Ciao Sia,
È da troppo che non passo sul tuo profilo e ho colto l'occasione per farci un salto.
Perdonami ma ultimamente sono sempre di corsa.
Mi ricordo bene l'altra storia che hai scritto sui fratelli Black - storia che ho amato alla follia - per cui ho iniziato questa lettura colma di aspettative.
Che tu non hai deluso, nel caso te lo stia chiedendo.
Mi piace molto la struttura che hai voluto dare al racconto, questa alternanza tra Sirius e Regulus. Si comprende perfettamente, così come la differenza tra quello che è stato e quello che è (e, mannaggia a te, perché mi devi sempre far soffrire?).
Trovo emblematico che hai scelto di far iniziare la storia durante la notte, quando le difese che ci proteggono per tutto il giorno si abbassano e i ricordi - insieme al rimpianto e tutta una serie di pensieri scomodi che si vorrebbero dimenticare - fanno capolino nella mente.
Ti dirò, nella prima parte, mi ha colpita molto Regulus. Ho proprio visto un bambino che cerca il fratello maggiore per istinto, desideroso di farsi proteggere e al contempo di essere rincuorato.
Anche nel resto della storia trovo che Regulus sia quello che si è preso quasi tutta l'attenzione. Non per sminuire il ruolo di Sirius ma il minore dei Black ha qualcosa che mi ha catturata subito.
Entrambi si cercano, lo fanno in modo diverso. I sentimenti di Regulus li ho percepiti sulla mia pelle mentre lui cerca ogni differenza nel fratello maggiore, quasi una conferma della distanza che c'è tra loro.
E qui, ho visto prevalere ancora il Regulus bambino. Quello che, zittendo la ragione, cerca ancora il proprio fratello maggiore.
Spero che questo fiume di parole non ti annoi ma io non smetterò mai di dirti quanto sia commovente la fragilità di Regulus. Davvero, mi ha lasciata senza fiato.
Il fatto che voglia scrivergli, che cerchi ancora un contatto nonostante siamo finiti su fronti diversi, sottolinea ancora una volta quanto lui non abbia mai voluto recidere quel legame. È stato costretto a schierarsi dalla parte della famiglia, questo è vero, ma credo che nel suo cuore non abbia mai rinnegato Sirius.
Altrimenti non andrebbe a cercarlo nella sua stanza, non si farebbe straziare l'anima pur di ricordare quello che erano.
Quando sono arrivata alla fine, ho sorriso. Spero di aver interpretato correttamente quello che hai scritto perché, per quanto doloroso, è la degna conclusione per due fratelli che finalmente si riuniscono.
Non sai quanto mi sia piaciuto quel "ti stavo aspettando".
Sia, spero che scriverai ancora di loro. Hai il dono di saper delineare un legame con naturalezza, impregnandolo di così tanti sentimenti contrastanti e parole non dette. Non credo di aver mai letto qualcosa sui Black come le storie che scrivi tu. Nessun'altra riesce a farmi stare tanto male e a sorprendermi.
Ti prego, continua a scrivere su Regulus e Sirius. Ne ho bisogno.
Un grosso abbraccio,
Eli |