Recensioni per
Il signore dei Khai
di Enchalott

Questa storia ha ottenuto 372 recensioni.
Positive : 372
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
03/10/22, ore 14:53
Cap. 64:

Carissima 😊 Perdona il ritardo, ma a lavoro è stata una settimana di fuoco e arrivavo a sera cotta… un po’ come Mahati nei confronti di Yozora (ma quanto sono teneri nella loro piccola comparsa in questo capitolo *^*). Persino Valka se ne è accorto xD
Mi è piaciuta questa parte su Shaeta! Piano piano sta maturando e inizia a rispondere per le rime sia a Valka, il quale si diverte molto, sia Dasmi.
Mi piace il rapporto che si sta venendo a creare fra i due, anche se Dasmi con il suo atteggiamento non mi convince per niente. Ha ragione Valka, sul fatto che se non vuole sposare Kayran, allora lo rifiuti. Valka è ben disposto a combattere per lei, sfidando il promesso sposo. Spero che Shaeta non cada vittima dei suoi “capricci”.
Alla prossima 😊
P.S: è Rhenn vero il figaccione nell’immagine??? Mi piace molto, gli occhi soprattutto… anche se il mio preferito rimane comunque Mahati xD Che ci posso fare? Mi ha rubato il cuore ** Complimenti sei bravissima! Non vedo l’ora, se lo farai, di vedere un ritratto di Yozora ^^  

Recensore Master
27/09/22, ore 12:12
Cap. 64:

Carissima^^
Shaeta sta maturando, la sua prigionia lo ha costretto a crescere in fretta, a prendersi delle responsabilità e a confrontarsi con se stesso. Non è più il ragazzino spaurito che era all'inizio del racconto, come sostiene egli stesso.
Shaeta ha imparato molto dal mondo dei Khai, stima la loro forza, il loro coraggio e in parte anche i loro valori. Significativo è il fatto che veda Mahati come un punto di riferimento, nonostante la rivalità tra i due popoli.
Ho trovato interessante anche il rapporto con Valka, il quale oltre a fargli da mentore e aiutarlo a confrontarsi con la mentalità dei Khai è anche la persona più simile ad un amico vicina al giovane prigioniero.
Mi è piaciuta molto la parte dedicata ai vradak e all'intenso rapporto che sussiste tra questi animali e i loro cavalieri.
Dasmi è forse il personaggio che meno sopporto in questa storia, è sempre tormentata dalla sua lotta interiore tra dovere e sentimento, e pur di non ammettere le sue debolezze è disposta a sfruttare gli altri a suo piacimento.
Spero che Shaeta trovi il modo di farsi valere.
Complimenti, è sempre un piacere seguire questo racconto.
Bravissima e alla prossima! :)

Recensore Master
27/09/22, ore 09:12
Cap. 64:

Ciao carissima^^
Shaeta passa da "bamboccione" sempre attaccato alle gonne della madre a giovane uomo che sta diventando sempre più forte e determinato. Il merito di questa metamorfosi è dei Khai e dei loro metodi di educazione, duri ma in grado di valorizzare al meglio le caratteristiche dei giovani.
Valka è, come lui stesso dice, una sorta di fratello maggiore con il quale sta entrando sempre più in sintonia, al punto che cominciano anche a scambiarsi rudi confidenze. Si studiano, si parlano, e secondo me ci sono anche i presupposti per una futura amicizia.
I vradak, artefici non meno dei loro cavalieri della metamorfosi di Shaeta, sono animali decisamente affascinanti, riesci a rendere molto bene il rapporto esclusivo che li lega ai loro cavalieri. La scena in cui Fyratesh può finalmente rivedere Mahati è bellissima e toccante.
In tutto questo, Dasmi oscilla fra la bambina capricciosa e la guerriera autoritaria, ma più che altro la prima. Anche le angherie a Shaeta sembrano molto un modo di sfogarsi delle sue frustrazioni. La sua durezza non ha la pacatezza e il distacco di quella che usa Valka, sembra piuttosto la bambina che angaria il gatto perché è stata sgridata dai genitori.
Ignobile la sua "pensata" per farsi rifiutare dal promesso sposo, giustamente Valka non si è prestato all'ignobile teatrino. vediamo se otterà qualcosa di più con Shaeta...
Come sempre bravissima, a presto!

Recensore Master
26/09/22, ore 18:26
Cap. 64:

Buon pomeriggio,
La questione si fa sempre più interessante... Se la guerra continua nel suo blocco, le diverse culture si confrontano.
Il nostro giovane prigioniero sta crescendo molto e ormai in un certo senso è pronto per prendersi un minimo di posto nella società dei vincitori. Anche se come ci fa notare il suo popolo non è di certo vinto per ora.