Recensioni per
Angeli di carta di giornale
di Milly_Sunshine

Questa storia ha ottenuto 48 recensioni.
Positive : 48
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
15/03/23, ore 21:22

Ciaooooooooo!
Eccomi approdata in questa storia! Come ho letto "anni 90" mi son detta che non potevo non fiondarmi, visto che io col cervello sono rimasta ferma a quegli anni lì 😂
Ma parliamo di questo primo capitolo davvero molto intrigante! Mi piace tantissimo il fatto che in poco spazio tu sia riuscita a tratteggiare così bene la vicenda. Enrico mi intriga già molto, ha tutti gli elementi per essere un personaggio interessante: ha una vicenda di riscatto personale, un rapporto ambiguo col padre scomparso, poi c'è pure la vicenda di Alfresco Vitale che in qualche modo ha attirato la sua attenzione... e non ultimo il rapporto con Carolina, che sembra di apparente interesse romantico, ma che in realtà mi suscita qualche dubbio (ormai sono influenzata da "Le lettere dell'innocenza" 😂).
Devo dire che pure la relazione della ragazza mi incuriosisce, dato che non sono riuscita a inquadrare benissimo che genere di rapporto abbia con l'uomo che frequenta. Probabilmente, appunto, è l'amante di un uomo sposato o forse qualcosa di più complesso... 👀
Ne approfitto anche per dirti che, stilisticamente parlando, mi sembra di notare un salto di qualità in questa storia, che presenta un maggior equilibrio tra descrizioni e parti dialogate. Ottimo lavoro! 🥰

Vabbè, in ogni caso ti metto tra le seguite, sono molto curiosa!

Alla prossima!
Simona

Recensore Master
12/03/23, ore 20:02

Bello!
Sono stato subito attratto da questa storia.

Perché adoro il genere romantico - anche se il capitolo risulta abbastanza eclettico, come si capisce dai tre generi elencati - con le ombre del padre di Enrico e di Alfredo Vitale che aleggiano ovunque, come carte da gioco buttate coperte sul tavolo verde. Misteriosi gli eventi e misteriosa la sparizione del padre ("ghosting" si direbbe oggi); mistero che si trascina fino alle elusive battute scambiate in pizzeria.

Perché adoro il nome Carolina, che ha la sempre sorridente receptionist, per ragioni che non sto a spiegare qui.

Perché adoro il periodo delle autoradio estraibili e degli appuntamenti che non possono essere disdetti all'ultimo momento per mancanza dei cellulari. Tutto era più semplice e più immediato.

Il capitolo, a mio modesto avviso, è scritto bene, tradizionale, senza particolari peripezie grammaticali, in terza persona e con tempi verbali al passato.
Il punto di forza, per il momento, non è lo stile, ma tutto il senso di mistero che contagia il lettore. Un'altra nota positiva è l'abbondante quantità di particolari - mai abbastanza in una storia - che rende la narrazione più reale e più viva.

Aspetto… Aspetto i capitoli successivi e, sempre, aspetto poesie fresche anche se so benissimo quanto sia difficile e improvvisa l'ispirazione che spinge a buttar giù parole e rime.
Un abbraccio.

P.S. Non mi torna il "non" nella frase «Anche il signor Vincenzo non è stato favorevole fin da subito.»