Eccoci qua.
Cara, troppo cara sei. Non so nemmeno spiegarti quando mi ha resa felice vedere la storia in cima, dopo tutto questo tempo. Lo avevi detto che non avevi mollato, e infatti rieccoti qui. Sei spuntata di nuovo, e di nuovo con tutti quanti, di nuovo con la tua precisione, di nuovo con l’emozione. Sono troppo contenta, e fiera di te, e guardo alla voglia di scrivere che hai di nuovo come a un piccolo miracolo. E anche se tu dici che hai ricevuto grande incoraggiamento, so benissimo che non è solo quello, e che dentro di te devi racchiudere tantissima volontà. O forse questi i tuoi malandrini sono troppo forti, e hanno continuato a bussarti incessantemente nella testa finché non ti sei arresa e hai deciso di tornare ad ascoltarli? Può essere più che vero, soprattutto con tutto il baccano che James Potter è in grado di piantare – e non è che Lily e Remus siano in grado più di tanto di tenerlo a bada. Sirius e Liv gli avranno dato man forte, ed eccoci qui, e non so chi ringraziare per primo – ma te. Tutto parte da te, tutto è ripartito di nuovo da te. E quindi grazie, cara.
Ora, non so cosa verrà fuori da questa recensione – non è solo che sono arrugginita, mi sta partendo un’emozione fortissima, a ritrovarmi qui di nuovo a lasciarti una recensione.
Il Prefetto Lupin e la sua premura nel gestire il casino, stabilire i turni del bagno, cercare di mantenere l’ordine per quel che si può: lui, ma quanto mi era mancato? Per la miseria, e tutti quanti loro con quelle loro regole assurdissime nella loro stanza, regole per cui Remus decide chi svegliare e chi va in bagno e in che ordine… e James che bofonchia a proposito di Lily, già di prima mattina, e manco ha aperto gli occhi. Ma io come faccio a tollerare tutto questo calore, che mi sento gli occhi pizzicare e non siamo manco all’inizio…
E boh, tra Peter che pronuncia “io frequento la sala grande” e la silenziosa alleanza con cui Sirius e Remus hanno deciso di mandare James fuori di testa, trattandolo per il pazzo che è, io credevo di poter morire. Avevo interrotto la lettura alla grande rivelazione in Sala Grande, che avevo troppo da gestire emotivamente parlando. La tranquillità con cui James recepisce di esser stato fotografato nudo, e perciò di aver fatto vincere soldi a Johnson, mi fa scompisciare davvero. Perché dovrebbe indignarsi, e magari indagando meglio capirebbe subito che non è vero niente – invece gli sembra tutto normalmente plausibile, benedetto ragazzo. Fotomollaggio con Peter a petto nudo, pronunciato tra uno sbadiglio e un morso al muffin, James, fai sul serio? E addirittura i professori che si scomodano, con la loro incredulità, a chiedere conferme. E brevemente Sirius e Liv che si preparano a fare una strage perché la gente non si fa i fatti propri, quando in realtà sono felicissimi di aver superato la fatidica scadenza, ma chi vogliono prendere in giro? Ah, quanto sono belli!
La parte di Severus e Regulus non è per niente allegra e dà tutte le sensazioni opposte a leggerla, ma di nuovo non posso che complimentarmi con te per averla pensata così. Deve esserci stato un punto di rottura per Severus che lo abbia portato ad accettare definitivamente il marchio, e mi pare giustissimo quello che hai scritto tu, il fatto che il punto di rottura sia stato questo qua. L’ostinazione e la caparbietà con cui si getterà sull’Occlumanzia devono esser nati da qualcosa, qualcosa che non può essere semplicemente l’odio per James Potter, ma l’impossibile vista di Lily felice con James. E quanti errori derivano da scelte di questo tipo – eppure sappiamo che Piton le ha fatte. Amore e odio sono un miscuglio così grande in questo ragazzo, di certo è che leggere di quanto è ferito fa stringere il cuore.
La gentilezza e la pacatezza di Mary sono tali da farla sembrare una fata dei boschi – davvero sembra una figura eterea, e anche quel non aver paura dei mostri – come paurosamente li definisce Peter – contribuisce all’immagine che hai creato. Insieme alla gif, che davvero, non so come tu faccia a realizzare gif così belle, ma in questo pezzo ti sei veramente superata. La premura con cui Mary tiene Peter sott’occhio e cerca di parlargli il più possibile, di infondergli coraggio, è una cosa bella, ma è anche saggia. E mi piace anche come tu faccia vedere la confusione nella testa di Peter, che quasi lo tratto con tenerezza anch’io – e faccio fatica a ricordarmi il mostro vero che diventerà dopo. Il modo in cui dipingi Peter adolescente, nella sua grandissima paura con cui realizza di non essere abbastanza bravo, di non essere bravo nemmeno la metà dei suoi abilissimi amici, è davvero ammirevole.
Ma quanto mi fanno morire Lily e James a Pozioni? Dio mio, adoro il loro dialogo. Non so quale parte preferisco, dal fatto che Lily ammette di osservare James non solo oggi, ma da anni, al fatto che lo avverte che il libro è pieno di errori e James, la prima che cosa che dice, è e hai passato sei anni e mezzo a dire che sono io il pallone gonfiato! E sullo sfondo Sirius che fa il pagliaccio, anche più del solito perché se l’amico cornuto non lo accompagna, deve fare per due! Ma che cretini lui e Liv, davvero, tra uno e l’altra non so che dire, sorrido e scuoto la testa ma mi fanno morire dalle risate. Gettò un'occhiata anche a Sirius da sopra la piuma, vedendolo scrostare con il coltello d'argento la sua pozione diventata ormai fredda lava nera, fischiettando come uno spensierato spazzacamino. Ma Remus che sente il letame di Occamy, a tanto arriva la perdizione dell’amore? Aiuto
I discorsi dei Mangiamorte mi colpiscono per la loro rudezza e arroganza, e per quanto non smettano di tirarsi frecciatine di continuo fra di loro – non sono una squadra così unita, tutto sommato. Avranno anche capito chi di loro è più intelligente fra gli altri, ma non sono mica bravi a riconoscere i meriti, né sanno fare complimenti. Parole gentili, queste sconosciute.
Aaaaaaa, Remus e Mary, aaaaaaaa! Come faccio io, questo povero cuore, non regge. Mary che non ha idea che si tratti dell’Amortentia e gli chiede di starle lontano, che puzza… quando invece è l’odore preferito di Remus, letteralmente! Ma come fai a pensare certe cose, davvero, io non so, sono sconcertata da tutto ciò. Accidenti, questa piccola scena senza pretese se la gioca bene per diventare la mia preferita in assoluto di tutto il capitolo.
“Vuoi non venire alla festa di Lumacorno con me, Olivia?” sa molto del discorso di Quattro matrimoni e un funerale, doveva essere tipo “vuoi non sposarmi?” se non erro. Film bellissimo, a mio parere, e giustamente questa scena tra persone stabili mi piace un casino, per forza.
Voglio uccidere Avery, sento che potrei. Sirius e Liv non sono santi. Non li definirei eroi solo perché sono dalla parte giusta. E non c’è nulla di sbagliato nel togliere l’alone di mito da queste figure, anzi. Amo che siano così umani e amo che Liv non sappia ammettere questi sentimenti di fronte a Mary e Lily perché sono troppo pure e non capirebbero. Amo che Liv lo dice a Sirius, perché sa già che non verrà giudicata e che può fidarsi, e che per quanto scocci ammetterlo a tutti e due, sono troppo simili e sanno entrambi ciò di cui l’altro ha bisogno. Davvero penso che tu abbia creato l’unica ragazza che potesse piacere a Sirius, perché Liv ha lo stesso carattere indomito, e nessuna ragazza dal carattere sciapo potrebbe interessargli.
E adesso beh??? Dimmi che ho capito male.
Io non ci posso credere. Davvero Liv è stata uccida da Avery? Davvero non è un brutto sogno? Io non riesco a crederci del tutto, sappilo. Non riesco, perché l’abbiamo lasciata con il peso alleggerito dalla confessione fatta a Sirius e con la promessa che sarebbero usciti, e ora non riesco a credere che Liv abbia visto Avery sulla mappa e sia corsa ad affrontarlo. Doveva rimanere in Sala Comune, o sbaglio? Davvero, aiuto, non ci sto capendo nienteee
Ma non è morta davvero no? E il capitolo finisce così, cioè, ci lasci devastati in questo modo?
Spero di sapere al più presto cosa è successo davvero, non riesco ad accettare una cosa così.
E mentre cerco di riprendermi dallo shock, frastornata come sono, intanto ti dico: grazie di essere tornata.
Un abbraccio pieno di speranza,
Enni |
