Recensioni per
Battleground - Cronache del Multiverso
di evil 65

Questa storia ha ottenuto 631 recensioni.
Positive : 629
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Master
31/12/23, ore 12:40

Eccomi con l'ultima recensione dell'anno, direi che è proprio un bel modo per concluderlo!
Quello di Fire si può definire il classico viaggio dell'eroe, è partito da vigilante, ignaro della sua vera natura e del suo vero potenziale, e adesso eccolo qui, a prendere consapevolezza di chi è davvero. Può essere una cosa spaventosa, ma è giunto il momento di conoscere la pura verità e fare i conti con la sua natura, con i suoi genitori e su quale sia il suo ruolo in questa storia e trovo che lui stia affrontando piuttosto bene la questione.
La lore vampiresca mi è piaciuta molto, composta di elementi di vari media che rappresentano i vampiri a modo loro e credo sia un'ottima scelta perché così si conciliano tutte queste rappresentazioni diverse anziché sceglierne una annullando tutte le altre, come la questione dell'anello che permette di camminare al sole come in The Vampire Diaries e l'esistenza dei dampiri come in Blade.
L'approccio di Thor ed Angel con l'addestramento mi sembra piuttosto bilanciato, non avrebbe senso addestrare i due team insieme allo stesso modo perché non devono compensare tutti le stesse lacune e, anzi, addestrarli insieme avrebbe soltanto complicato le cose.
Thor ha la stoffa del mentore, suo padre apprezzerebbe, e sa come tirare fuori il potenziale dei suoi allievi, che imparano davvero in fretta. Lo stesso si può dire di Angel, anche se a lui è toccata la parte più difficile perché affrontare timori e paure è più difficile che affrontare una prova fisica, per quanto si possa essere forti nel corpo non sempre è così anche per la mente e c'è ancora molto su cui lavorare.
Il rapporto tra Fire e Accelerator è complicato ma tra i due c'è un genuino affetto, a tratti quasi fraterno, a tratti come qualcosa di più, in ogni caso è un bene che nonostante tutto non ci sia rancore o odio tra loro.
Mi è piaciuta molto anche l'interazione tra Fire e Vader, il ragazzo non usa mezzi termini con suo padre ed è una cosa di lui che adoro da morire, è così spontaneo con chiunque e se deve sbroccare lo fa 😆
Io credo che un briciolo di speranza ci possa ancora essere per Anakin/Vader ma lui non lo vede perché si è già rassegnato al suo ruolo, credendo che quella sia l'unica via per raggiungere uno scopo che, tutto sommato, non è malvagio di per sé ma lo è indubbiamente per i metodi e i mezzi usati, che sono esattamente l'opposto di ciò che vorrebbe lui per la galassia. Come gli fa notare Fire stesso, non è poi così diverso dai suoi padroni quando era uno schiavo e credo che questo potrebbe essere uno spunto di riflessione per Vader, ma non sarà così facile e temo che Fire verrà messo alle strette ancora una volta, dovendo fare una scelta difficile.
Auth si trova in una situazione in cui neppure il Dottore può capirla a pieno, ma hanno vissuto delle esperienze comuni e credo che la loro chiacchierata sia stata illuminante per entrambi.
Ottimo lavoro, e buon anno!

Recensore Master
23/07/23, ore 08:42

Eccoci qui a recensire questo capitolo. Noto che poi mi mancano solo due capitoli, sono elettrizzata. Sono contenta quando gli scambi sono più continuati, ho la memoria più fresca per le vicende del capitolo precedente. C'era stato tutto il discorso del Maestro, un discorso che avrebbe potuto dividere il gruppo, un discorso che mostrava la sua logica e che per questo era ancora più spaventoso. C'era stata una perdita nel capitolo precedente, che qui viene pianta con un funerale vichingo. Una scena davvero emozionante, soprattutto perché Fire non è lasciato da solo, ha i suoi compagni che sono un'ancora, una roccia, un punto fermo in queste innumerevoli avversità. Non parlo solo di Accelerator, ma anche di Thor, che ho detto più volte adoro infinitamente in questa vostra storia. Un Thor sempre legato a doppio filo con Loki, ciò mi fa impazzire, rendete benissimo il loro legame. Punto perfetto di questo capitolo il dialogo tra Fire e Vader: ci sono nuove rivelazioni, e poi Vader è un altro "vostro" personaggio sempre estremamente IC. 
Felicissima per questa avventura, mi sono emozionata molto. 

Cress Morlet 

Recensore Master
18/05/23, ore 16:23

Ciao, eccomi a recuperare il capitolo che mi ero persa. Se nel seguente si affronta il punto di vista dei villains, questo è molto Fire-centrico e la cosa non mi dispiace affatto. Bellissimo e triste il funerale all'inizio, il fatto che ri rifaccia i tipici funerali vichinghi me l'ha fatto apprezzare ancora di più. Accelerator che teme che Fire possa odiarlo e adorabile e Thor l'ho proprio amato, il modo affettuoso e fraterno con cui tratta Fire. E quest'ultimo gli pone un quesito interessante: come si comporterà lui quando si ritroverà davanti a Loki? Nemmeno Thor stesso sa bene cosa aspettarsi. Non lo sa nemmeno Fire, che si è ritrovato a scoprire tutta una serie di cose su sé stesso e le sue origini e non può che chiedere di sua madre. E ovviamente Fire non può mica esimersi dal far risvegliare questa sua parte simil-vampiresca, con tutto un allenamento particolare. Mi interessa molto il rapporto tra Vader e Fire. Quest'ultimo ha perso un padre a cui era legato e ora si ritrova con questo padre che fa la schiera dei cattivi, ma Vader lo vedo abbastanza combattuto. lui è sempre stato un personaggio grigio, quindi potrebbe sorprenderci.
A presto :*

Nao

Recensore Master
03/05/23, ore 13:26

Buongiorno, eccomi qui con ancora il ricordo dell’ultimatum imposto alla fine dello scorso capitolo.
Non oso immaginare cosa potrebbe accadere in una sola settimana, a livello psicologico penso sia qualcosa che possa mandare letteralmente fuori di testa.
Cosa c’è di meglio che cominciare la mattina del mercoledì con un bel funerale in stile vichingo? Dopo ciò che è accaduto con il Maestro e la rivelazione della natura parentale di Fire, mi aspettavo più cruccio, negatività, più difficoltà ed egoismo. Invece loro sono stati lì con lui, dopo tutto quanto, nonostante l’avversità iniziale all’idea di pensare fosse figlio di Vader, e hanno dato supporto durante la cerimonia per Logan.
Poi sai che amo Fire e Accelerator assieme, sono una BROTP assoluta qui per me e vedere l’esper farsi mangiare dai sensi di colpa (lui? LUI?? Per dire.) ma ricevere un abbraccio bisognoso di sostegno e affetto in rimando… beh, per quanto il sangue sia comunque tale non può in ogni caso sostituire i sentimenti e le azioni portate avanti da qualcuno. Questo ancora più importante da tenere a mente nel momento in cui qui il ragazzo comprende finalmente le sue origini, i suoi poteri in un certo senso, l’anello e ciò che gli scorre nelle vene. La chiacchierata con Thor è stata rivelatrice, i due si sentono vicini e condividono qualcosa di molto importante, e poi vedere lui che si fa avanti come padrino per un ragazzo che si sente abbandonato, senza una terra a cui tornare e una famiglia, beh…
Chi sono io per non piangere? Eh, diciamo che qui i feels ci danno giù pesante eh. In tutto questo abbiamo uno spaccato molto emotivo su ciò che Battleground ha lasciato in loro, su come la guerra gli abbia levato qualcosa di importante – a ognuno di loro, direi – ma su quanto la speranza comunque abbia ancora una apertura abbastanza grande da potersi far vedere e sentire nonostante tutto.
Ohhh ma quanto sono contenta di rivedere Marie: l’idea di fare allenare un neofita all’arte vampiresca come Fire da quella che è una vampira fatta e finita, e pure in debito con la Ribellione, beh, mi piace, eccome se mi piace. Lei è diversa da altri personaggi qui presenti, sia per età che per esperienza, per carattere e non solo per sangue: ha un atteggiamento tutto suo che spiazza ma che mi affascina parecchio. L’allenamento è complesso per l’idea di dover ampliare le proprie vedute ma una delle doti che apprezzo di Belfire è quella di non arrendersi nemmeno dopo aver fallito. Quindi questo è il passo avanti che lui può fare per prepararsi allo scontro imminente: coerente, interessante, con del potenziale.
Prendere in considerazione le squadre alleate alla Ribellione dividendole in due gruppi basati sulle loro capacità non è affatto male, anzi: due maestri come Angel e Thor sono tanto diversi quanto efficaci, e si nota come abbiano imparato a cogliere le caratteristiche degli attuali allievi per poterne liberare un potenziale utile alla battaglia. Il fatto che stiano dando il massimo sapendo di doverli portare oltre il limite è eccitante, perché se si lavora con freni, con le inibizioni, con qualcosa a trattenerli, già perderebbero in partenza.
Perirebbero per mano nemmeno del Maestro, ma dei suoi subordinati. Quindi anche nell’allenamento tocca sputare sangue sul terreno e lacrime, altrimenti sarebbe tutto inutile. Lo stato attuale delle cose è semplice: morire per mano del padrone di Battleground, o superarsi dando più di ciò che si pensa di avere.
La pausa nella narrazione avvalendosi di un momento così leggero come un semplice pic nic in famiglia permette poi di muoversi nella testa di Fire e Accelerator: direi che questo è uno dei dialoghi più belli a livello emotivo, i due abbassano quei muri che tendono a tenere sempre alti per poter lasciare passare quello che pensano e vivono, andando a dare ancor più peso al legame che li ha avvicinati. Per quanto inizialmente la loro sia stata una partenza fredda e staccata, ora riescono a percepire quello che turba uno e l’altro, gli obiettivi, le paure, e perché no, anche capacità e possibilità. Che lottino non per loro stessi ma per il destino dei loro amati, di chiunque viva a Battleground e meriti la libertà.
Ma la libertà di cosa, mi chiedo io? Se decade il Maestro, qualcuno dovrà prendere le redini di un lascito non indifferente. È la prima volta che mi fermo su questo concetto, perché ponendo che non vada tutto a pezzi, qualcuno dovrebbe reggere l’equilibrio di quell’ammasso di universi ricreato e rimodellato… che possano centrare dèi, Dottori o chi, sarebbe sicuramente un peso molto gravoso. Perché finora ci si concentra sul superare l’ostacolo maggiore dell’intera storia, ma è il dopo che mi preoccupa.
Vorrei poter entrare nella testa del Dottore e capire tante cose, ma tra tutti mi è più chiaro per assurdo il Maestro: quello che vedo del primo lo vedo quasi con gli occhi di chi gli sta attorno, degli scambi avuti con gli altri – vedi Dedede o Fire – ma un a tu per tu con lui e basta sarebbe davvero difficile penso. Ciò che è bene e anche gli errori di lui si riflettono a cascata su Battleground, sulla Resistenza, sulla conseguenza di un tentativo di riavvicinamento con un vecchio pari, con un caro amico.
Certo che Fire comunque è un personaggio con un potenziale enorme e uno di quelli con la crescita maggiore e più difficile rispetto ad altri: è stato creato un background notevole, partendo dal nulla fino ad arrivare a ora dove la sua doppia natura farà sicuramente la differenza nello scontro finale.
La soddisfazione nel leggere il dialogo tra Vader e Fire no ha eguali tra i vari momenti di questa storia: ben pilotato, una parentesi che si erge al di sopra di tutto in un momento sospeso nel tempo e nello spazio. Quello che viene detto qui va ricordato e serve sicuramente per capire qualcosa del passato e del presente, e presumo anche del futuro scontro. Questo è un esempio lampante dell’utilizzo del “Fine che giustifica i mezzi”, dove ciò che Vader rivela permette di capire un punto di vista.
Non giusto, non giustificabile.
Ma comprensibile.
E altroché se lo è.
Come con Thanos nella MCU. Un fine che giustifica i mezzi. Ergersi al di sopra per un bene dei più, cosicché chi resti possa vivere meglio. Non so se è corretta come interpretazione ma il parallelismo è stato per me lampante. Come lampante il dolore fisico di Fire che vorrebbe avere l’uomo accanto a sé e che penso inconsciamente abbia fatto di tutto per farlo desistere, così da crearsi una sorta di idea di famiglia, nata e morta nell’arco di qualche minuto di collegamento della Forza.
Ecco, posso ricollegarmi sul finale a ciò che avevo detto prima riguardo al Dottore: ecco qui ciò di cui avevo bisogno per riuscire a capirlo un po’ di più, a capire Auth nella sua scelta di rimanere invece di prendere con sé Marie e andare lontano da tutto quello. Una scelta in una vita troppo lunga, che sta al di sopra della mortalità delle cose. Non possono capirsi fino in fondo, ovvio, ma Doc e la dea sono i due esseri che possono assomigliarsi di più in confronto a tutti gli altri.
Se hai una vita breve, vivi per vivere, per qualcosa, sapendo che ogni attimo è prezioso.
Ma chi vede questo tempo allungarsi, a cosa può dare peso veramente? Al tempo? Al potere? Alle persone? La scelta, può dare peso a una scelta.
E con questo concludo, aspettando di poter leggere del nemico e di come si stia preparando al tutto. Perché sottovalutare la Ribellione sarebbe veramente da coglioni, a questo punto, giusto?
Mi ha dato modo di riflettere parecchio su tutta la storia, questo capitolo, sai? Come se per arrivare alla fine fosse giusto passare di qui, trarre le proprie conclusioni e poi affrontare il finale con la mente più aperta.
Alla prossima, buon lavoro e buona ispirazione! :3

Recensore Master
05/04/23, ore 16:47

Sono contento per Marie perché adesso ha un ruolo, per adesso lei a Auth non hanno fatto molto ma è comprensibile. Sono senza dubbio tra le "armi pesanti" di questa storia, quando faranno qualcosa di fondamentale sarà certamente sbalorditivo. I combattimenti nell'arena erano belli, ma non inserisci due personaggi di questo peso solo per fare a botte.
Ammettiamolo, Fire ha tutti i presupposti per essere costretto ad andare dallo psicologo a vita. Il padre è morto, quello biologico è un pazzo e adesso scopre di essere per metà un vampiro.
Se viene a scoprire di essere ancora parte di qualcos'altro secondo me sbrocca male. Del tipo da urlare una tale bestemmia capace di perturbare la Forza in tutta la galassia.
Tornando seri mi sono piaciuti molto i discorsi, in particolare quelli tra Acceleretor e Fire ma anche la descrizione delle emozioni dei presenti al funerale di Logan.
Ho trovato interessante la descrizione del mondo in cui si attiva Haki, ma in particolare la storia della lancia di Gáe Bolg. Mi piace sempre molto il contrasto tra gli istinti primordiali dell'uomo e la ragione di una mente sviluppata. Chissà come reagirebbe una persona, capace di affidarsi principalmente ai suoi istinti primordiali?
In questo capitolo viene sollevata una questione che anch'io mi domandavo da un po', ma Thor cosa vuole fare con Loki? Nessuna ha dubbi che Loki sia stato ingannato riguardo alla morte della sua famiglia, ma questo può bastare a perdonarlo?
Venendo al discorso di Acceleretor e Fire sull'uccidere Shen, non so se lo condivido appieno. Fa capire come su certi aspetti siano ancora inesperti e forse per loro è un bene.
Intendo dire che un vero professionista della guerra, probabilmente uccidere tutti come una semplice parte del suo lavoro. Niente odio o gioie particolari, solo lavoro.
Queste invece, aldi là di tutte le loro abilità e possibili addestramenti, è il discorso che ci si aspetterebbe tra due civili. Due civili coinvolti loro malgrado in un conflitto.
Li vedo più utili in scontri asimmetrici, che come parte di un vero esercito. Meglio lasciarli liberi di improvvisare come meglio credono, mentre gli eserciti regolari si affrontano.
Veniamo poi al piatto forte, scoprire che questo Vader arriva da un universo dove Anakin era stato mandato indietro. Questa parte mi ha veramente sorpreso, mi ricordo bene le misere condizioni in cui era apparso nel primissimo capitolo e questo spiega tutto.
Fire nel suo discorso con lui secondi me non tiene conto di un problema, nessuno può eliminare il Maestro. Questo universo è così perché lui lo vuole così. Ammettiamo pure che Vader fosse stato più magnanimo, non sarebbe cambiato niente. L'oppressione su Battleground sarebbe rimasta immutata.
Forse la ferocia di Vader potrebbe e anche essere stata magnanima, nel modo in cui lo può essere il male minore, perché qualsiasi cosa abbia fatto a chi lo ha affrontata è stata clemente rispetto a quello che il Maestro avrebbe potuto fare.
In un certo senso Vader sta sopravvivendo interpretando il ruolo che gli è stato dato dal suo padrone, fedele marionetta. Taglierà quei fili alla fine?

Recensore Master
25/03/23, ore 19:19

Ciao,
capitolo incentrato sopratutto sui tormenti di Fire, nonostante appaiono un po' tutti i protagonisti della resistenza. Il ragazzo sta attraversando una crisi profonda, nel giro di pochissimo tempo ha perso il padre adottivo e scoperto tutta la verità sulle sue origini. C'è n'è abbastanza per rimanere sconvolti. Fortunatamente Fire, può contare sull'affetto e l'amicizia di diverse persone. Primo tra tutti Thor che scopriamo addirittura essere il suo "padrino". Bisogna dire che le sorprese con Fire non finiscono mai! E indubbiamente lui è Thor hanno parecchie cose in comune, compreso l'avere un parente stretto dalla parte sbagliata... Dopo aver condiviso un momento molto tenero con il Dio Asgqrdiano, è aver iniziato a fare un po' di pratica delle sue capacità di mezzo vampiro, Fire ha un chiarimento anche Accelerator. La chiacchierata con lui è molto interessante perché Fire ha modo di riflettere sui suoi sentimenti nei confronti di Shen e di Darth Wader. Nel primo caso credo che Accelerator abbia ragione, se mai Fire si trovasse nella condizione di ucciderlo, dovrebbe farlo perché lo ritiene giusto e non per odio o per vendetta.
Inoltre scopriamo, ma.questonsinra già intuito, anche che Fire è legato al padre biologico e dopotutto questo è comprensibile, è pur sempre suo padre e come anche Luke Skywalker nella trilogia originale, anche lui desidera riportare il padre dal lato giusto. A questo proposito anche il dialogo tra lui e Darth Wader (con qualche citazione dal film originale 😊) è molto bello, e chissà forse anche qui Darth Wader alla fine si schierera' dalla parte giusta, lo spero perché in fondo, come anche Loki, è un cattivo che mi sta simpatico...
Mi ha fatto ridere la citazione di Lord Casco, mi sa che quello era un'altro film 😂😂
Il capitolo si chiude con la bella e malinconica chiacchierata tra Auth e il Dottore, due creature immortali che discutono sulla morte e sulla vita. Alla fine stipulano un patto e finalmente si rilassano tornando a guardare le stesse... Come un noto poeta del 1200.
Bel capitolo, complimenti! ❤️
A presto, AlbAM