Quanto mai pertinenti e pregnanti questi sentimenti espressi dalla persona del Dottor Lassonne, il medico della famiglia Jarjayes che conosceva ogni suo componente e, soprattutto, quei due ragazzi ai quali si era affezionato con il tempo e la frequentazione, anche se mai aveva dovuto curarli più di tanto.
Essi avevano una luce speciale nello sguardo e riusciva persino a percepire quel filo che li univa indissolubilmente. Li aveva conosciuti sin dalla più giovane età di entrambi e da allora li aveva sempre visti insieme e forse non riusciva neanche a pensare che avrebbero potuto condurre vite separate.
Li aveva visti poco ultimamente, preso come era a curare i malati che bussavano alla sua porta sempre aperta, lui che della sua professione aveva fatto una vera e propria missione, tentando di alleviare le pene altrui, cercando di mettere in pratica più che poteva il dettato di un suo vecchio amico medico che citava che "chi salva una vita salva in realtà il mondo intero". Un mondo che era pieno di persone da aiutare e, chissà perché, proprio in questi momenti, gli erano tornati alla mente quei due giovani: lei bella come il sole e lui gentile verso chiunque. Tutti e due con gravi problemi di salute: André con una cecità pressoché imminente e Oscar con i sintomi di una tisi che l’avrebbe presto condotta alla tomba se non avesse deciso di cambiare vita come le aveva suggerito nell’ultima visita che le aveva fatto. Ma i tempi che si stavano approssimando non erano quelli giusti per far propendere una donna, ma soprattutto un soldato come Oscar, a lasciare il comando per curare la sua salute, lei che metteva sempre tutta se stessa in ogni cosa che faceva.
Lassonne, tramite i suoi pazienti, era informato della situazione che si stava vivendo a Parigi, ma mai si sarebbe aspettato di ricevere a casa sua un militare, più o meno della sua età, che lo pregava di recarsi a Palazzo Jarjayes per assistere la vecchia governante e i conti Jarjayes, dopo che avevano appreso della prematura morte sia di André che di Oscar.
Anche per quel medico, il quale aveva a cuore quei due ragazzi, quasi come fossero suoi figli, e senza i quali il mondo sembrava aver perso i suoi colori ed essersi fatto più vuoto, il tragitto verso il palazzo è un bagno di lacrime, nascoste dalla pioggia incessante che continua a scendere e che non laverà il dolore di chi è rimasto.
Sempre molto coinvolgenti questi missing moment! |