Recensioni per
Sogna e canta (o prega e dispera)
di BellaLuna

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
04/01/24, ore 22:47

Questa storia mi è piaciuta tantissimo e visto che vengo dagli Oscar della Penna, spero di vederla in finale.
E' proprio così che si dovrebbe scrivere un'introspezione, con il ritmo un po' onirico dei flussi di coscienza e la precisione di una freccia, pensieri smussati alternati a singoli ricordi vividi che emergono dalla nebbia. Dialoghi della mente. Dialoghi del cuore.
Purtroppo non sono in grado di cogliere le finezze dell'ambientazione, ma ti assicuro che questa ignoranza non sminuisce il piacere della lettura.
Complimenti, è un bellissimo lavoro!

Recensore Master
19/11/23, ore 16:06

Ammetto che del mondo di game of thrones (e quindi di house of the dragon) so solo quello che è filtrato dalla cultura popolare. Ma siccome partecipiamo alla stessa categoria degli oscar della penna (sono saint oleander, nella speranza che mi cambino il nickname qua sopra) e dovevo comunque leggere la storia, proverò a lasciarti un commento, nei limiti di quello che so
Hai fatto un ottimo lavoro a rendere il turbinio di informazioni e pensieri nella testa di Helaena, in bilico tra realtà e visioni, ad un passo dalla follia
Gestire le trame intricate del destino e conciliarle con un presente in cui sei inerme e alla mercé di altre persone più potenti di te è una prigione terribile. E la presenza minacciosa e benevola al contempo del Corvo, l'unica pietà che Helaena può conoscere...
Mi è piaciuta davvero tanto, ottimo lavoro

ollie

Recensore Veterano
06/09/23, ore 00:45

Ehilà! Eccomi ancora per questo terzo turno :3
Innanzitutto sono stata molto contenta di leggere qualcosa su HotD, visto che personalmente ho amato moltissimo la prima stagione e aspetto con ansia la prossima :D
Questo studio su Haelena mi ha davvero lasciata senza parole. Da sé, lei è un personaggio assolutamente interessante e complesso, essendo, come dici tu, una sorta di Cassandra versione Westeros. Tu sei riuscita, a mio parere, a raccontare il suo punto di vista in maniera perfettamente calzante, amara e struggente, in questa preziosa oneshot che oscilla tra il mistico e l'onirico.
Hai fatto un'ottima scelta, con questa fic, per presentarci il tuo stile: sei stata in grado di evocare la turbolenza emotiva di Haelena con una narrativa frenetica, concitata, dai toni profetici. Hai reso la voce narrante, persa nei suoi pensieri intrusivi e nel suo dramma personale, veramente "oltreumana", se così si può dire: ho apprezzato moltissimo quando descrivevi la fatica, la pesantezza dell'abitare un corpo, si tratta di una prospettiva assolutamente unica. Perché Haelena è spirito, è sogno, è qualcosa che fatica a comunicare con il mondo, a partire dai suoi fratelli. Mi è piaciuto il modo in cui sei stata in grado di ritrarre Aegon e Aemond, come anche Alicent in realtà, quasi per caso, en passant.
Questa shot è la descrizione perfetta di un loop di turba esistenzialista: si riescono a percepire i pensieri di lei che si accalcano, in circolo, le parole del Corvo che risuonano. È la lotta perenne tra la Haelena umana e la Haelena "spettatrice", tra la spinta titanica ad agire, credere, sperare, e la rassegnazione che la sua vera natura le impone. Da bambina/adolescente ho avuto un po' di problemi con i pensieri intrusivi (fun times x'D), e posso dirti che hai descritto questo "brusio" mentale con un realismo e una profondità che si trovano di rado.
Complimenti per questa splendida fic! È veramente ben scritta, e resa con il tono sognante, visionario e spirituale che questo personaggio chiamava :D
Alla prossima!

Baci, Candy<33

 

Recensore Master
31/08/23, ore 10:49

Eccomi qui per l'iniziativa dei Sei giri di giostra!
Allora, premetto che io ho visto solo la serie tv e ho un problema con volti/nomi e non ho tutto il contesto di riferimento... Ho adorato questa storia 😍 me la sono letta parzialmente come originale e solo alla fine ho collegato due o tre robe ma ancora non ho inquadrato bene tutto (anche perché non ho letto il trono di spade) però lo ammetto, mi hai stregata. Un personaggio intrappolato in un corpo di carne che non è il suo, che conosce il futuro ma non può esprimerlo - e non verrebbe creduta se lo facesse -, il Corvo che la tiene ancorata alla /sua/ realtà... Amo!
Anche da un punto di vista stilistico (tema della sfida) questa storia regala infinite gioie. L'uso magistrale dei corsivi, delle parentesi, dei trattini... Mi hai fatto immergere nella mente quasi spezzata (agli occhi degli altri) di Haelena 🥰 e hai reso bene la distinzione fra lei-umana, lei-drago, i pensieri ossessivi, la resa per un futuro che conosce già, e nonostante tutto quel minimo di speranza che la pervade - ma rimane tutto inutile.
Complimenti, davvero! 😍

Bacioni,

Mitsuki 😘

Recensore Master
23/06/23, ore 21:57

Ciao, cara!
Finalmente ho trovato un po' di tempo per passare a leggere qualcosa di tuo. Devo dire che questa storia mi ha attirata subito, sia per i personaggi che per l'introduzione.
Parto col dirti che mi hai particolarmente stregata con questo racconto. Credo non sia per nulla facile gestire in maniera convincente un personaggio come Helaena, che è così particolare, così intrappolata nel suo mondo, a metà tra il sembrare mentalmente instabile oppure una veggente, quasi una profetessa. In questo senso, mi ha dato forti vibes alla Cassandra, ma con una sfumatura leggermente diversa: Helaena non riesce nemmeno a spiegare ciò che ha visto, non riesce nemmeno a tentare di fermare i suoi fratelli. E' murata viva nella propria mente.
Ho amato particolarmente la scelta di farla parlare col Corvo, il loro legame, il fatto che lui la ammonisca ("Spettatori, non giocatori"), e che lei colga brandelli di passato e futuro nelle sue visioni. E' destinata a guardare la rovina della sua Casata senza poter fare nulla, e non c'è niente di più atroce. Se non forse il destino che attende i suoi stessi figli.
Ho adorato anche il rapporto con i suoi fratelli e amanti, così diversi. Aegon che implora amore, che la supplica e delira quasi mentre la possiede... mentre Aemon non ha bisogno della forza, esercita un controllo differente, più mentale. Lui mendica uno scopo, non l'amore. Eppure entrambi vogliono la stessa cosa: averla solo per sé. In tal senso, avrei amato vedere anche un po' di conflitto tra i due fratelli per questo, ma mi rendo conto che la one-shot è stata impostata in maniera differente, per essere una totale introspezione di Helaena. Ma magari in un'altra storia... io la butto lì xD
Comunque, tra i due fratelli io preferisco Aemond, e la descrizione che hai fatto di lui, soprattutto nel passo in cui parli delle sue mani, è pura magia: "Come sono belle le mani di Aemond, pensa. Così eleganti, così sottili. Di quali prodezze sono capaci, di quali incanti, di quali gioie.

E di quali atroci, innominabili gesti."
Mi è piaciuta molto anche l'atmosfera che si respira in tutta la storia: di tragedia, di predestinazione, come quando guardi una casa avvolta dalle fiamme che sai che è destinata a crollare. C'è una sensazione di inevitabile che traspare da ogni riga, di inevitabile e di grandezza lasciate a marcire - o magari bruciare? -, di questi draghi che rovinano se stessi per arroganza, presunzione, perché vogliono uno scopo, potere, l'amore, quando avrebbero potuto essere i padroni del mondo intero. Dio, io amo troppo i Targaryen!
Ti faccio tanti complimenti, perché Helaena non è uno dei miei personaggi favoriti di House of the Dragon, ma tu sei riuscita a farmela amare e a farmi emozionare tanto con questa storia. Devo dire che non vedo l'ora di leggere altro di tuo, soprattutto su questo fandom.

A presto!

Un bacio,
Mary

Recensore Junior
24/01/23, ore 18:37

Adoro questa storia, si entra in un trip di visioni che rendono benissimo l'idea di onniscenza, un po' come Paul Atreides con la Prescenza. Amo l'idea di Helaena che si presenta come un drago nelle visioni, come Bran che si presentava come un lupo alato. Bello l'utilizzo dell'Alto Valyriano e delle varie citazioni a altri membri della casata. Il pezzo che fa piangere ovviamente è quello finale tra Aemond e Helaena, il commento alle mani mi ha fatto venire in mente quello di Medea prima che uccida i figli e in un certo senso è ciò che sta per accadere. Altro richiamo alla mitologia Cassandra, è così tremendo così struggente vederla ridursi così, scoprire a tal punto la sua impotenza da finire a sembrare imperturbabile a tutto ciò che le accade intorno, mi chiedo se senza le visioni sarebbe stata diversa; se in got avessero strutturato meglio le visioni di Bran avrei potuto accettare di vederlo ridursi in quello stato in cui riesce solo a blaterare frasi staccate da tutto, con Helaena in Hotd ci sono riusciti in tre scene e tu con questa one-shot

Recensore Junior
19/12/22, ore 10:41

È stupendo. Davvero, non ho altre parole per descrivere questo piccolo gioiello.
Molto ben costruiti i riferimenti al futuro, un futuro prossimo e uno molto più lontano, che finiranno entrambi in cenere, e molto interessante intervallare le varie scene, i pensieri di Helaena, con le crude verità del Corvo, che si trova ad annientare le sue poche, fragili speranze.
La lettura della Principessa come Cassandra è una che condivido anche io e credo che renda ancora più struggente un destino già scritto - la danza tra i Draghi, la canzone del Ghiaccio e del Fuoco (molto bella la scena di lei che si immagina Estranea), e, soprattutto, la caduta -, a cui, cerca, almeno dentro se stessa, di opporsi. Ma credo che la mia parte preferita sia il suo rapporto con i fratelli - "Aegon che mendica amore, Aemond che mendica uno scopo"; Helaena che cerca un riparo, un momento di respiro, in Aemond, e Aegon che cerca in lei le rassicurazioni che nessuno si è mai fermato a dargli. Mi ha fatto riflettere quello che hai detto di lui e Rhaenyra, il modo in cui agognino ciò che ha l'altro (e il motivo per cui, alla fine, se si fossero fermati a parlare un solo momento, forse, la guerra si sarebbe evitata). E poi Alicent, che si barrica dietro preghiere e speranze disattese, quelle che ha sacrificato ancora ragazzina e che non hanno dato i frutti sperati; Alicent che, perdute le speranze, ha solo le preghiere ed Helaena che, nel marasma di verità che nessuno vuole ascoltare, sa che di Dio ce ne è uno solo e delle suppliche non sa cosa farsene. Sono davvero due personaggi opposti, credo incapaci di trovare un punto d'incontro, e secondo me rende il loro rapporto molto interessante.
Duchessa712

Recensore Master
18/12/22, ore 12:14

Ciao cara Claudia,
ho avuto il piacere di leggere questa storia in anteprima, ma dovevo passare a dire anche pubblicamente quanto l'ho amata. Ci presenti un collage di momenti, frammenti di una storia che si sviluppa dentro la testa ancor prima che nella realtà – e questa scelta di impostazione, che si riflette poi anche con le scelte stilistiche, è davvero perfetta per parlare di Helaena. Apprezzo semrpe molto quando tutto in una storia ricalca il protagonista, e davvero questo è quello che tu sei riuscita a fare: hai parlato di lei, non soltanto nel contenuto ma anche nella forma.
Il dialogo con il Corvo è stato estremamente interessante: Helaena emerge come una Cassandra, destinata a non poter comunicare il suo mondo interiore, a non essere compresa, e certamente a non poter intervenire negli eventi. È una spettatrice, non una giocatrice, ed è come tale che deve subire. Questo emerge anche, tra l'altro, nel rapporto con i fratelli, parentesi di vita (soprattutto con Aemond), dove però non è lei la protagonista, è lei che deve capire e sostenere il fratello/amante. Ho apprezzato moltissimo anche il tema dell'estranietà che Helaena prova non soltanto verso gli altri e verso il mondo, ma anche verso se stessa e il suo stesso corpo.
Insomma, questa storia è meravigliosa ed è scritta tanto tanto bene. Ripeto anche qui: candida questa storia agli Oscar 2024 (sì lo so è presto, ma non è mai troppo presto per pensarci ahah).
Complimentissimi, hai creato una piccola perla.
Un bacio!


*
Commento per la vittoria dell'Oscar al Miglior Primo Piano 2024:
La qualità delle finaliste in questa categoria era molto alta, ma ho scelto di premiare questa storia per la spiccata incisività dell’introspezione. La frammentazione in paragrafi più o meno ampi, e al loro interno in frasi spezzate ma dense di significato, riflette in pieno quello che emerge del personaggio in questione. Oltre alla vividezza del primo piano, ho apprezzato la modalità scelta, trovando un connubio perfetto tra contenuto e forma. Tutto ci parla di come è Helaena, non soltanto quello che l'autrice di lei ci dice, ma anche come lo dice, inclusa la scelta di un sovrapporsi (quasi sfumando) tra la realtà concreta e quella mentale. Incomunicabilità, passività, alienazione: queste sono le tre parole chiave su cui hai incentrato la presentazione di Helaena, creando un quadro che arriva dritto al cuore come un pugno. Per la categoria Primo Piano si è rivelata una storia perfetta sotto ogni punto di vista.
 
(Recensione modificata il 27/03/2024 - 11:15 am)

Recensore Master
14/12/22, ore 22:01

Ciao Bellaluna,
Eccomi qui. Confesso che pensavo di arrivare da te con una recensione sul fandom di Harry Potter. Immagino che sarà la prossima tappa!
Come ti dicevo in chat, ho trovato molto realistica l'interpretazione che tu hai dato di Helaena. Ai miei occhi è un personaggio estremamente complesso, avvolto nel mistero e nella tragedia.
Sì, perché tu ci hai mostrato come lei sia perfettamente consapevole di tutti gli eventi che sconvolgeranno la sua famiglia e di come non potrà fare nulla per impedirlo.
Ho trovato anche interessante questo parallelismo con Bran nel relazionarsi con il Corvo. Ho notato, però, una differenza: il Corvo profetizza al piccolo Stark che potrà imparare a volare mentre a lei dice che potrebbe anche impazzire. Ecco, penso che questo renda ancora più cupa l'atmosfera. Probabilmente se n'è accorta anche Helaena di quello che si nasconde in quelle parole oscure.
Anche perché poi ci mostri un sentimento di rassegnazione, quasi lei si fosse messa l'anima in pace per quello che l'aspetta. Ammetto che ho trovato questa parte molto ambigua perché non ho compreso se ti riferisse solo al fatto che sia consapevole di non poter sfuggire a questo destino o anche perché nessuno si sia mai preso la briga ascoltarla, ignorando e non dando peso alle sue parole.
(Ma è un'ambiguità che, considerato il personaggio, ci sta)
Mi è piaciuto anche come hai delineato il rapporto tra Helaena e Alicent, così pieno di silenzi, amarezza e non detti. È che, nonostante i tentativi, non si è mai riuscito ad andare oltre gli ostacoli rappresentati dalle convinzioni di entrambe.
Infine giungo a parlare di Aemond. Perdonami, è da tutta la recensione che smanio per arrivare a sto punto.
"Volevo essere vista e ascoltata e amata” questa frase mi ha lasciata un po' basita e ti spiego perché. Sul momento mi sono detta che l'unico che l'amasse, fosse proprio il fratello guercio. Eppure, riflettendoci con calma mi sono chiesta se, oltre ad amarla, lui fosse riuscito a vederla per quello che è. Perché penso che lei sia un insieme così intricato di pensieri, paure e profezie, da risultare una sconosciuta persino a se stessa.
Ovviamente non ho potuto fare a meno di contrapporre Aemond con Aegon. Penso che li abbia amati entrambi, in modi diversi, ma che fosse innamorata davvero solo di uno.
Sì, lo so, probabilmente è perché sono di parte. Però, poi, quella frase che torna - «Dimmi che mi ami...» -, sembra quasi confermare la mia teoria. Perché credo che Aegon non lo abbia mai visto come un marito ma solo come un fratello da proteggere (soprattutto da se stesso).
Sarò anche team #Aemontuttalavita ma quanto cavolo è bella parte?
"Come sono belle le mani di Aemond, pensa. Così eleganti, così sottili. Di quali prodezze sono capaci, di quali incanti, di quali gioie.
E di quali atroci, innominabili gesti."
Sarò pure una sottona per quell'uomo ma questa è pura poesia! Semplicemente meravigliosa.
Termino questo commento con un'ultima osservazioni. Il fatto che Helaena sia spaventata di incubi di ghiaccio e che prevedeva anche quello che verrà dopo, credo che sia la ciliegina finale su un personaggio che è stato costruito magistralmente. Perché è consapevole e terrorizzata che le profezie non termineranno con lei o i suoi fratelli ma si estenderanno, con tutto il dolore e il sangue che ne consegue, anche ai discendenti dei suoi figli.
Concludo, questa volta davvero, dicendoti che è stato un vero piacere per me darti la mia opinione in anticipo su questa storia e che spero riaccadrà di nuovo in futuro.
Un abbraccio,
Blue

Ps: "Aemond è un’altra cosa" 🖤

Recensore Veterano
14/12/22, ore 21:56

Ciao Bellaluna, prima di tutto... uao. E' una storia che ti si appiccica addosso e ti penetra dentro, al punto che sembra quasi di sentire anche noi la voce del Corvo. Questo filo rosso che lega Haelena a Danaerys e a tutte le profezie lo trovo assolutamente credibile e lei davvero la Cassandra di Westeros ( penso alla filastrocca che canta al ragnetto che potrebbe adattarsi a vari sviluppi futuri, prima di tutti alla Danza dei Draghi). Ho amato in particolare due dettagli che hai inserito: quando il Corvo cambia l'appellativo per Haelena e la chiama "bambina" in alto valyriano e il fatto che lei riesca a concentrasi su qualcosa di bello anche nei momenti più tragici. Non odia i suoi fratelli, forse li considera parti di un ingraggio più grande di tutti loro. Sarei davvero curiosa di leggere tanto della tua Haelena. Complimenti ( si scusa sono logorroica nei commenti , ci sto lavorando ma ancora la capacità di sintesi mi sfugge)