Recensioni per
Aletheia
di Flofly

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
03/12/22, ore 11:19
Cap. 1:

QUARTA CLASSIFICATA



Aletheia di lavaineglorie




- Grammatica e stile: 2.9/7

Ti segnalo gli errori che ho trovato nel testo!

“L’aveva lasciata da Lord Voldemort quella mattinacon la promessa [...]”, manca uno spazio tra mattina e con [-0.10]

“Ma le ore erano passate inutilmente mentre una nuova era li attendeva guardinga nascosta nelle pieghe della notte, mentre loro ignari si illudevano di poter restare eternamente giovani e potenti come il marchio nero inciso a fuoco nella loro anima.”, ripetizione di mentre. [-0.10]
Ti segnalo inoltre che le parole che vengono prese in prestito dal mondo di Harry Potter dovrebbero avere la lettera maiuscola [hai usato l’espressione tre volte in minuscolo, le conto tutte insieme come unico errore]. [-0.10]

“[...] alla guerra, rimanendo perennemente ai bordi ad osservare dietro le lunghe ciglia dorate.”, la d eufonica si inserisce in genere solo quando le due vocali sono identiche, quindi in questo caso dovrebbe essere “a osservare” (hai fatto questo errore più volte nel corso della storia, ti indico dove, ma lo conto una volta sola) [-0.30]

“Erano passati giorni ormai e l’assenza di Bellatrix allargava ad ogni respiro a voragine che si era formata nella sua anima, se mai ne avesse avuta una. Ora che l’ impensabile [...]”, l’espressione “ad ogni” non ha bisogno della d eufonica, manca la lettera L davanti alla parola voragine ed è presente uno spazio di troppo tra l’apostrofo e la parola impensabile. [-0.20]

“[...] incandescente era li ad illuminare il suo cammino [...]”, li è un avverbio di luogo, quindi ha bisogno dell’accento e non serve la d eufonica [-0.30]

“gettandole noncurante in terra una dopo l’altra «E di a tua cognata di piantarla di scriverci…”, manca il punto tra altra e l’inizio del discorso diretto [è un errore che ho visto spesso nel testo, quindi ho deciso di togliere -0.50]. Il di’ è la seconda persona singolare dell'imperativo del verbo dire, l'apostrofo segnala il troncamento della "-ci" di dici [-0.30]

“[...] tanto bella ma per Salazar Serpeverde...è stupida [...]”, manca uno spazio tra i puntini e il verbo essere [-0.10]

“[...] stringerla a sé le ,mani sulle guance, [...]”, dovrebbe essere “stringerla a sé, le mani sulle guance,” [-0.10]

“[...] parole spezzate e febbrili che uscivano da quelle labbra cosi amate.”, manca l’accento su così [-0.10]

“[...] la voce annoiata di Rabastan era stata poco più di un commento a mezza voce.”, ripetizione [-0.10]

“«Non…Osare…» sibilò [...]”, la o di osare dovrebbe essere minuscola e manca uno spazio dopo i puntini di sospensione [-0.20]

“[...] e quello stupido di Sirius è stato portato ad Azkaban..”, ci sono due punti invece che tre [-0.10]

“«E poi cosa succederà Bella? [...]”, manca la virgola [-0.10]

“A sentire quelle parole il buco nell’anima di Rodolphus sembrò allargarsi sino ad inghiottire [...]”, d eufonica

“«Perché mi fai questo, Bella?Perché non puoi lasciar stare? Siamo insieme, siamo vivi…andiamo via [...]”, mancano due spazi in questa frase, il primo tra il punto di domanda e perché, il secondo dopo i puntini di sospensione.[ -0.20]

“E’ stato peggio di una cruciatus [...]”, È maiuscola (questo errore si ripresenta due volte, te lo segnalo, ma lo conto come unico) e la parola Cruciatus dovrebbe andare in maiuscolo [-0.10]

“«Mi aiuterai a trovarlo quindi?» gli occhi di Bellatrix brillavano di nuovo, le belle labbra di nuovo in un sorriso [...]”, ripetizione [-0.10]

“«E’ ora di andare a giocare [...]»”, È maiuscola

“[...] ad un'oncia del suo essere.”, d eufonica

“Impossibile rinunciare a lei, cento volte meglio cadere tra le sue fiamme fino a perdersi del tutto in lei. Perché perdere anche solo un frammento di lei avrebbe significato scomparire.”, ripetizione di “lei”, suggerirei di usare “Perché perderne anche solo un frammento avrebbe significato scomparire.” in modo da ovviare il problema. [-0.10]


Per quanto riguarda lo stile e la punteggiatura: ho notato che prediligi molto l’uso di lunghe subordinate. Consiglierei una lettura ad alta voce per meglio posizionare pause brevi e pause lunghe in modo da migliorare la comprensione del testo. Ci sono stati alcuni passaggi in cui ho fatto fatica a capire il senso della storia, proprio per l’utilizzo di frasi lunghe, spesso non separate dalle virgole.
Fai uso di molti gerundio e participi passati: ti lascio una breve scaletta di regole da seguire!

Se scrivo il gerundio o il participio passato a inizio del periodo, devo usare la virgola per separare la proposizione subordinata implicita dalla prop. reggente.
Se scrivo il gerundio o il participio nel cuore del periodo, devo usare due virgole, racchiudendo la frase come se fosse un inciso, per separare la proposizione subordinata implicita dalla proposizione reggente. Se scrivo il gerundio o il participio a fine del periodo, posso scegliere se usare la virgola oppure no.

Venendo poi al registro usato: trovo che sia molto alto, un tipo di linguaggio che si sposa molto bene all’idea che ho nella testa dei Malfoy, dei Lestrange e dei Purosangue. Tuttavia, questa idea di “altezza” e “regalità” a volte diventa troppo pesante.
Ti faccio un esempio:
“«Mai, amore mio. Mai» mormorò baciandole il palmo della mano, inspirando a fondo il suo profumo di tuberosa narcotica e suadente con fondo un tocco polveroso ed elegante, antico come il suo sangue. E poi nascosto quel sentire di cuoiato e animalico che solo Bellatrix Black in Lestrange poteva avere e che aveva rincorso ogni notte nei suoi sogni.”
L’immagine del profumo di Bellatrix così suadente ed elegante non mi arriva, perché mi perdo completamente in mezzo a questo uso eccessivo di aggettivi, anche piuttosto ricercati. Potresti provare a rigirare la frase per una miglior chiarezza.


- Uso del dialogo: 6/7

Mi è piaciuto molto come hai reso il dialogo, soprattutto perché si presenta dopo una lunga riflessione del personaggio di Rodolphus: passa giorni e giorni a pensare che la sua bella Bellatrix sia ormai persa per sempre, passa giorni a pensare a cosa potrebbe essere stato se non avessero seguito la strada che hanno percorso.
Così quando lei torna, tutti quei sentimenti di inadeguatezza se li sente addosso: hanno la possibilità di un nuovo futuro, insieme. Lontano da lì.
Adoro che si incastri così bene il dolore per lei, mentre pensava che fosse morta. E adoro che Bellatrix sia così tanto IC, che non le interessi fino in fondo mentre Lord Voldemort è là fuori e in pericolo.
Lei è una Black, non può rinunciarci. Mi è piaciuto davvero perché in quelle poche frasi c’è stato tanto gioco di potere tra moglie e marito: da una parte la potenza di una donna, una fiamma, che dice parole che diventano ordini. E il pensiero e il desiderio del marito vengono trasformati in un nulla. Non è possibile rinunciare a Bellatrix.


- Trama: 5/6

Ho molto apprezzato l’idea di fondo della storia e il suo dispiegarsi. L’idea che Rodolphus stia giorni da solo, a respirare l’assenza dell’unica cosa che lo tiene dritto, mi piace molto. Viene circondato dalle persone a lui care – tutte sono meno di lei, in affetto e grandezza. Cercano di colmare il vuoto: Narcissa con la sua fierezza ed eleganza, Lucius con il suo cognome di ferro. E poi suo fratello, che è il più schietto di tutti quanti.

Il ritorno di Bellatrix è un po’ avvolto nel mistero: della sua sparizione non si sa niente, mi manca che Rodolphus non le chieda niente o lei non parli. La discussione si sposta subito sull’Oscuro Signore e sul desiderio di ritrovarlo sano e salvo: hai costruito un buon tira e molla.
Ho trovato solo un po’ frettoloso il correre incessante del finale: mi sarebbe piaciuto vedere più interazione tra i due coniugi che si ritrovano e vedere meglio in Bellatrix questo scoprirsi di nuovo innamorata.


- Caratterizzazione personaggi: 3.8/5

Il ritratto che delinei di Bellatrix è il più canonico possibile. Di lei, nella tua storia, ho amato tutto: la sua presenza, i vasi che rompe con la sua forza, la bellezza vista con gli occhi di Rodolphus, il suo essere paragonata a Narcissa, la meno coraggiosa. Ho amato la sua disperazione – per quell’uomo che ammira più di ogni altra cosa e che adesso non c’è più. Ho amato di lei anche questo ritorno al passato.
Ho visto che nelle note hai specificato che scritto: “Al contempo però capisce di amare Rodolphus, forse come mai prima.” Credo mi sia mancato un po’ questo amore ritrovato dai due, avrei preferito leggerlo di più.

E per il passato posso parlare anche di quello che più mi è arrivato del personaggio di Rodolphus: l’ho visto molto come un’ombra, ancorato al personaggio della moglie senza cui sembra perdere carattere. Bellatrix è tutto, unico pensiero che ha. L’ho visto molto morbido e malleabile e più che lui veramente, ho visto nella tua storia lui in confronto a sua moglie.
Trovo che tu sia stata molto brava a delinearne la disperazione, a mostrarne i pensieri (per esempio quelli nei confronti dei Malfoy). Mi sarebbe piaciuto leggere e comprenderlo meglio.


- Giudizio personale: 1/2

La storia mi è piaciuta a livello di contenuto, ma, come ho già sottolineato prima, l’ho trovata un po’ difficile nella forma. Questo non toglie che me la sia goduta e che abbia percepito alla perfezione la disperazione dei due personaggi.


- Titolo: 1/1

Ho adorato il titolo di questa storia, soprattutto per la spiegazione che hai lasciato. Davvero bello ed evocativo.


- Impaginazione: 0.3/1

Ho avuto qualche difficoltà a leggere il testo della storia con l’impaginazione originale: la font è davvero molto piccola, consiglierei magari di ingrandirla di qualche punto.
Ho visto anche questi segni lungo il testo “«>”: credo che ci siano stati dei problemi di impaginazione con l’html.

- Bonus: 1/1
per un totale di 21/30 punti.

Recensore Master
29/11/22, ore 13:39
Cap. 1:

Ciao di nuovo, dear **, eccomi a recuperare anche questa che mi aveva incuriosita molto. Leggo pochissimo sui Mangiamorte in generale ma Bellatrix mi ha sempre affascinata moltissimo e i dettagli circa il suo matrimonio ancora di più. Povero Rod! Citando l'immortale Lady D "eravamo in tre in quel matrimonio. Era un po' troppo affollato." Lord Voldemort è il terzo, l'ospite scomodo, l'unico contro il quale Rod non può competere, nemmeno ora che pare sconfitto. Perché Bellatrix è così, fatta di fuoco e di ossessione inestinguibile. Mi è piaciuto tantissimo che tu abbia preso questo missing moment raccontato da Silente (era dopo la scena del Pensatoio?) espandendolo, mostrandoci di cosa fosse capace la mente contorta e fanatica di Bellatrix: arrivare a credere che uccidendo un bambino il suo signore e amante sarebbe tornato (LOL, ironico pensare che invece uccidendo lui Bella avrebbe indebolito Voldemort togliendo di mezzo un horcrux!). Ed ecco che il destino dei Paciock è segnato. Quel "è ora di giocare" mi ha allo stesso tempo messo i brividi e fatto venire la nausea çç.
Tantissimi complimenti, l'ho trovata una storia assai originale ♥
un abbraccio,

Benni

Recensore Master
24/10/22, ore 13:21
Cap. 1:

Ciao :)
Non leggo quasi mai di Bellatrix e Rodolphus (o dei mangiamorte non-Malfoy in generale), ma è sempre interessante vedere come vengono sviluppati dai vari autori!
La citazione che ti è capitata è molto bella, ed è davvero interessante il modo che hai scelto per svilupparla, il concetto di aletheia come verità che vengono svelate, che cessano di essere nascoste, legato a Bellatrix che in un momento cruciale fa emergere la sua essenza più vera. Un'essenza che Rodolphus ha sempre conosciuto, ma che qui si dimostra con tutta la sua forza e che conduce alla necessità di scegliere.
Bellatrix non potrebbe mai scappare a rifarsi una vita, non può accettare che il Signore Oscuro sia sparito (povero Rodolphus), ed ecco che parte l'idea della caccia ai Paciock (ç__ç).
Menzione d'onore per Rabastan, che col suo essere intollerabile mi ha fatta sorridere. XD Forse se fossi stata in Rod l'avrei cacciato fuori di casa, ma qui si è salvato anche grazie all'arrivo di Bellatrix.
In bocca al lupo per il contest!
Mari

Recensore Master
15/10/22, ore 11:52
Cap. 1:

Ciao Flofly!
Era un po' che non commentavo una tua storia, o che ne leggevo, quindi sono davvero contenta di aver avuto modo di apprezzare questa e di lasciarti il mio pensiero!
Come sempre, hai saputo raccontare vicende drammatiche con delicatezza e ho apprezzato tutte le tue caratterizzazioni, in quanto mi hanno fatto percepire i protagonisti come "vivi".
Unica cosa: ti prego, ingrandisci il font! Per noi vecchietti è un dramma. LOL Grazie! <3
Detto questo, una storia davvero carina e ben scritta, brava!
Un saluto e alla prossima! :)