Carissime,
viene davvero da dire: "Povero Hans ... ma un poco se l'è cercata!". Certo che la sua routine quotidiana durante il bivaccamento, ehm, il soggiorno presso il suocero controvoglia, padre di Roxane, la "bella Fornarina" (diciamo così!) non aiuta a renderlo amato. E quando arrivano le belle circensi (ho colto il riferimento alle donne dell'Est e al loro fascino fatale, e all'Ungheria, dove anche Rocco si è trasferito installando la sede della sua casa di produzione), è comprensibile che il conte venuto dal Nord faccia un tentativo, testardamente proteso com'è a ritrovare la virilità perduta. Così, il poveretto ingurgita pilloline blu a non finire, e il veloce trapasso di colori di Hansuccio mi ha fatto morire dal ridere, perché mi ha ricordato - e credo che sia una allusione voluta- quella di Fantozzi quando, alla cena di gala, ingurgita il tordo intero: ROSSO, ROSSO ARAGOSTA, ROSSO POMPEIANO, VIOLA ADDOBBO FUNEBRE, BLU TENEBRA....!!
Ma il top arriva quando avete immaginato che il poveraccio, risolvendosi, come Gilles de Retz, a evocare il demonio, interrompa un incontro bollente - è il caso di dirlo, con una bella diavolessa. Risultato: il nostro protagonista stavolta non viene menato dal poco entusiasta suocero, ma nientemeno che da Belzebù e dalla sua compagna, in carne, ossa ...coda e corna!
Ora aspetto le nuove sciagure in cui incapperà il poveretto... Un saluto caro e grazie per le risate che ci procurate!
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