Cara Brume,
questa storia mi sta prendendo sempre più: è una specie di "Kate & Leopold" a parti invertite, dove, però, invece di Hugh Jackman (e del suo fidato e fedele carrettino di addominali), troviamo André: a proposito, non è che per caso la Musa ha riportato un documento audio a testimonianza della sua voce "impastata e sexy" quando è nel dormiveglia e assonnato? Chiedo per un'amica.
La trovata della commedia è molto, molto sapida: ma che qui sia il rigido, irreprensibile Girodelle, che ha tante qualità. ma non certo il senso dell'umorismo, e non, per esempio, la Regina (di cui, storicamente, conosciamo le smanie teatrali) a metterla in scena, mi piace molto, anche perché raramente i comici sono gente divertente, lo sappiamo (Totò era triste e malinconico nella vita reale, Peppino de Filippo compassatissimo, Verdone è un colto e pacato signore che tira al melanconico anch'esso), ma un po' di spirito devono pur averlo, e il beau Victor mi pare abbia fatto incetta di tutte le belle qualità che un nobiluomo del suo tempo potesse assommare, eccetto lo humour.,
Mi piace molto che, indirettamente, e tramite la Musa-Autrice, si ritrovi quella cooperazione, in nome del salvataggio di Oscar, che veniva messa in luce nelle prime puntate dell'anime, benché con qualche scintilla.
Che dire? Sempre più interessata al laboratorio creativo che si cela nella testa della Musa, che immagino ricco e vario, attendo aggiornamenti, con un doveroso, sentito inchino.
Grazie, sempre,
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