Ciao CrazyFred,
Dai, sono stata brava: 1 solo giorno tra una rec e l'altra. Direi che sto andando fortissima 😂😂.
Serata tra donne per Maya.
Lo devo dire: Maya è uno dei personaggi femminili meglio riusciti da quando ho iniziato a leggere sul sito. Il suo è stato un percorso di crescita a tutto tondo: della parolina di un tempo è rimasta solo la classe e l'eleganza; tutto il resto è stato sostituito dalla ragazza di testaccio, pane al pano, vino al vino. Maya ha depurato la sua vita da tutto ciò che è all'insegna della falsità, e ne ha guadagnato amicizie vere; ha provato l'amore, quello sincero e totalizzante che ti fa smuovere le viscere; e ha stravolto la sua esistenza anche sul piano professionale. Maya sta facendo un salto nel vuoto pazzesco: sta lasciando un lavoro sicuro, con un ottimo stipendio, perché non riesce a stare a contatto più con l'uomo che ama e che lei stessa stenta a riconoscere per quello che è o era. Credo sia un grande gesto di amore verso sé stessa e, forse, anche verso l'altra persona: quando si chiude e il sentimento è ancora forte, bisogna mettere una distanza, non solo verbale, ma anche fisica, altrimenti andare oltre è impossibile.
La serata tra girls ha avuto esattamente l'escaletion che mi aspettavo: massimo divertimento, spensieratezza, qualche drink di troppo per anestetizzare cuore e cervello e, infine, il crollo emotivo. Siamo passate tutti attraverso una rottura e, tutti noi abbiamo fatto esattamente le stesse cose di Maya. Avere intorno a sé persone che ti abbracciano, che non ti fanno sentire solo, che ti fanno svagare è fondamentale per riprendere in mano sé stessi e la propria vita. Però, a mio avviso, si tratta sempre di una parentesi felice che si inserisce nel dolore. Il dolore per una storia chiusa e per un amore che non ha avuto un esito felice va vissuto, interiorizzato, provato, sviscerato perché solo così si può riuscire a superarlo e voltare pagina. Mettere in pausa il dolore anche serve, ma quel dolore non può essere accantonato facendo finta che non esista, perché così diventa controproducente. Il problema va affrontato e preso di petto, per uscirne vincitore.
Ho capito perfettamente le emozione provate da Maya al tentativo di approccio di un altro uomo. Maya, a quel ragazzo, non ha dato nemmeno modo di farsi conoscere; non ha tentato nemmeno di usarlo come diversivo per una serata (il chiodo saccio chiodo, per me, non funziona e se qualche volta ha funzionato è stato solo grazie al "fattore C") per un semplice motivo: perché quel ragazzo non è Alex. Quando ami ancora una persona, l'altro, anche il migliore del mondo, non sarà mai al suo pari; e provi proprio un fastidio fisico e viscerale alla sola idea che l'altro possa toccarti, sfiorarti, baciarti, perché lo avverti come un'invasione. Perché tu appartieni a un altro e, in questo caso, Maya si sente di appartenere ad Alex, al "suo" Alex. Quello che lei oggi stenta a riconoscere ma che, in cuor suo, sa che c'è ancora.
Molto bella la conclusione del capitolo. L'amore si racchiude nel pensiero finale di Lavina: è solo il cuore che, arbitrariamente, decide quando amare, chi amare e perché amarlo, e decide, sempre arbitrariamente, quando smettere di farlo.
Alla prossima |