Dunque, dunque, eccomi giunta anche a questo capitolo che parte dalla rivelazione shock di Larys e ce ne illustra le conseguenze, soprattutto su Alicent, protagonista indiscussa di questo capitolo. Cominciamo con un confronto tra lei e Otto e ti capisco quando dici che non era previsto ma si è rivelato necessario: è la stessa cosa che è successa a me nel capitolo 4 della long che stai seguendo, il litigio non era previsto, ma non si poteva continuare lasciando in sospeso troppi argomenti tra i protagonisti. E lo stesso vale per Alicent e suo padre: lei lo affronta con una consapevolezza nuova, quella di tutti gli intrighi in cui lui l'ha invischiata e di come in realtà, a lui non interessi nulla di lei come persona ma solo come mezzo per raggiungere uno scopo che gli porti successo o una carica, comunque sempre più elevata ed importante. È una cosa davvero triste, soprattutto se viene da parte di un padre e capisco che Alicent sia amareggiata, ma per fortuna se ne è resa conto, così può comportarsi di conseguenza, che non è poco: l’inconsapevolezza è una cosa davvero orribile e che, una volta che te ne rendi conto, ti fa sentire ridicola. Il problema è che Otto gioca a questo gioco da prima di lei e, se all’inizio resta sorpreso, poi torna subito in partita e riprende il vantaggio avuto fino a quel momento. E coì, se Alicent voleva smascherarlo, lui le ribatte “ti concentri sulle stronzate e ti perdi le cose importanti?” che mi ricorda cose che certe volte faccio anch’io, quindi, non posso che stringere la mano ad Otto e compatire la povera Alicent che non fa in tempo ad assaporare la vittoria che il sapore si trasforma subito in fiele. E poi la rivelazione: potendo davvero scegliere, forse Alicent avrebbe scelto Larys molto prima. E questo è un fulmine a ciel sereno non solo per Otto, ma anche per chi legge, che non se lo aspettava proprio, non riesco proprio ad immaginare Alicent scegliere uno come Larys, non quando era solo una nobile. Insomma, nella serie non mi è parso che le fossero dispiaciute le conseguenze politiche del matrimonio con Viserys, ma magari sbaglio. Quindi probabilmente ha detto quelle cose solo per far rabbia al padre…o forse perché sta cominciando ad apprezzare suo marito anche se ancora non vuole ammetterlo. E poi il tentativo finale di otto di creare un legame, paragonandola a sua madre, che però dimostra solo quanta distanza si sia ormai creata tra padre e figlia, poiché Alicen non apprezza quello che suo padre, probabilmente voleva intendere come un compimento e lo pianta in asso. E poi si passa alla seconda scena, in cui Alicent ha a che fare con suo figlio, un’altra persona a cui è legata dal sangue e che in questo caso, dipende da lei in quanto figlio e sul quale ha autorità. E il fatto che dipenda da lei lo dimostra nell’intimità delle loro stanze, quando solo con lei si lascia andare al pianto e alla tristezza: dipende da lei per il conforto, per la rassicurazione, dipende a lei per non essere giudicato. E Alicent non lo giudica, non a voce, si limita ad abbracciarlo e a confortarlo, anche se non può fare a meno di considerare tutte le conseguenze di ciò che il gesto di suo figlio ha scatenato e di esserne terrorizzata. E una nota si merita anche Haelena, che è presente e silenziosa ma che anche solo a gesti esprime la paura per tutto quello che verrà. |
Eccomi a recuperare anche questo capitolo! *^* |
Ciao Marti ^^ |