Recensioni per
Gli Ultimi Maghi
di Zobeyde

Questa storia ha ottenuto 319 recensioni.
Positive : 319
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
19/02/24, ore 23:32

Ciao,
bellissimo capitolo finale che mi ha emozionato davvero tanto!
E' stato bello conoscere finalmente il padre di James, scoprire che Tom lo ha cercato tanto e sperato sempre nel suo ritorno a casa. Ho trovato molto dolce il rapporto con la vicina, il fatto che sia palese che provano qualcosa l'uno per l'altra ma siano troppo e timidi e insicuri per dirtelo.
La descrizione del circo è meravigliosa, mi sono piaciuti moltissimo gli animali meccanici che sostituiscono quelli veri, gli artisti che si esibiscono tra la folla fingendo di usare dei trucchi, ma in realtà usando la magia! E' tutto capovolto, in pratica, ma anche poetico e "magico", si respira un'aria gioiosa nel nuovo Circo messo su da Arthur e Jim ed è stato bello ritrovare tutti i protagonisti, compreso il bigliettaio zannuto!
A proposito, anche lo spettacolo di Jim e Alycia è veramente bello, così come è bello vederli così felici e affiatati!
Bello anche l'incontro tra padre e figlio, grazie al quale scopriamo anche perché Jim si chiama... Jim! E alla fine, anche Tom, dopo tanto dolore, capisce che suo figlio ha ragione e che è giusto trovare di nuovo un po' di felicità!
D'altronde e anche questa la magia del Circo!
Complimenti, davvero non potevi trovare un finale più bello e piu "magico" per tutti!
Ti ringrazio tanto per avermi tenuto compagnia con questa bella storia, per averla pubblicata nuovamente e per il prequel che stai pubblicando e che inizierò a leggere prestissimo!
Complimenti!❤️
AlbAM

Recensore Master
11/06/23, ore 22:08

Semplice ma bellissimo lavoro, lieto di vedere che la magia torna a diffondersi e che i personaggi abbiano ritrovato un minimo di pace. I miei complimenti per essere arrivata sin qui, quando trovo il tempo forse passo al prequel.

Recensore Master
18/05/23, ore 22:32

Buonasera! Eccomi finalmente arrivata all'ultimo capitolo e all'ultima recensione. Prima, tuttavia, ho in sospeso alcune considerazioni relative alla risposta che mi hai dato a quella precedente, quindi vediamo di procedere con ordine. Il primo argomento era la questione dei refusi: ti capisco tantissimo, rileggo sempre prima di pubblicare, eppure qualche errore scappa sempre. :-////

Venendo ad Arcanta, sono rimasta colpita in negativo dal modo in cui si sentono superiori ai Mancanti, quando di fatto hanno molto in comune con loro. Devo dire che il loro atteggiamento mi ricorda un po' quello di chi - specie alcuni attivisti social (nel senso che fanno gli attivisti solo ed esclusivamente sui social) che decantano tanto la loro superiorità morale giudicando chiunque, salvo poi comportarsi in maniera simile, o scendendo nel cyberbullismo oppure, quando non sono sotto i riflettori, facendo cose che pubblicamente stigmatizzano negli altri.
In particolare - e qui vengo alle vicende conclusive - sono rimasta abbastanza basita quando le due avversarie (a proposito, di Lucindra mi aspettavo non ci si potesse fidare tanto, ma Margot in quel ruolo mi ha spiazzata), mostrano a Jim immagini della seconda guerra mondiale e dei crimini del nazismo come prova del fatto che i Mancanti siano da eliminare. Indistintamente, sia i carnefici sia le vittime, solo perché sono umani. Insomma, non mi sembra una prospettiva tanto migliore.

Argomento Solomon: ribadisco che è stato un personaggio molto affascinante fin dall'inizio e che continua a esserlo anche nella parte conclusiva. Devo ammettere che anche Boris non mi è dispiaciuto affatto e credo che i personaggi negativi con sprazzi di positività diano valore aggiunto a una storia. E nel caso di questo racconto succede molto spesso. Perfino Alycia non era proprio il massimo della simpatia all'inizio, anche se è difficile dipingerla come un vero e proprio personaggio negativo, perfino nei primi capitoli in cui compare.
A proposito di Alycia, mi ha un po' spiazzato che abbia lasciato tutto ciò per cui si era impegnata tanto per fare la circense, ma non mi è dispiaciuto. In fondo anche nella vita reale non sempre gli obiettivi di studio o lavoro che ci poniamo si rivelano quello che sognavamo, quando li raggiungiamo, a mio parere ci sta assolutamente che senta il bisogno di cambiare vita, specie dopo avere fatto cose che un tempo erano inimmaginabili per lei, tipo dirottare un velodrago. E trovo molto bello che abbia deciso di utilizzare le sue capacità magiche per il circo.

Ho apprezzato tantissimo il fatto che tu abbia fatto susseguire i colpi di scena uno dietro l'altro, in questa fase finale, e sono felice che chi meritava un happy ending abbia avuto un happy ending. Ci sono stati momenti che mi hanno emozionata parecchio, specie quando il signor King riassume forma umana, oppure quando Jim/ Jamie rincontra il padre dopo molti anni. Oggi mentre leggevo il capitolo finale ho rischiato di scoppiare a piangere davanti ai colleghi, appena usciti dalla mensa, davvero molto emozionante.
È bello sapere che i circensi amici di Jim hanno ottenuto il loro riscatto personale, anche se ciò è costato a Jim i suoi poteri magici, e che Arthur sia diventato direttore del circo. Ho apprezzato anche l'evoluzione del concetto di spettacolo. Questo racconto è iniziato con il circo che metteva in scena numeri spesso beceri o immorali per accontentare un pubblico becero (tema che in parte si è visto anche ad Arcanta, con il duello tra Jim e gli altri ragazzi visto dal pubblico come puro intrattenimento) e termina con uno spettacolo non solo più etico, ma anche più ragionato e che, a conti fatti, sembra fare ben più successo di quello precedente.

In estrema sintesi, complimenti vivissimi. Corro a mettere questo racconto nei preferiti. È stato un vero piacere. *-*

Milly

Recensore Master
03/04/23, ore 14:43

Carissima,
avevo iniziato la tua storia prima della revisione e ora finalmente posso lasciarti la mia (spero gradita) recensione. ^^
Innanzitutto sono stata lieta di leggere un racconto ben scritto, che - pare strano affermarlo su un sito dedicato alla scrittura - è ormai merce rarissima. Oltre a ciò ho molto apprezzato il tuo stile, la caratterizzazione personale, unica dei personaggi e il fatto che tu abbia annodato con abilità tutti i fili inizialmente sciolti (o imbrigliati) e lasciati alla curiosità del lettore. Neppure questo aspetto è scontato, si nota che domini la trama e la materia: deduco che tu sia un'appassionata, le tue preferenze e l'entusiasmo che ci metti emergono dal testo, rendendolo coinvolgente e stimolante.
In particolare mi sono piaciuti i tuoi neologismi (anch'io ne introduco sempre! ^^) e l'adattamento linguistico, danno forza e credibilità allo sviluppo, che ha un'ambientazione realistica ma parimenti fantastica, con regole diverse da quelle che conosciamo (e dunque una lingua peculiare è la benvenuta). :)
Mi sono sentita affascinata dalle citazioni che hai seminato come piccoli indizi, dei "dolcetti" per il lettore: Arthur King è la prima, ho subito pensato a lui quando hai tirato in ballo Excalibur e ho gradito che i due pezzi si siano poi congiunti (sinora l'unico che mi aveva fatto sognare con la spada sacra era stato Valerio Massimo Manfredi). La citazione degli armadi di Narnia è divertentissima, Tesla è stato una chicca e così via. ^^
Ho intuito subito chi fosse Lucia, suppongo che non variare troppo il nome sia stata una scelta consapevole e che non fosse programmato il colpo di scena. La "cattiva" è molto nella parte, così come il percorso che la conduce a cambiare in peggio risulta chiaro e solido. Che Lily fosse sua alleata era pensabile, non che scegliesse James come compagno e la deviazione non scontata mi ha sorpresa in positivo.
Il protagonista è fantastico, ha lo humor adatto ai guai in cui si caccia e guadagna forza dalla debolezza. Una testa dura, ma un cuore immenso. Esprime giusto il contrario del famoso motto americano "e pluribus unum" e il finale che lo riguarda chiude bene il cerchio aperto tempo prima e mai risolto. Da una parte mi è dispiaciuto vederlo senza poteri, ma la chiusura è stata la migliore che tu potessi scegliere.
Per quanto riguarda la sequenza degli eventi, so che non è semplice rivelare senza dire troppo, mantenere la via mediana per evitare di servire su un piatto d'argento quello che deve essere risolto alla fine. Ma tu ci sei riuscita bene con Solomon, che ci fa dubitare ogni volta che apre bocca. Ed è giusto così, anche se talora si "potterizza" ricordando Silente nel suo stillicidio di informazioni. Tra i due preferisco nettamente il tuo Arcistregone, l'altro è palesemente buono (e tutt'altro che simpatico) e toglie efficacia ai misteri che lo circondano. ;)
Infine (ma questo è il mio sentire personale e non dipende dalla tua mano), sei riuscita a non farmi detestare il circo: è un ambiente che non riesco proprio a soffrire, invece nella tua storia è un incastro perfetto, tollerabile persino per me. :D Non so dirti il perché, l'unica volta in cui sono stata sotto il tendone ho avuto una serie di sensazioni spiacevolissime e non ci sono più andata. Sarà perché sono nata in uno dei vertici del Triangolo Bianco? :)
L'unica "critica" che mi sento di fare (spero di non offenderti, l'hanno mossa anche a me, ci ho riflettuto e ho capito che era un punto di vista da prendere in considerazione) è relativa al titolo che hai scelto. Non rende giustizia alla storia, che è molto di più che "gli ultimi maghi". Se non fosse stato per un amico, che me ne ha parlato, forse non avrei scelto di leggerla, anche se corredata dalle righe introduttive. E sarebbe stato un vero peccato. ^^
Chiudo con una domanda: perché optare per un'ambientazione americana (nonostante l'indiscutibile fascino di New Orleans) e non dare lustro alla nostra bella, antica, magica Penisola?
Ho davvero apprezzato il tuo lavoro e ti faccio i miei più sinceri complimenti.
Un bacio e a presto! ^^

Enchalott

Recensore Master
24/02/23, ore 11:29

Ho letto questa storia negli ultimi giorni, e devo ammetterlo: sono rimasto favorevolmente impressionato. Anzi, mi è proprio piaciuta. E pure parecchio! Non saprei proprio dire cos'è che mi è piaciuto di più, se i personaggi, tutti caratterizzati magnificamente (in particolare Solomon Blake, il mio preferito. Mi ha ricordato un pò il buon vecchio Albus Silente, sebbene sia più incline all'azione rispetto a quest'ultimo), oppure il world building, che ho trovato molto ricco e ben fatto. La trama mi ha tenuto incollato allo schermo fino alla fine, tanto che arrivato all'ultimo capitolo mi è dispiaciuto che fosse finita. Era da tanto che non leggevo una storia così epica su questo sito.

Grazie per aver scritto questa storia! Alla prossima!