Ma ciao, Yellow! Bentornata! Spero che tu abbia passato un buon Natale. E non fa niente se non aggiorni da un pò l'altra storia, il capitolo quando arriverà sarà ancora più gradito.
Ti dirò, questa storia, oltre a divertirmi parecchio, mi ha ricordato moltissimo proprio le storie dickensiane da te citate. C'è la parte povera della città giusto accanto a quella ricca, c'è l'atmosfera agrodolce del periodo natalizio...e ci sono gli orfanelli che se la passano male, ma che in compenso sono ingegnosi e in qualche modo riescono sempre a cavarsela. Jabura, in un tale contesto, è particolarmente azzeccato. Già adesso mostra le caratteristiche del lupo che diventerà da grande. Spietatezza, furbizia, e lealtà ai membri del suo branco. Shakiin in primis, ma soprattutto il buon vecchio Bellicapelli...ehm, volevo dire Kumadori. Bellissimo il modo in cui Jabura si prende cura di lui, un pò una via di mezzo tra un capobranco e un fratello maggiore. Poi però, quando meno se lo aspettano, ecco che arriva la sorpresina di Natale. Gli agenti del Cipher! Non mi sorprende che il sindaco gli abbia chiesto di fare pulizia nella parte povera della città, e che poi gli agenti abbiano preso i bambini per farne delle reclute. Ecco spiegato come Jabura e Kumadori sono entrati nel Cipher. Una spiegazione molto plausibile, invero. Stupenda poi la scena finale col gattaccio...ehm, volevo dire Lucci. Lui e Jabura mi ricordano parecchio Sanji e Zoro. Passano tutto il tempo a punzecchiarsi, ma sotto sotto si vogliono bene...
(partono delle occhiatacce da Lucci e Jabura, che iniziano a trasformarsi)
...ehm, almeno così io interpreto la cosa.
Detto questo, ti auguro un felice anno nuovo, cara Yellow. Al prossimo cap...
(Spangler schiva per un soffio un rankyaku di Lucci e un morso di Jabura, e scappa via urlando. I due agenti lo inseguono, ringhiando) |
