Recensioni per
A&A: Strane Indagini – “ROSA CAMUNA”
di Orso Scrive

Questa storia ha ottenuto 27 recensioni.
Positive : 27
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
[Precedente] 1 2 [Prossimo]
Recensore Master
19/02/24, ore 13:56
Cap. 6:

Ciao! :)

Rieccomi qui, per iniziare la settimana con le mie strane indagini preferite ♥
Altro capitolo, altro salto temporale, altri personaggi. Ammiro la tua fantasia nel crearne così tanti e così variegati: non è un'impresa facile, ma riesci a dare a tutti quanti una voce ben distinta... in questo caso, anche letteralmente, con gli intercalari costanti del professor Lancellotti :')

Mi è piaciuta la contrapposizione tra lui e Giustini; uno scambio d'idee fermo, ma amichevole, tra due persone che nutrono evidentemente un rispetto reciproco. Anche se, nei panni di Giustini, anche io sarei a dir poco scettica riguardo a queste teorie extraterrestri.
Se non m'inganno (potrei, lessi qualcosa al riguardo tempo fa), gli ultimi anni '80 è proprio il periodo in cui inizia a sorgere il mito dell'Area 51 e dei presunti alieni lì studiati, quindi mi sembra credibile che Lancellotti parli di recenti  ufo e avvistamenti come "prove" dell'esistenza di qualche entità extraterrestre.

Condivido in parte anche il discorso sulla laurea. Non nego certo l'importanza di un'istruzione completa e approfondita, ma è anche vero che il certificato di laurea non può essere l'unico discrimine per tener conto dell'intelligenza di una persona (nei limiti del sensato, ovviamente, sennò si scade nei novelli autoproclamati virologi di non remota memoria).
È un discorso complicato di cui in realtà mi capita di parlare spesso, quindi sono stata contenta di ritrovarvi un accenno qui. Diciamo che c'è una larga mezza via tra il rispettare il laureato/professore e il considerare un bifolco chiunque non abbia una laurea, ecco.

Come sempre, offri sempre spunti di riflessione molto interessanti!

Detto questo, la smetto di straparlare e mi fiondo a scoprire il graffito che ha fatto tanto scaldare il professore ;)

-Light-

Recensore Master
14/02/24, ore 19:02
Cap. 5:

E rieccomi!

Ormai, nelle tue storie, mi sento una sorta di crononauta (ed è un qualcosa di assolutamente positivo!)
Questo capitolo mi ha fatto sorridere per il modo in cui mescoli il comico con il sovrannaturale, creando personaggi esagerati e volutamente macchiettistici

Abbiamo il signor Berti, fautore della modalità fantozziana per godersi la partita (manca solo la frittatona di cipolle, ma ci siamo).
Abbiamo la cara Elsa che... Elsa, ecco, mi fai paura, calma i bollenti spiriti! Al tuo confronto, il demone del quadro dell'altra storia è un angioletto!
Il più sano mi pare Luigi, mal di gola a parte, che però credo abbia perso un timpano per colpa della "voce cyborg" di Patty Pravo.

Devo dire che Vrillon, se sperava di raggiungere tutta l'umanità, ha un po' fatto cilecca trasmettendo solo nella provincia di Brescia la sera di una partita di calcio dei Mondiali... però, per una volta, gli alieni non sbarcano negli Stati Uniti :')
Scherzi a parte, il messaggio sembra di fatto benevolo, ma non posso fare a meno di chiedermi quali sarebbero le conseguenze di una mancata ottemperanza alla "armonia tra gli uomini". Come dicevo nel prologo "bene" e "male" sono concetti un po' fumosi, se rapportati a specie di piani esistenziali diversi; non posso fare a meno di essere sospettosa.

Proseguo la lettura, visto che finalmente ho un po' di tempo da dedicarvi ♥

-Light-

P.S. Ti segnalo un refusetto: "un pentole" che immagino dovesse essere una pentola o un pentolone :)

Recensore Master
14/02/24, ore 18:31
Cap. 4:

Ciao! :)

Non vedevo l'ora di tornare a Gerg e ai suoi incontri del terzo tipo, ma, ancora una volta, riesci a sorprendermi!
Himalaya, addirittura... e un tempio inviolato, con un alpinista italiano che, pur senza il suo Tenzing, intraprende una scalata folle verso chissà quale segreto. Direi che sono molto curiosa!

È il mio turno di citare sketch comici fuori luogo: nel leggere quel "Lanfrancooo" mi è venuta in mente lo spettacolo della gita in montagna di Aldo Giovanni e Giacomo, con Giacomino che grida e l'eco che gracida stentato XD "Eh, c'ho un po' di faringite..."

E su questa nota goliardica, corro a scoprire il resto!
Come sempre, complimenti per le descrizioni, sempre sublimi ♥

-Light-

Recensore Master
12/02/24, ore 15:40
Cap. 3:

Ciao di nuovo :)

Alla faccia del flashback! Questo è un mega-flashback :')
Immergersi nella preistoria è stato semplicissimo, grazie alle tue descrizioni: sembra davvero di respirare quell'aria immacolata e di sentirsi minuscoli di fronte al mondo. Addirittura, ci immergi nei pensieri di un uomo di quell'epoca così remota, riuscendo a renderlo perfettamente credibile e realistico, con un soffermarsi sulle incombenze atte a sopravvivere e al rispetto dei cicli naturali. Un tempo in cui l'uomo sta ancora imparando come fronteggiare la natura, un duro inverno dopo l'altro. Una vita brutale, breve, eppure spronata dagli stessi sentimenti ed emozioni di noi uomini odierni: il desiderio di proteggere la propria famiglia e chi si ama, potendo continuare a sdraiarsi sotto le stelle inventandovi sempre forme nuove..

Ero in un certo senso preparata a vedere un intervento "dall'alto" dello spazio siderale, ma il modo in cui l'hai preparato è di una bellezza che mi ha lasciata comunque col fiato sospeso, dalla descrizione della volta celeste, al vecchio saggio e aedo che pronuncia una profezia. Da brividi, davvero!
Non mi resta che scoprire che cosa attende Gerg sul suo cammino :)

Ah, ho apprezzato tantissimo vedere Ötzi inserito in questo contesto come una divinità!

Davvero complimenti, è stato un capitolo stupendo ^^

-Light-

P.S. Per risponderti anche al messaggio in privato: sì, io l'estate 2023 l'ho accusata tantissimo e nemmeno ero in Italia. 30-35 gradi fissi per due settimane in Germania a luglio non è proprio normale ^^'

Recensore Master
09/02/24, ore 13:00
Cap. 2:

Ciao! :)

Eccomi, finalmente! Questa settimana è stata particolarmente tosta e trovo solo ora tempo per dedicarmi alla lettura :')

Dopo gli esseri cosmici, la cosa più spaventosa finora è Aurora. No, ok, scherzo (ma non troppo, meno male che Alberto non si è fatto beccare a spizzarla XD)

Fa abbastanza tristezza leggere delle estati sempre più calde in una storia di due anni fa, con la coscienza che l'estate 2023 è stata da record anche per la media sensazionalistica di queste notizie. A parte questo, considerando il prologo, mi chiedo se il tema dello sfacelo climatico si riaggancerà più solidamente alla trama, magari anche solo come critica.
Comunque, Albe', se vai ai Tropici rischi di venir sommerso dall'innalzamento dei mari, quindi non ti andrebbe tanto meglio :')

Mi è piaciuto molto il piccolo scorcio sul rapporto di Aurora e Alberto e il modo in cui lui parla di lei: si percepisce davvero il profondo affetto che prova. Come accennavo nell'altra storia, potrei anche vederci un potenziale romantico, volendo, ma sono bellissimi anche e soprattutto come amici legatissimi. Spizzate di culo a parte, ma con Aurora penso che chiunque avrebbe difficoltà a concentrarsi XD

Ora, tremo per quei vandali... se davvero sono solo vandali.
E corro subito a scoprirlo, visto che anche questa storia mi ha preso sin dal primo istante!


-Light-

P.S. Grazie per il commento, passo a risponderti appena posso!

Recensore Master
01/02/24, ore 19:48
Cap. 1:

Ciao!
Torno dalle tue parti per continuare a seguire le avventure di Alberto e Aurora... questa volta in una storia decisamente più corposa della prima!
Sono prontissima a lasciarmi catturare dai loro strambi casi anche stavolta ♥


Comincio col dire che l'incipit è sublime. Sia nell'aprire la scena che nella scelta di parole e concetti: l'apertura di un racconto è forse la parte più importante, e direi che tu hai catturato subito l'attenzione.

Uhm... dunque, qui cambia decisamente il tono, rispetto all'altro racconto. Addirittura, mi tiri in ballo una sorta di Grande Essere che sembra decisamente più benigno della sua controparte lovecraftiana. Per ora. Si sa che il concetto di cosa è bene o male per creature che vivono su un diverso piano d'esistenza potrebbe non coincidere col nostro.
Bella anche la sezione di critica sociale che hai inserito, credo terribilmente attuale dall'anno 10.000 a.C. ad oggi, più o meno. Fa sempre bene ricordare lungo quale razza di china stiamo scendendo come genere umano.

Sul tuo stile, credo di non avere nulla di nuovo da dire, ma rischierò comunque la ridondanza: si legge che è un piacere ed è scorrevolissimo! Nonostante qui aderisca a un sottotono aulico adatto alla creatura che sta trattando, non l'ho mai trovato pesante.

Che dire, sono intrigata e non vedo l'ora come le vite dei nostri due agenti andranno a intersecarsi con queste vicende cosmiche :)

Alla prossima,

-Light-

Recensore Junior
08/07/23, ore 13:14
Cap. 21:

Ehi <3

Nell'epilogo ritroviamo il nostro amico comparso nell'introduzione; questa volta, però, non è solo.
E' da qui che voglio cominciare la mia ultima recensione (per questa storia): dal Lanfranco. Sono contenta per lui, davvero: è stato il mio personaggio preferito, e gli auguravo qualcosa di bello. La mia mente non ha preso in considerazione il viaggio, non un viaggio simile, ma effettivamente non riesco ad immaginare nulla di meglio, per lui.
Un altro personaggio che ho molto apprezzato -molto più del solito- è Aurora: mi ha conquistato lì del bullo/graffitaro e i suoi "amici"... vittime, dai. Adesso non per fare il Manfredino 2.o, ma non mi dispiacerebbe essere maltrattata da lei .D Dai, in fondo in fondo è una tipa apposto: poteva sia fargli veramente male -abusando del suo potere, protetta dalla divisa-, sia mandare lui e le sue vittime in rogne serie; ha considerato fossero poco più che mocciosi, bisognosi solo di una paternale un po' pittoresca. Mi piace, voto: diesci xD
Menzione d'onore al Peppe -violentemente meno logorroico del suo solito, per come lo conosco io-, a cui hai prestato ragionamenti e idee molto interessanti e condivisibili. Mi sono piaciute molto le sue "sezioni"; un po' frastornata dalla piccola scaramuccia di boxe xD

In questa storia c'è un po' di tutto, dall'ironia ai pensieri più profondi. Be', in particolare ci sono i Lordi, Patty Pravo, l'Era dell'Aquario (in cui siamo davvero, fra le altre cose, e in cui rimarremo per i prossimi 2ooo e rotti anni) e le nutrie; può sembrare, ma non c'è una sola oncia di ironia nelle mie parole: super seria!

Sai, poteva sembrare che alla fine ci sarebbe stato un gran patatrac: ho trovato rinfrescante il fatto che no, non c'è nel senso più rocambolesco e scontato del termine. Mi ha piacevolmente sorpresa!

La cosa che forse ho apprezzato di più, in tutto questo, è la dolcezza, l'umanità che hai rappresentato; dicendo umanità, penso sia alle sue bellezze che alle sue brutture, da te rappresentate e suddivise nei vari "personaggi".

Mostrare, piuttosto che spiegare, come mi dicevi l'altro giorno, è risultato ancora una volta vincente: mi piace quando ci porti in giro per le varie epoche! A questo proposito, ho dimenticato di dire una roba su Gerg (spero di ricordare giusto): nulla di troppo complicato, solo mi è piaciuto il suo arco narrativo e la sua "fine".

Sicuramente sto dimenticando un botto di robe, ma, se mi torneranno in mente, mi premurerò di dirtele. Comunque sappi che mi è davvero piaciuto, che è stato per me molto rilassante e piacevole, ma anche motivo di diverse riflessioni.
Ti faccio i miei più sinceri complimenti <3

Ti abbraccio come un topo che abbraccia del Montasio di ottima qualità <3 A presto,


Edit.
Ecco cos'ho dimenticato: seppure l'abbia letto in un giorno/due, mi sono gustata il tutto con estrema calma. Forse non era necessario palesarlo, ma volevo farlo.

-Agp.
(Recensione modificata il 08/07/2023 - 01:17 pm)

Recensore Junior
08/07/23, ore 09:06
Cap. 13:

Ciao <3

Accolgo l'invito di Peppe e spendo due parole su questo capitolo (l'avrei fatto comunque, ma magari, se dico così, Peppe è più contento, eh...)

Finora la storia mi sta piacendo moltissimo, in particolare per i vari "personaggi" e i loro spaccarti di vita, che reputo interessanti e piacevoli, perché estremamente realistici e ragionati, quasi... accoglienti, non so se mi spiego.

Non trovo altri punti da aggiungere al discorso di Peppe: penso ci sia tutto.
Personalmente credo che, da qualche parte là fuori, esistano forme di vita. Mi trovo sia affascinata che spaventata, davanti alla prospettiva, in egual misura. Forse ho trovato il mio compromesso, che altro non è se non una speranza: forme di vita più simili ai nostri animali non evoluti (dal momento che, ci piaccia o meno, anche noi facciamo parte del regno animale). So che andrei in visibilio se qualcuno venisse a dirmi che sono stati scoperti dei batteri o altro. Altre forme di vita troppo simili alla nostra, invece, mi fanno l'effetto degli androidi: qualcosa che vuole essere umano ma non lo è, non può; mi turba profondamente e potrebbe anche essere definita una forma di razzismo, ma non combino.
Sono inoltre d'accordo sul punto esposto da Peppe: se non riusciamo ad andare d'accordo fra di noi, figurati con forme di vita aliene. Se là fuori ci fosse una forma di vita con un'intelligenza simile alla nostra e, malauguratamente, venisse a vedere di noi... Dio, finirebbe in tragedia! Ci faremmo odiare e, se la loro tecnologia si dimostrasse più evoluta della nostra (cosa probabile, se sono riusciti ad arrivare fin qui), sterminare. Va bene che ad un certo punto bisogna comunque morire e potrebbe risultare avvincente una morte così assurda, ma sai...
Potrebbe sembrare che il discorso di sopra sia incentrato su un modo di pensare umano, ma preferisco vederlo più come un ragionamento della vita stessa, che ci ordina, impone di sopravvivere; animali, batteri, piante ecc., non importa, l'ordine è sempre quello: sopravvivi! Peppe mette -giustamente- in conto che, per fare questo discorso, sia necessario pensare ad una biologia/genetica universale; non conosciamo altri modi, dunque non posso valutare altre tesi... se non estremamente fantasiose: ci sono altri modi, in cui si esprime la vita? E se la risposta fosse affermativa, si chiamerebbe ancora "vita"? In teoria sì: c'è movimento, allora c'è vita (in forme organiche, altrimenti, certo, è solo energia). Ma chissà. Non posso uscire dai miei schemi umani, perché non sono qualcosa di diverso. In effetti, forse potevo risparmiarmi l'ultima parte, dal momento che non va davvero da nessuna parte.
Comunque, ho trovato il suo discorso davvero interessante e l'istinto è quello di mettermi a commentare punto per punto, ma va bene così: ti ho espresso ciò che volevo esprimerti e, il resto, sarebbe solo una ripetizione del testo da te scritto, in buona sostanza.

In conclusione, aggiungo che mi sono piaciuti i momenti in cui si metteva a fare cose a random, apparentemente prive di una reale logica: è realistico, soprattutto se penso a quando, per esempio, senza fame o una reale volontà di mangiare, ci mettiamo ad aprire il frigo o l'anta di qualche credenza. E poi lo faccio anch'io di prendere su oggetti o vagare e guardare cose in giro, sempre senza un reale scopo. Eh, i dettagli, sai <3

I.N.R.: la meditazione di qualcuno che non è la signora Luisa è appena stata interrotta xD

Ti abbraccio <3 A presto,

-Agp.

Recensore Junior
07/07/23, ore 16:18
Cap. 2:

Di nuovo <3

Eh no, però! Non posso fermarmi così all'inizio del capitolo! Ma se fai così, lo sai, io non capisco più niente! Perché ovvio che, se mi metti la sottotenente con la stampa dei Lordi, il risultato che ottieni è quello! Ti adoro <3 <3

Certo che il Manfredino è proprio fissato con 'sto "Tropico del Capricorno", eh xD
Ecco, mi sono interrotta di nuovo... Detto io che non capivo più niente!

Cerchiamo di dare una dignità a questa recensione... ma prima... Peppe xD "Non l'ho vista arrivare", come direbbero i nostri amici oltre la Manica e oltre Oceano.

La mia attenzione era già stata catturata dal prologo, ma qui si rinnova grazie alla fluidità della narrazione e alla compagnia dei due e dei loro scambi, sempre esilaranti!
E' dall'inizio della descrizione dell'ambientazione che penso che sì, i graffitari sono come il prezzemolo: te li ritrovi ovunque, non importa quanto ti imboschi o allontani dalla "civiltà". Un tempo, uno dei miei passatempi preferiti era quello di andare in esplorazione di complessi abitativi (o fattorie o mulini) abbandonati, e, per quanto fossi lontana da tutto, notavo sempre che qualcuno aveva fatto i chilometri e trovato il modo di lasciare un segno del suo passaggio. Erbacce, rovi grossi come liane, non importa: devo scrivere di essere stato qui! Mah xD
Comunque sono d'accordo: i "graffiti cittadini" piacciono anche a me, soprattutto quando non sono scritte randomiche ma vere e proprie opere d'arte alla portata di tutti che, sì, annullano un po' quel grigiore.

Probabilmente non sono riuscita a conferirle alcuna dignità, ma concludo così e vado avanti .D

A presto,

-Agp.

Recensore Junior
07/07/23, ore 15:04
Cap. 1:

Ehi <3

Sono partita con l'intento di immergermi completamente nella lettura e di giungere alla fine, senza troppi intervalli -se non avessi davvero trovato qualcosa da dire e che rischiavo di dimenticare una volta giunta al termine-, ma devo fermarmi a spendere due parole su quest'introduzione.

Eri davvero ispirato, è manifesto! Non che tu di solito non lo sia, ben inteso, ma secondo me si vede quando uno scrive preda di un determinato mood, e a me piace riscontrarlo.

Rabbia. Sono convinta che, di per sé, la rabbia non sia né positiva né negativa: è un'emozione, solo un'emozione. La rabbia è un messaggio del nostro Io: qualcosa non va, qualcosa ci turba o disturba. La rabbia che si manifesta in quest'introduzione è pacata, ragionata, saggia, se vogliamo; è la rabbia di qualcuno che ci ha fatto, se non pace, l'abitudine. Viene fuori una cosa che ho sempre riconosciuto in te: un'insofferenza genuina, calma, emotiva -seppur di ragione- e passionale (può sembrare, ma non penso di contraddirmi; almeno, nella mia testa ha perfettamente senso) per le storture che, la nostra specie, potrebbe agilmente evitare, dal momento che riconosce in esse qualcosa che non va... infatti siamo tutti inca**ati neri, per ricollegarmi alla rabbia.
Come dicevo prima, c'è un distacco (la ragione) e un'immersione (l'emotività); introdurre un argomento del genere in compagnia di un alieno è geniale, dal mio punto di vista, perché dobbiamo un po' alienarci per comprendere davvero il mondo che ci circonda, perché, per vedere davvero qualcosa, bisogna farlo dalla distanza, dall'esterno... l'alieno! Lo ripeto: geniale.
L'abbiamo visto e rivisto l'omino verde che compare a dirci che facciamo schifo (non che abbia torto, ma comunque), ma tu hai fatto un lavoro diverso; a mio avviso, lo ripeto, geniale! Sai, questo potrebbe rendere meglio: usare gli strumenti giusti.

E' questo tipo di modo di fare che mi accende, che mi permette di ragionare su cose di cui pensavo di averne fin sopra i capelli e che mi porta oltre, all'analisi (soggettiva, opinabile e non supportata da studi diversi da quelli di un amatore qualunque) della nostra natura.

Forse la storia prenderà una strada che non mi aspetto, ma non penso riuscirà ad entrare in contrasto con quello che ci hai presentato (e che mi hai spinta a "vedere").

Mi dispiace, sono partita in quarta con le mie robe senza neanche spendere una parola per il lato "estetico" del testo. Il tuo modo di scrivere mi incanta, te l'ho mai detto? Sei una creatura strana, a volte: un poeta travestito da scrittore (sai quanto sia fissata e insista sulla differenza). La dualità, come detto -o provato- prima, si riscontra anche in altro: sei fatalista, ma ottimista (calco di più su "ottimista"). Mi affascini.

Dai, la finisco di sproloquiare e vado a vedere che combinano quei due, questa volta .D

PS. All'inizio inizio, ho pensato: "Ma non sarà mica l'amico mutevole?" e non vado oltre, perché no, sai :D Dubitavo dal principio, ma l'immagine si è comunque concretizzata (xD capita? Indefinita... concreta... Okay, la finisco!).

A dopo,

-Agp.

Recensore Master
13/04/23, ore 22:00
Cap. 21:

Buonasera Orso!
Immagino che ti stupirà un po' trovare questa mia recensione all'ultimo capitolo e in effetti ammetto che non è tanto usuale per me: come avrai visto, sono abituata a leggere i racconti a poco a poco e sono solita lasciare una recensione per ciascun capitolo.
Tuttavia "Rosa Camuna" me lo sono letto tutto d'un fiato negli ultimi due giorni durante le pause pranzo al lavoro e la mensa non è il posto migliore per mettermi a recensire ogni capitolo. XD In ogni caso, essendo arrivata in fondo, ho deciso di ritagliarmi un po' di tempo affinché il commento all'intera storia (che va immediatamente a finire nelle preferite) possa essere esaustivo. Poi sicuramente mi dimenticherò alcune cose che mi sono detta "questo commento devo scriverlo quando recensisco", ma proverò comunque a fare del mio meglio.

Innanzi tutto è stato un piacere ritrovare il duo Alberto Manfredi (altresì noto come Manfrefino)/ Aurora Bresciani. L'altra volta li avevo visti in compagnia di un ladro di quadri autore del furto di una tela diabolica in senso letterale, stavolta li ho ritrovati in un'atmosfera molto più soft, come antagonista un semplice bimbominchia imbrattatore di pitture rupestri che avrebbe bisogno di essere preso a calci nel fondoschiena. E solo perché non sono brutale come la Bresciani!
Sullo sfondo una bellissima vicenda di ufo ed extraterrestri... e devo ammettere che, così come nelle tue storie brevi della raccolta incentrate sul tema, mi piace molto il modo in cui scrivi di ufo e di extraterrestri - a proposito, prima di dimenticarmene, ho letteralmente adorato la frecciatina di Lancillotti al cinema americano secondo cui gli alieni sbarcano sempre negli Stati Uniti.

Seppure sia vero che occasionalmente agli alieni viene affidato l'arduo compito di insegnare agli umani quale sia la retta via, oppure di guida divina, rimane pur sempre un modo mille volte più originale per dare loro una storyline, piuttosto che i soliti pazzi squilibrati venuti a invadere la Terra sbarcando negli States e tentando di sterminare la razza umana.
Inoltre la vicenda, con tanti personaggi e tanti periodi di ambientazione, mi ha coinvolta parecchio, con quelli più ricorrenti, o anche solo occasionali, capaci di entrare nel cuore. Ho adorato l'uomo preistorico, Gerg, che per primo assiste alla venuta di Vrillon, così come mi ha strappato un sorriso la signora che con lui fa sesso a distanza (o crede di fare sesso a distanza), per non parlare del prof Lancillotti e dell'amico che discutono di alieni. E poi l'hippy che da giovane era disprezzato dai vecchi e dai vecchi è disprezzato dai giovani.

In sintesi, un racconto meraviglioso (a tratti mi ha fatto pure commuovere, lo devo ammettere) e a mio vedere molto meritevole di recensioni che purtroppo per ora non sembrano essere arrivate (mi è dispiaciuto non recensire tutti i capitoli, ma avendola letteralmente divorata ho pensato che fosse più semplice lasciare un commento unico alla fine). Vedo che finora ne avevi ricevuta solo una, e sul prologo, quindi probabilmente da una persona che si è fermata al primo capitolo. Secondo me meriterebbe maggiore popolarità.
Ho visto che nel tuo profilo ci sono altri racconti su A&A, di cui ne ho già uno nelle storie seguite (devo ancora iniziarlo), credo proprio che li leggerò molto volentieri, magari dopo avere terminato la lettura di "Oltre il Congo", con il quale prevedo di andare avanti nel weekend.

Un saluto,
Milly


PS. Ci sono stati momenti in cui ho sperato nell'arrivo di qualche anguana. O almeno di Orso che inseguisse Sukker armato di vanga!


EDIT: ecco cos'ho dimenticato! Volevo dirti che ho adorato i riferimenti alle epoche di ambientazione, seppure semplici: la partita, Patty Pravo alla radio, Lala song di Bob Sinclar... eccetera. Di fatto con piccoli dettagli hai caratterizzato i vari periodi in cui si svolge la storia.
(Recensione modificata il 14/04/2023 - 07:36 am)

Recensore Master
13/11/22, ore 01:10
Cap. 1:

Ciao,
bel prologo, commovente. Mi ha fatto pensare che un tempo davvero gli esseri umani vivevano in comunione con la natura. Ora invece siamo riusciti ad allontanarcene e rischiamo di distruggere tutto oltre a odiarci tra noi. Temo che il messaggio di pace della creatura aliena non abbia funzionato molto, d'altronde noi umani non è che ascoltiamo molto i messaggi di pace e tendiamo anche a mettere in croce chi se ne fa portatore...
Comunque mi hai incuriosito per cui metto la storia tra le seguite!
A presto.
AlbAM

[Precedente] 1 2 [Prossimo]