Poesia piena di forza nonostante uno dei temi principali trattati sia la morte.

Per quanto riguarda la forma non posso espormi più di tanto nella critica, non sono un esperto tuttavia mi é piaciuta ed é ben ritmata, essenziale per ciò che vuoi comunicare!

"Quando il tempo per certi si ferma,
per altri ancor passa"

Uno dei brani che mi é piaciuto di più!

Ho letto la tua introduzione e ho visto che ti piacciono le scimmie, sono stato in una strutture in cui le riabilitavano alla vita in foresta, se vuoi saperne di più ti spiego...
A rileggerci
È ancora complimenti!

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Ciao.
Capolavoro.
Sono senza parole.
Veramente bellissima.
Musicale, profonda, cruda, sincera.
Riesci ad utilizzare le rime con stile e disinvoltura senza cadere nel ritmo da filastrocca, potrebbe invece benissimo prestarsi ad essere un testo di una canzone.
Brava bravissima.
Roberto

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Che bello questa sorta di duetto, cantato fra versi per lo più decasillabi, inusuali liberi e preziosi, e versi per lo più settenari, rigorosamente rimati, a conclusione decisa di ciascun distico!

Sì tratta di un canto che, dopo i cinque sofferti, soffocanti "quando", si tramuta rapidamente in strillo disperato, disordine, sovvertimento.

Fino ad arrivare al finale che si azzarda a ribaltare il consueto "c'è vita anche dopo la morte" - pieno di speranza - trasformandolo in una cinica tautologia.

È una poesia sferzante e devastante, di quelle che ti obbligano a svegliarti e a trovare subito una soluzione.
Complimenti.

P.S. non riesco a immaginare il significato di "agnello disperso": un richiamo al Cristianesimo?

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