Recensioni per
Le cronache di Ophiria
di Saekki

Questa storia ha ottenuto 18 recensioni.
Positive : 18
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
19/04/23, ore 23:04

"A te, diciotto anni nel futuro."
Mh.
MMMMHHH.
MMMMHHHHH!!!! *Joseph Stare intensifritz*
Yo, fossi in te ci andrei veramente piano con questi titoli... l'ultima volta che ho visto una cosa analoga un muro MOLTO GROSSO è stato abbattuto causando una catena di eventi estremamente terribili.
E da lì in poi tutto in discesa.
O in salita.
Dipende a chi lo chiedi.
Ma detto ciò, BEN RITROVATI! Ben ritrovati, a questa fiera del nonsense che sono le mie recensioni. Allora, non credo di poterti promettere nulla, ma mi sa che mi dovrò fermare qua con questa, per oggi -.- sono tipo sul punto di crollare per un attacco di sonno improvviso - mi pagassero per leggere e recensire, e invece VAFFANCULO - quindi, mi dispiace, i'm really sorry.
Avrei voluto TANTO poterti parlare di quanto ho amato gli altri capitoli già adesso e di quanto vorrei avere anche io una Goth Mom- insomma, mi dispiace. Ma in questo modo, uso anche la tua tattica, no? Una recensione che possa tenerti sulle spine, per altre recensioni... di cui probabilmente ti sarai già stancata.
Temo.
Ma detto ciò, prima di dire cosa succede in questo capitolo, la mia teoria, che deriva anche dalla menzione delle tue mitologie esistenti in questo mondo e quant'altro: allora, partiamo dal fatto che il basare la tua religione più grande su di un porca miseria di drago a due teste è stramaledettamente Metal, ed ho apprezzato, tanto, ma sappiamo a quanto pare che, in passato, questo stesso drago ha MENATO altri draghi non esattamente piacevoli e buoni. E da qui, la sua religione.
Non è che, ammicchate ammicchate, uno di sti draghi malevoli ha deciso di varsi una passeggiata con tanto di distruzione di villaggio vecchio stile? Perché ce lo vedo eh. Anzi... mi chiedo se questo 'mostro' - ancora non sicuro a definirlo drago... chissà, magari mi sbaglio completamente ed è qualcosa di molto. MOLTO. più terribile di un drago con il nazismo salito - non è lo stesso che ha fatto andare fuori di testa il vecchietto a inizio storia.
Indagherò più sulla faccenda.
Ma per ora... wow.
Allora, dalla copertina, mi aspettavo che Ilyria fosse una weeb, però non mi aspettavo certo che questa povera mocciosa è stata letteralmente toccata dalla morte fin dalla nascita. Madre schioppata di parto, lei che tra poco schioppa di attacco di morte e il padre che si fa letteralmente tutto il Tour de fantasy japan per portarla in salvo. Ma se posso dirlo... meno male, perché altrimenti non avremmo visto ste descrizioni così fighe. Tutti gli ambienti che vede il padre mentre porta sua figlia per salvarla sono stati incredibilmente resi, ma quando si arriva al tempio... madonna mia.
Sono un patito per le descrizioni di rovine, e sto tempio incastonato nella roccia di ossidiana e con sti due giganteschi occhi che spuntano dalle tenebre è stata penso una delle più grandi e meravigliosi Studio Gibliate - nuovo aggettivo coniato da ME proprio ORA - sulla quale io abbia mai appoggiato gli occhi. Complimenti davvero.
Ma ora... che cos'avrà fatto questa 'divinità' per salvare la bimbetta morente?
Qualcosa di sicuramente non troppo stabile, visto che gli occhi di Ily hanno la tendenza... un po' strana di diventare fari da stadio viola, al buio.
Uhm... curioso.
Che in vero, sappiamo più o meno quali sono le implicazioni e forse sono un sacco più wholesome del previsto.
Ma non vedo l'ora di scoprire di più!
Mi piange il cuore... ma devo lasciarti ora :(
Non ti preoccupare, però: domani conterò di passare sugli ultimi tre capitoli! Questa storia è troppo bella per essere passata oltre il mio radar per così tanto tempo.
A presto!

- TONIGHT, WE REWIEW! -

Recensore Master
26/03/23, ore 21:51

Storia alquanto affascinante e con un'atmosfera dark in modo molto soddisfacente. Le descrizioni sono a modo loro molto spettacolari, ma la presentazione dei personaggi lascia un pò a desiderare per me, perchè vengono introdotti e poi partono subito all'avventura senza venire sviluppati a fondo( ma è un difetto che ho anch'io, alle volte).