Ciao, Slanif :D
ma che bella questa storia! L'ho trovata qualche giorno fa, sperando che qualcuno avesse voluto omaggiare il buon vecchio Robbie Coltrane scrivendo su Hagrid e infatti così è stato. Mi è scesa la lacrimuccia sia nel ripensare a lui, sia nell'immaginarmi Peter così emarginato e respinto. Credo che davvero nulla giustifichi il suo comportamento, il terribile tradimento perpetrato a danno dei suoi unici amici. Eppure questo non mi impedisce comunque di provare compassione per la sua versione studentesca: quante volte dopotutto, nella nostra realtà, assistiamo a episodi di ragazzini respinti e bullizzati a causa del loro aspetto fisico, della loro mancanza di bell'aspetto o prontezza di spirito? Forse non proprio bullizzati, ma derisi con cattiveria sì. Peter ha reagito nella maniera più sbagliata possibile, avrebbe dovuto cercare di aprirsi, di spiegare ai suoi amici il suo disagio, le sue paure, e sono certa che lo avrebbero aiutato. Mi spezza il cuore vedere come Hagrid abbia cercato di fare del suo meglio per aiutarlo, perché il nostro gigante è fatto così. E' una meravigliosa figura paterna, di riferimento, che ha vissuto sulla propria pelle quello che sta passando Peter ma non si è lasciato incattivire. Il suo cuore è rimasto sempre dalla parte giusta e questo secondo me lo ha ripagato perché il bene attira il bene, anche quando non ce ne rendiamo conto.
Ti ringrazio per la bellissima lettura, penso tu abbia fatto un ottimo lavoro sia a livello di intreccio che di caratterizzazione dei personaggi ^^
un saluto,
Leila |