Recensioni per
Un giorno di luglio, all'improvviso
di ROSA66

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
27/10/22, ore 16:45

Ciao, arrivo qui perché sto cominciando a leggere le storie candidate agli Oscar.

È la prima volta che quello qualcosa di tuo e innanzitutto complimenti per lo stile fluido e la scrittura pulita; non è una cosa poi così scontata, ahimè. Mi è piaciuta, tra l’altro, anche la scelta lessicale.
Non ho grossi ricordi di Lady Oscar, lo ammetto, ma quelli che ho bastano per leggere e comprendere il passaggio che hai descritto e il tema portante della storia. Essendo stata cresciuta come un maschio nonostante la biologia dica altro, l’arrivo del menarca non è sicuramente un evento allegro per Oscar, e nascondere la realtà delle cose – soprattutto a se stessa – diventerà sempre più complesso. Non si scappa, dopo tutto, da un evento del genere, dai cambiamenti fondamentali che comporta, sia fisici che emotivi, e prima o poi Oscar dovrà ammetterlo. Eppure, mi è piaciuto che tu abbia finito con quella determinazione che è quasi possibile vedere luccicare nei suoi occhi e non invece con una sconfitta. Rende molto il personaggio.
Infine, la scena su André mi ha fatto molto ridere, probabilmente perché di lui ricordavo davvero poco 🤣.

Grazie per la lettura e in bocca al lupo 💕.

Recensore Master
16/09/22, ore 20:30

Buonaserissima! Vengo in pace dal contest degli Oscar (OHHH LADY LADY LADY OSCARRRR – squallida, lo so) dove partecipo anche io a questa simpatica categoria tra cori di risate di polli xD
Torniamo a noi. IO ADORO LADY OSCAR. E questa ff, breve ma intensa, è un antipasto di quello che la giovane Lady diventerà. "Tuo padre voleva un maschietto" e ma il corpo non mente. Le mestruazioni sono un evento che interessa solo il corpo femminile e Oscar deve farci i conti. Quello rappresenta il suo essere donna che lei vede come un peccato, una vergogna.
Mi dispiace, Oscar, siediti con me e leggiamo qualche libro di Andrea Dworkin lol
Niente, mi è piaciuta molto, specialmente nel contrasto tra Andrè, il dolce Andrè, e l'inflessibile e combattiva Oscar.
Ti rinnovo i complimenti e ci vediamo la notte degli OSCARRRR (porta il fioretto, mi raccomando!) (lo so, sono squallida ma è più forte di me ahahshhshsdhdhhd)
Abbracci festosi
Angel <3

Recensore Master
10/07/22, ore 09:27

Cara autrice,
Leggo questo tuo scritto soltanto oggi...
Stupendo! In poche righe hai saputo mettere su carta tutta l' essenza dei nostri eroi.
Lui è così, almeno da giovane...
Lei sempre combatterà una battaglia in salita, lungo ogni giorno della sua breve esistenza.
Li hai delineati bene e lo hai fatto scrivendo "anche meglio", modo contorto per farti sapere che la tua scrittura è decisamente buona.
Pur non dandogli del tutto corpo, hai caratterizzato perfettamente anche il personaggio della nonna, mettendo anche in luce il rapporto particolare intercorrente tra lei ed Oscar, uno degli assi portanti dell' intera storia, da noi tanto amata. E' sempre stato profondo e sincero il sentimento che ha legato due essenze femminili così diverse.
Sinceri complimenti e un caro saluto a te

Recensore Master
06/07/22, ore 20:58

Gentile Autrice leggo con piacere questa one shot che racconta un momento delicato .. distacco e pensieri.. educata come un maschio poi la realtà presenta il suo conto. Pezzo molto delicato e ben curato, complimenti Un caro saluto a la prochaine Jq

Recensore Master
06/07/22, ore 19:17

Da parecchi anni seguo questa sezione e debbo dire mio malgrado, che si sprecano le fictions in cui Oscar ha il menarca.
Chissà perché ! Non credo sia un argomento così interessante, le storie si somigliano, e , banalmente vorrebbero rendere Oscar una donna comune che non è e non sarà mai.
Ciao Rosa, ti aspetto in futuro con qualche storia un po' più originale. A presto
(Recensione modificata il 06/07/2022 - 07:20 pm)

Recensore Master
06/07/22, ore 12:22

Gentile Autrice, molto delicata e rispettosa del carattere dei singoli personaggi questa tua one shot, nella quale viene preso in considerazione il primo vero momento di stallo vissuto da Oscar sulla sua pelle, con tutti i pensieri e le sensazioni connessi.
Da pressoché sempre i due ragazzi erano vissuti in simbiosi, completandosi l’un l’altra.
André, arrivato tanti anni prima in quel palazzo, con leggera difficoltà iniziale aveva cominciato a condividere tutta la vita di quella ragazzina, a cui avrebbe dovuto fare da valletto, ma che piano piano, e sempre più in profondità, si era installata dentro di lui. Oscar era diventata una ventata di aria fresca, una brezza leggera da cui farsi accarezzare. Era una ragazza decisamente fuori dal comune, che lo trattava da amico, cercando continuamente il confronto con lui, proprio come era avvenuto al loro primo incontro. Con il tempo André aveva cercato di assecondarla per il grande affetto che le portava già da allora, pensando che per lei sarebbe stato disposto a fare qualsiasi cosa pur di vederla felice.

Oscar, in quella estate torrida dei suoi undici anni, sta vivendo il passaggio all’età adulta. Quasi vive questo traguardo con amarezza, come se fosse una sconfitta per lei e un disonore portato al casato a cui apparteneva e che cercava, con l’educazione tipicamente maschile che le era stata impartita, di poter portare sempre più in alto. Ma la natura aveva fatto la sua comparsa, anche se aveva fatto il possibile per ignorarla il più a lungo possibile. Quel sangue sul lenzuolo la inchiodava ad una verità che sarebbe stata sempre presente in lei e che non sarebbe stata in grado di cancellare. Una ragazzina, convinta di dover emulare le gesta paterne, non può che vivere un tale momento con rabbia verso se stessa, pensando a come sarebbe potuta venire considerata da coloro che la attorniavano. Un dispetto sicuramente per suo padre. E per André? Sarebbe mutato il suo atteggiamento nei suoi confronti? No, lui no! Si conoscevano reciprocamente troppo bene, e poi sarebbe bastato non far trasparire il cambiamento che era avvenuto in lei e tutto sarebbe proseguito come al solito. Solo una nuova difficoltà da affrontare, insieme alle tante altre con le quali era costellato il suo cammino. Ma lei era Oscar Francois de Jarjayes e non si sarebbe data per vinta neanche di fronte a questo nuovo aspetto di se stessa. Prima lo avesse accettato come parte integrante e sostanziale di sé e prima tutto sarebbe tornato a scorrere serenamente.
Ho apprezzato il taglio che hai dato alla storia esaminando quella giornata “epocale” dai due punti di vista, mentre la vita pare scorrere normalmente.
Normalità è però un vocabolo che per Oscar assume ben altri significati.
Un caro saluto.

Recensore Master
05/07/22, ore 21:52

Un momento assai difficile per Oscar, che lei affronta e supera con la sua consueta forza, come farà per una vita.