Bella questa storia e molto ben scritta. L'ho appena scoperta. Peccato sia ferma a questo capitolo. Spero tanto che la concluderai |
Un cambio di scenario interessante: André e il generale a confronto e non se le mandano a dire. |
Una sterzata abbastanza decisa rispetto alla vicenda originale, nella quale, comunque, a partire da un certo momento in poi, il Generale Jarjayes e André si guardano sempre con molta, molta circospezione, perfettamente consapevoli di quanto, tra loro, dovesse necessariamente rimanere "non detto". Sono assolutamente d'accordo con chi ritiene che nell'episodio 30 è esattamente ad André che il Generale pensa quando Oscar gli confessa di essersi comunque innamorata di un uomo, nonostante l'educazione ricevuta. Da lì il - vano- tentativo del Generale di riportare le cose ad una normalità che che non era probabilmente mai esistita, ma che da quel momento in poi non avrebbe potuto più neppure essere simulata. |
Cara Aaeru, |
Bel confronto ! Credo che questo André cambierà molto le cose , e lei capirà e alla fine capirà anche il generale . Alla prossima |
Ciao Aaeru! Torno fra le tue pagine, trovando finalmente un po' di tempo per recensire questa meravigliosa storia come merita. E' una degna continuazione della one-shot che aveva dato avvio a tutto e bene ha fatto chi ti ha consigliato di esplorare questa direzione più a fondo. Trovo Oscar e André meravigliosamente rappresentati, con parole sì delicate ma anche terribilmente efficaci. A partire dal fantastico duello del secondo capitolo, schermaglia insieme fisica e mentale un po' come sempre sono stati tutti gli scontri fra questi due. Hai messo in bocca ad André una crudele verità, una condizione sociale limitante che tuttavia non riesce in nessun modo ad intaccare il sentimento e la dignità di un uomo che ha la forza di rimanere saldo in se stesso e nel suo proposito di amare anche a costo di ingoiare dolore, ma che mai tradirebbe il proposito che ha maturato e coltivato nei confronti di se stesso: proteggere la donna che ama a presciendere da tutto, dal fatto che lei ricambi anche, dalla società, dal generale (ma ci arrivierò a questo). Ho amato che l'evoluzione del loro rapporto sia stata affidata ad Alain, al suo sguardo si da reggimoccolo (che ridere xD) ma proprio per questo oggettivo, estreneo al tumulto dei sentimenti in gioco abbastanza da rendersi conto che qualcosa è cambiato ben prima dei nostri due amati, ma anche coinvolto a sufficienza da gioirne e preoccuparsi. Ho amato infine come affronti il durante e il dopo Saint-Antoine. La presa di coscienza di Oscar, il suo finalmente sentire di appartenere all'uomo della sua vita infrangendo al contempo anche l'illusione rappresentata da Fersen, hai usato giusto due, tre frasi per esprimere questo concetto ma perfettamente condensate. E che dire del dialogo fra André e il generale? Sono come giustamente sottolinei non solo due persone ma due mondi diversi a confrontarsi, un uomo che sì ha amato come un figlio un altro ma che non riesce ad uscire dal proprio ruolo sociale e che, anzi lo rivendica, in modo quasi ostinato a prescindere dalla figlia, dalla sua volontà, dal sentimento. Dolorosamente comprensibile, però grazie a questo espediente si capisce sia l'unicità di Oscar, che invece diversamente dall'uomo che l'ha cresciuta riuscirà ad infrangere le barriere sociali per abbracciare l'amore, che di André: mantiene una nobiltà, un contegno, un calmo rivendicare non solo il proprio sentimento, ma anche qualcosa che il generale non riconosce ad Oscar, la sua volontà. Credo sia questo a rendere speciale André, aver sempre voluto libera Oscar ad ogni costo. Bellissima questa storia e complimenti |
Cara Aaeru, quanto è intenso anche questo capitolo, soprattutto dopo quanto avvenuto nel precedente con i fatti di Saint Antoine. Ho percepito l’inquietudine di Nonna Marie che, nella serata, attendeva il rientro dei suoi bambini, che tali per lei rimarranno per sempre, e solo quando ha avvertito la carrozza varcare i cancelli di palazzo, il suo cuore è tornato a battere per poi riprendere una corsa furiosa alla vista di quanto si è presentato ai suoi occhi, con quei corpi tanto cari ridotti a mal partito. Non ha lasciato tempo al tempo e ha ripreso contezza di se stessa disponendo che entrambi potessero ricevere le cure necessarie. André è rimasto quasi in apnea, sapendo del pericolo corso da Oscar con quella brutta botta in testa, che ha percepito quando la stringeva a sé durante il tragitto dal luogo degli eventi a casa. Sono momenti concitati dove padrona assoluta è l’attesa di un responso che si auspica positivo. Lassonne ha curato Oscar e ora si trova di fronte ad André, dopo che anche a lui sono state prestate le necessarie attenzioni per la sua salute, al fine di relazionarlo, sapendo quanto sia importante per quel giovane il benessere di Oscar. Occorre attendere per quanto riguarda il colpo alla testa, mentre le ferite visibili sono state curate. Ma Lassonne ha da sempre interesse per André e il suo occhio che sta perdendo la luce e, a tal proposito, torna sul discorso circa un luminare suo amico che visiterà André quando passerà da Parigi. Il medico della famiglia Jarjayes ha osservato i due giovani ben oltre quello che semplicemente si vede. |
Il generale ha frainteso, ma non del tutto. In ogni caso, è stato sufficiente perché André gli urlasse in faccia la verità: ottimo! |