Recensioni per
Diario di chi non sa parlare
di elenatmnt

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
31/08/22, ore 13:33
Cap. 1:

Eccomi qua! Allora, tanto per cominciare è stato un piacere leggere la tua storia! Ho apprezzato molto l'uso del diario per giustificare la prima persona, che permette ad Oliver di avere una sua voce molto chiara e di dare spiegazioni sulla sua situazione e quella di Oliver senza che risultasse forzato. Mi sono piaciuti molto i primi due paragrafi con l'introduzione, li ho trovati molto credibili e ben scritti, mi sarebbe piaciuto che durante la storia si mantenesse un po' più quel ritmo, anche se capisco che fosse funzionale alla trama dover essere più efficaci nel racconto e nelle descrizioni a discapito di un po' di introspezione di Oliver. I personaggi sono tutti e tre molto interessanti, Oliver così scorbutico per autodifesa dopo l'incidente che ha coinvolto moglie e figlio (mi sarebbe piaciuto saperne di più!), che nomina tutto e tutti solo con nomi generici, come per timore di affezionarcisi troppo. Gabriel spaventato da tutto a causa di un errore che non ha commesso e Ismael così forte e coraggioso per la sua età. Il momento in cui Ismael cede al dolore e alla paura e cerca la mano di Oliver è davvero credibile e commovente, mi è piaciuto molto. Avrei voluto sapere di più si Ismael e su ciò da cui fuggiva, magari scriverai uno spin-off? La sua decisione e la sua forza sono quasi sovraumane, non si arrende mai e il momento in cui accetta di fidarsi di Oliver e Gabriel è tanto più intenso, perché abbiamo visto prima quanto sia difficile per lui. Mi ha un po' perplesso l'uso del discorso diretto all'interno di un diario, sembra un po' un cambio di registro poco coerente, ma certamente è utile per restituire meglio i sentimenti dei personaggi, soprattutto di Gabriel e Ismael che non scrivono direttamente. L'italiano è buono e corretto, con uno stile personale, ho giusto visto qualche errore di distrazione, principalmente dei verbi ausiliari sbagliati (ho corso invece di sono corso oppure non è osato chiedermela invece di non ha osato chiedermela), ma sono poche cose, facilmente risolvibili. In bocca al lupo, verrò a vedere cos'altro scriverai!

Recensore Master
31/08/22, ore 12:11
Cap. 2:

Ed eccomi a recensire anche questo secondo capitolo, avevo detto che lo avrei fatto nei giorni sorsi, poi invece mi sono messa a fare altro, sorry. Dunque, il capitolo ricomincia esattamente nello stesso punto in cui si interrompe il precedente con Oliver che scappa alla ricerca di aiuto e fortunatamente si imbatte in Gabriel a cui in pratica ordina di dargli una mano. Il fratello, inizialmente riluttante, finisce per cedere alle sue richieste ed assecondarlo, anche se ci vuole un’opera di convincimento che richiede un po’ di tempo che, in una situazione normale, il ragazzino non avrebbe probabilmente avuto, ma per fortuna siamo in una storia e si possono fare un sacco di cose, anche far operare un ragazzino da un veterinario xd. Per fortuna, il veterinario in questione, dopo un primo momento di incertezza durato anche troppo, sembra riprendersi e sapere ciò che fa, evidentemente il fatto che fosse in gioco la via di un essere umano e in particolare di un ragazzino è stata quello che gli serviva per darsi una scossa e ha cominciato a dare ordini e riesumato le conoscenze mediche per fare del suo meglio. E anche Oliver si dimostra un assistente decente, in grado di seguire gli ordini e, soprattutto di stare vicino al ragazzo per confortarlo. Ovviamente, figuriamoci se in casa avevano un anestetico locale, no, il poveraccio deve soffrire fino alla fine. Nel frattempo scopriamo che si chiama Ismael e, mentre Oliver lo conforta, si affeziona inevitabilmente a lui. Per fortuna Gabriel non ha dimenticato le basi della sua professione nonostante siano passati tanti anni e riesce a fare un lavoro almeno decente. La parte in cui deve estrarre la pallottola dalla gamba di Ismael è davvero tosta, mi si è stretto il cuore per quel povero ragazzino e per come soffriva, quel “basta dolore” è stato davvero straziante. Per fortuna c’era Oliver che ha provato a confortarlo almeno un po’ e l’operazione è andata bene. Ed era giusto che alla fine, fosse Oliver, colui che gli è stato vicino dall’inizio, a vegliarlo. Mi è piaciuta molto anche la fine, anche se un po’ prevedibile: Oliver ha adottato il bambino e ora entrambi hanno di nuovo una famiglia e ognuno di loro ha, a suo modo, ridato la vita e una ragione epr viverla all’altro. Molto, molto carina, complimenti.

Recensore Master
27/08/22, ore 00:18
Cap. 1:

Ehi, buonasera/notte! Eccomi qui come promesso a leggere questa storia originale, ambientata in un futuro non poi così lontano, dopotutto. Anzi, in realtà non sei la prima ad ambientare qualcosa in questo preciso anno, mi hai fatto pensare a The promised Neverland, ma spero che questa storia sia meno macabra di quel manga, anche se… oddio neanche qui si comincia esattamente in allegria: abbiamo un contadino, che vive nella sua fattoria ed è costretto a tenere un diario a causa di un incidente non meglio specificato avvenuto due settimane prima dell’inizio della storia. A parte questo incidente (comunque decisamente violento, visto che si parla della distruzione di un locale) sembra che lui trascorra una vita tutto sommato tranquilla… finché non cominciano ad emergere particolari: il fratello depresso che non ha più fiducia in se stesso, la moglie e il figlio morti… l’impressione è che Oliver abbia detto: “basta, ho sofferto troppo, non voglio soffrire più, quindi per evitarlo farò lo stronzo con tutti”. Di sicuro da lo stronzo col diario, probabilmente anche con tutti quelli che gli girano intorno tranne il fratello e poi… poi la svolta, quando trova un bambino ferito gravemente nella sua proprietà. A quel punto si risveglia il suo lato paterno, in fondo sa esattamente cosa voglia dire occuparsi di un bambino e di certo nessun genitore un po’ sensato vorrebbe vedere un bambino nelle condizioni in cui lui trova il ragazzino. Sinceramente, ho sperato che fosse solo debilitato e stanco, ma quando Oliver lo ha rigirato e scoperto le ferite mi si è stretto il cuore. Comunque si capisce che Oliver è mosso dalla buona volontà ma che, allo stesso tempo, non sa come comportarsi, eppure è ammirevole il fatto che ci provi e non si limiti a scaricare il bambino a qualcun altro. Un’altra cosa che mi è piaciuta è come abbia affidato il ragazzino alla moglie e al figlio e anche come il ragazzino abbia tentato di imporsi fino allo stremo delle forze, prima cercando di restare vigile, poi pregando il suo soccorritore di non chiamare l’ambulanza e non portarlo in ospedale. E ora che Oliver sta conducendo il bambino in casa per medicargli le ferite e curarlo, sono davvero curiosa di vedere come andranno le cose e se, come immagino, anche Gabriel avrà un ruolo in tutto questo.
Il fatto che poi Oliver indichi il ragazzo come "fuggitivo" mi fa porre altre domande: fuggitivo da cosa? Cosa sta succedendo? Che situazione c'è, al momento, perché lui possa capire e decidere di aiutare senza passare per i canali ufficiali? Anche in questo caso mi fai pensare al manga'anime citato prima, in cui i fuggitivi dalle "fattorie" se denunciati sarebbero stati ripresi e mandati a morire
Solitamente comincio le recensioni correggendo gli errori e qui non ce ne sono pochi ma… è anche palese che in questo caso tu l’abbia fatto volutamente per rimarcare il basso livello di istruzione del protagonista e direi che ci sei riuscita egregiamente. Non vedo l’ora di leggere il prossimo capitolo e scoprire la fine.
(Recensione modificata il 27/08/2022 - 10:07 am)