi) che tengono stretta una sigaretta o a muoversi seguendo solo il proprio volere, aspettandosi che gli altri semplicemente lo seguano. In fondo non c'è nulla da fare: è un leader, un trascinatore. E lo sa.
Mi stupisci sempre quando crei dei nuovi personaggi. Ti giuro che Gavin e Val sono caratterizzati molto bene, non sono affatto delle semplici comparse prive di alcun spessore, dietro a loro riesco a vedere un mondo. Credo poi che attraverso gli occhi di Gavin tu abbia voluto dare una descrizione dell'adolescenza di Mr. Molko, del suo modo di sentirsi intrappolato nelle villette a schiera tutte uguali e del suo desiderio di libertà.
E' bello poi il modo in cui descrivi Londra, pur non essendoci mai stata mi sembra di essere lì, a camminare per strada assieme a Gavin o a sedermi con lui per bere un caffé col suo amico Brian. Credo poi che questa fic mi sia già entrata nel cuore anche per il periodo in cui l'hai ambientata, il glorioso 1998! Allora ero solo una piccola 14enne eppure per me quell'anno fu speciale, lo ricordo tuttora con grande gioia e poi non dimentichiamoci che in quell'anno esce L'Album. Lo scrivo con la lettera maiuscolo perchè è così che deve essere. Without you I'm nothing secondo me è il loro migliore album, quello che mi ha regalato più emozioni *si commuove di nuovo*
Grazie, grazie e ancora grazie Pasticchetta mia per questo meraviglioso regalo di cui non vedo l'ora di leggere il seguito, ti adoro!
P.s. per il fucile e lo scoglio mi sto attrezzando non temere :P
(Recensione modificata il 08/09/2009 - 02:56 pm)