{Clementia Dovecote} {OneShot; 3213 parole}
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Dal testo:
No mamma, no papà, avrebbe voluto dire, perché dovrei essere felice per qualcuno se poi a perdere sono io?
E invece faceva sì con la testa, va bene, diceva, scusa. A poco a poco imparava a separare i propri pensieri dai propri discorsi, a riflettere di una cosa e pronunciarne un’altra, senza sforzo. E mentre, negli anni, la voce dentro di lei diveniva sempre più cattiva, più velenosa, più insopportabile, lei ricercava parole sempre più dolci, sempre più gentili, che potessero compensare. A tratti era quasi come un calcolo matematico, una curiosa, determinata scoperta dell’equilibrio. Quasi come un gioco.
Qualche volta questo pensiero ancora la tormenta, la sveglia con affanno nel cuore della notte e le buca lo stomaco. Lei sa, nel profondo, di detestare quello che sarebbe diventata da sé. Sa di essere stata salvata dalla propria educazione, ed è una consapevolezza che la solleva, ma la terrorizza allo stesso tempo.
È falsa, lei, una persona falsa.
Autore:
_candyeater03 |
Pubblicata: 25/06/20 | Aggiornata: 25/06/20 |
Rating: Arancione
Genere: Introspettivo, Malinconico | Capitoli: 1 - One shot | Completa
Tipo di coppia: Nessuna | Note: Nessuna | Avvertimenti: Nessuno
Personaggi: Altri
Categoria:
Libri >
Hunger Games | Leggi le
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