Ma buonasera cara, eccomi tornata da te con vero piacere ^^ Uhhhh una culofic, me contenta me felice, più che altro me curiosa e divertita dal gioco di parole che ha ispirato il titolo.
E grazie anche alla foto di Roger con gli short giallissimi di cui avevamo bisogno come hint per l’inzio della storia!
Alur, mi sono divertita davvero un sacco a leggerla, voglio tu lo sappia. È tutto così spontaneo, divertente, assurdo ma pure perfettamente verosimile, ravvivato dalla velocità melodica dei dialoghi che si susseguono rapidi all’inizio, per poi perdere velocità sul finale quando tutto si risolve, per fortuna; imbarazzo a badilate, cinismo da parte di qualcuno, infermiere del gruppo da parte di qualcun altro et voilà. I Floyd sanno farsi riconoscere perfino in vacanza, senza contare che qualcuno ha anche una vita movimentata e mozzicata sotto le lenzuola, ecco anche perché si vergognava a calarsi quei pantaloncini super giallissimi. Quell’H/C che si crea con risate iniziali, gemiti e dolori, per poi trasformarsi in gesti più delicati e precisi mi lascia sempre soddisfatta perché mi piace un po’ in tutte le sue forme. Se poi si coinvolgono anche delle chiappette, beh, perché no!
Grazie di avermi alleggerito la serata con i tuoi Floyd, cara, alla prossima e buona ispirazione! :3 |