Recensioni per
LE STAGIONI DEL CUORE
di ValeAlcazar

Questa storia ha ottenuto 22 recensioni.
Positive : 22
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
16/03/24, ore 15:34

Wow, è saltato fuori il dipinto della Oscar comandante delle guardie, e se ne stava in un baule a prender polvere, fortuna che André ha avuto la bella idea del regalo di compleanno. Che dire, una storia davvero piacevole, ecco che è stato riportato alla luce quell'amore intramontabile di cui si racconterà ancora grazie alla discendenza di entrambi. Ne avranno di cose da dire alle figlie.
Bravissime le autrici!

Recensore Junior
16/03/24, ore 15:10

Altra scoperta pazzesca, ecco spuntare l'antenato imparentato con André che si fatto un lungo viaggio dalla Francia fino in Toscana. Incredibile a raccontarlo ma carta canta, ed è come una favola che si avvera. E ora sono curiosa del finale...

Recensore Junior
16/03/24, ore 14:56

Accidenti che scoperta! E che storia, il destino li perseguita, nel senso buono del termine o meglio, l'amore li insegue e li fa incontrare ovunque si trovino. Molto romantico. Quando l'amore, quello vero, va oltre ciò che è terreno, ecco che la storia dei discendenti di André e Oscar fa rivivere anche quella degli antenati. Chissà se salterà fuori questo taccuino, sarebbe un bel tuffo nel passato.

Recensore Junior
15/03/24, ore 16:16

Un grande scenario e ben descritto questo delle bellezze fiorentine, sia d'arte che di paesaggio. E la scena viene facilmente da immaginarsela. I due si incorntrano e boom, colpo di fulmine! Proposta dopo la laurea e arriva subito il sì. Sembra l'inizio di una stupenda favola (e se non sbaglio in questa Osacr c'è anche un po' del tuo vissuto, ValeAlcazar, bello!).
Proseguirò a leggere.
Brave le autrici, come l'altra storia che ho letto, ottima capacità di rendere tutta la narrazione in perfetta sintonia.

Recensore Master
27/12/23, ore 22:03

Finisce proprio in concomitanza del compleanno di Oscar questa cavalcata attraverso il tempo e i secoli; e finisce in bellezza, con la visione di un quadro che, come nell'anime, raffigura Oscar in veste di Marte ..ma questa volta sarà un quadro che adornerà la casa di una coppia e una famiglia felice. Un abbraccio, carissime, e grazie per questa long così insolita A presto! D

Recensore Master
27/12/23, ore 06:48

Oscar e André hanno avuto una seconda possibilità.
Certo che il finale dell'anime non va giù a nessuno 😅
Buone feste!

Recensore Master
26/12/23, ore 11:02

Care Autrici,
che bel regalo di Natale avete fatto a noi lettori che attendevamo questa sequenza invernale la quale avrebbe concluso il frammento di vita dipinto sulle esistenze dei discendenti di Oscar e André.
Il tempo è passato da quando erano stati in Francia e, nel mentre la famiglia si è allargata con l’arrivo di un’altra bimba che avrebbe fatto compagnia alla sorellina maggiore. Sono stati mesi di intenso lavoro per Andrea allo studio e per Oscar con le due bimbe a cui accudire. Servirebbe proprio un intermezzo per riprendere i loro spazi. Ad Andrea è venuta pertanto l’idea di programmare una vacanza proprio a Parigi, occasione per rivedere luoghi dal fascino che cattura, e che sarebbe stato anche maggiore in quell’anno del bicentenario dalla rivoluzione del 1789, e poi per fare magari una scappata a Jarjayes e ritrovare l’antiquario con cui avevano stabilito un bel rapporto di amicizia. Sarà proprio grazie a quest’ultimo se Andrea riuscirà a sorprendere sua moglie con un regalo per il suo compleanno, che coincide con il Santo Natale, nonché anche con la cooperazione del loro professore Grassi Mariani e della studiosa Yvette Fournasier, rendendosi entrambi disponibili affinché Andrea potesse acquistare e far arrivare a Firenze una tela dipinta raffigurante una donna bionda su un cavallo bianco, con l’atteggiamento del dio Marte, e che era uguale in tutto e per tutto alla sua amata Oscar. L’antiquario, che lo aveva avvisato di aver trovato nelle soffitte del vecchio palazzo dei Jarjayes un quadro, gli aveva anche detto di aver avuto l’impressione che la donna dipinta fosse proprio la Oscar moglie di Andrea.
Inutile dire perciò quante siano state la sorpresa e la gioia di Oscar per quel dono particolare nel giorno del suo compleanno, festeggiato con tutti i suoi famigliari e con gli amici più cari: ora il dipinto farà parte della loro famiglia e farà sentire quanto mai vicini, veri e vivi i loro antenati che, a differenza loro, non hanno potuto godere della reciproca vicinanza e dell’immenso amore che li univa. Un filo invisibile si è dipanato attraverso il tempo fino a giungere ai loro giorni e mostrare, ancora una volta, quanto fosse forte e duraturo il legame che da sempre aveva unito Oscar al suo André.
Grazie per aver completato il vostro racconto, quanto mai coinvolgente, proprio in queste giornate festive, quale degno coronamento dell’aver ripercorso la storia che tanto amiamo tra passato e presente, facendo rivivere attraverso i moderni Oscar e Andrea gli stessi sentimenti che avevano animato i loro antenati.
Complimenti e, anche se con un po’ di ritardo, ancora auguri e buon proseguimento per le restanti festività. A presto!

Recensore Master
25/12/23, ore 21:10

André ed Oscar hanno avuto una seconda occasione, se si può dire così, e l'hanno sfruttata in pieno. Buon Natale anche a te e famiglia!

Recensore Master
05/12/23, ore 14:46

Carissime,
è davvero emozionante vedere come la ricerca d'archivio, lungi dall'essere avulsa dal presente, ci dia invece le chiavi per capirlo meglio e amarlo di più. E che sorpresa per i vostri moderni Oscar e André, ritrovare nel passato le radici del loro presente.
Un abbraccio caro,
d

Recensore Master
16/11/23, ore 10:02

Ben ritrovate care Autrici che, dopo molto tempo, tornate dandoci la possibilità di immergerci di nuovo nel mondo che ha catturato l’attenzione di Oscar e André, quando sono stati in vacanza in Francia e hanno avuto l’opportunità di trovare due manoscritti che parlavano di famiglie i cui cognomi avevano assonanza con i loro. E’ stato un ritrovamento inaspettato e fortuito che, però, fa nascere il desiderio di approfondire per sapere quali legami esistessero fra loro nel presente e le persone citate nei diari che hanno a che fare con il passato. Sicuramente, per i due studiosi e ricercatori, è qualcosa di affascinante da affrontare, soprattutto quando attiene alla loro vita di coppia e di famiglia. Tornare indietro nel tempo al fine di scoprire i legami che possono esserci stati fra i loro antenati è importante quanto accattivante. L’aiuto del loro professore Grassi Mariani e della sua collega francese Yvette Fournasier è basilare, poiché dovranno essere espletate delle ricerche sul luogo, incontrando persone e immergendosi, chiedendo permessi, in archivi storici che sono gli unici a poter avere qualche appiglio da cui partire, per cui, chi meglio di una ricercatrice francese che risiede abbastanza vicino da poter raggiungere quei posti, al momento preclusi per Oscar e André, i quali hanno entrambi impegni improrogabili da mantenere per conto dell’Università di Firenze presso la quale espletano i rispettivi incarichi. I registri parrocchiali nei quali Yvette Fournasier si è imbattuta le donano i primi indizi con cui proseguire le sue ricerche circa gli antenati di Andrea, i quali erano riusciti a trasferirsi dalla Francia del periodo tribolato della rivoluzione in Italia, prima nei territori sabaudi, dove però gli esuli francesi non erano visti di buon occhio e poi finalmente presso il Granducato di Toscana, nel quale avevano avuto l’opportunità di modificare il cognome da Grandier a Grandieri e di stabilircisi in pianta stabile. Una scoperta che apre nuovi spiragli e ad ancora inesplorati terreni di ricerca. Per i due sposi è un traguardo importante, che fa comprendere quanto loro due nel presente siano legati tanto quanto i loro antenati nel passato, come se fosse destino che si incontrassero, indipendentemente dal tempo e dallo spazio.
Un capitolo che ho trovato davvero molto intrigante e appassionante, grazie proprio all’excursus fatto per mostrare i vari passi effettuati, studiando gli antichi e fragili carteggi nei vari archivi, al fine di giungere alle conclusioni che sono state esposte una volta che tutti e quattro hanno avuto l’occasione di incontrarsi in quel di Firenze. Mi piace moltissimo questo mondo fatto di ricerche, che svelano e rivelano per tappe storie di vita vissuta.
Non mi resta che attendere che giunga la sequenza invernale e, dato il tempo meteorologico, direi che rispettate perfettamente la tempistica.
Un caro saluto ad entrambe e a presto!

Recensore Master
15/11/23, ore 22:24

Che avventure rocambolesche hanno vissuto gli antenati di Andrea! Complimenti per le tue conoscenze in merito agli esuli Francesi del tempo.

Recensore Master
26/07/23, ore 08:02

Che bella questa idea di un legame fra passato e presente, fra il Settecento e il Novecento, con la passione per le ricerche d'archivio a fare da legame fra le due epoche! E poi, devo dire che hai evocato l'estate nella campagna toscana quale cornice del matrimonio tra Andrea e Francesca con pennellate così azzeccate e vivide che avevo davvero le scene davanti agli occhi! Aspetto speranzosa il seguito, bisous! D

Recensore Master
21/07/23, ore 07:31

Eccomi nuovamente tra le vostre righe in questa sequenza estiva che, devo ammettere, mi ha catturato dalla prima all’ultima riga. Ho apprezzato la descrizione del contesto in cui si stanno svolgendo gli eventi, dandoci un assaggio della nuova vita coniugale dei Nostri due giovani i quali, dopo la pausa matrimoniale, si sono buttati a capofitto in ciò che amano fare: il loro lavoro di storici. E qui ecco che prende vita l’enigma, dapprima lentamente, disseminando piccoli, ma al contempo, poderosi dettagli su coloro che sembrano essere gli antenati di Oscar. In famiglia ricorre una storia su chi possano essere, ma è qualcosa di nebuloso che si è perso nella notte dei tempi, passando di bocca in bocca e di racconto in racconto. Il padre di Oscar, in particolare, rammenta qualcosa che gli è stato riferito, ma non saprebbe con esattezza ritracciare il percorso delle sue origini, che paiono essere, addirittura, nobiliari. Però l’assonanza del nome, Giorgini e Jarjayes, quell’origine francese, gli esuli della rivoluzione giunti, ai tempi, nel Granducato di Toscana, sono tutti elementi che incuriosiscono e sui quali non si può non indagare. La persona giusta da contattare resta il loro professore, che aveva seguito i loro studi all’università e conosceva la loro preparazione in materia, il quale si dimostra disponibile e interessatissimo alle vicende che, se fossero corroborate da documenti, potrebbero svelare cose di un passato molto lontano. Inutile dire che Andrea e Oscar soprattutto vogliano arrivare a dirimere la questione. Per questo, tramite una collega francese del professore, si recheranno in Francia dove potranno espletare le loro ricerche. Ed ecco che, per qualche istante, ci immergiamo in quello che è stato Palazzo Jarjayes e dimora della famiglia da cui Oscar sembra originare. Ora è adibito anche a luogo di studio ed è disseminato di ritratti e dipinti che riportano i volti di coloro che sono stati gli antichi proprietari. Impossibile pertanto non notare un dipinto nel quale campeggia un ufficiale biondo in divisa bianca e che tanto assomiglia ad Oscar, fatto che anche la collega francese Yvette aveva immediatamente notato non appena aveva incontrato i due giovani sposi.
Vengono, nel frattempo, a sapere qualcosa in più su quell’ufficiale che era una donna cresciuta dal padre con un uomo per portare avanti la stirpe e il casato e che, abbandonato il ruolo di guardia reale al servizio dell’allora delfina Maria Antonietta, fosse transitata presso la guardia metropolitana di Parigi seguita dal suo ex attendente, diventato prima uno dei suoi soldati e alla fine sentimentalmente a lui legata. Il colmo è che questo uomo porta il nome di André Grandier, anche se documenti ufficiali non ne riportano la presenza.
Per i nostri due novelli sposi ora la cosa importante è scoprire cosa si nasconda dietro a quella storia che ha qualche, o forse troppe, assonanze con la loro vita. Occorrerà indagare su entrambi i fronti, quello italiano e quello francese, e reperire quante più informazioni possibili per iniziare a comporre un quadro d’insieme.
Ora avete attirato la mia attenzione e resto pertanto sintonizzata per la sequenza autunnale che chissà cosa ci riserverà.
Complimenti per la fantasia a tutte e due e un caro saluto.

Recensore Master
21/07/23, ore 06:58

Che bello, Andrè e Oscar marito e moglie!
Ho letto con piacere questo capitolo, sono curiosa di leggere il seguito.
Ciao, alla prossima!

Recensore Master
20/07/23, ore 09:06

Gentili Autrici,
mi accosto sempre con curiosità ed interesse ai racconti che trasferiscono il mondo di L.O., quello che conosciamo, ai giorni nostri, per vedere come la fantasia degli autori si sviluppi con quei personaggi, così ben delineati e definiti dalla storia canonica portati nella nostra epoca che, sicuramente, ha il vantaggio di non essere così “ingessata” e ripiegata su se stessa, ma possa offrire ampi spazi per realizzazioni differenti.
In più il titolo che avete dato al vostro nuovo lavoro mi intriga molto: penso sia piacevole vedere scorrere le stagioni metereologiche associandole con i moti del cuore.
In questo primo quadro ci avete regalato un’ampia panoramica per conoscere i nostri due giovani, portati ai giorni nostri, e inserendoli in una cornice quanto mai appropriata, quella della terra di Toscana, con tutto il fascino fatto di bellezze naturali, culturali e storiche che racchiude in sé.
Trovo anche che la collocazione data ad ognuno dei due, in base alla scelta accademica, sia quanto mai pregnante conoscendo i caratteri di entrambi. L’incontro ad una conferenza non poteva essere il momento migliore per avvicinare due destini che si sono compresi fin dall’inizio. Piccoli passi li hanno portati a conoscersi, aiutarsi negli studi, approfondire determinati aspetti degli iniziali sentimenti provati, fino a giungere alla richiesta di matrimonio da parte di Andrea che Oscar ha accettato come se attendesse solo quella proposta per sentirsi veramente unita a quella dell’uomo che aveva capito di amare, trovandosi così entrambi a condividere un sentimento potente e forte.
Ho apprezzato di questo primo passaggio la descrizione delle personalità dei nostri, limpide e cristalline proprio come li ricordiamo ma più morbide, più rotonde, forse per effetto dell’epoca nella quale si muovono, come abbiano scelto il loro percorso accademico e quale sia per entrambi il traguardo da raggiungere, e a questo punto da conseguire rimanendo insieme, supportandosi vicendevolmente.
Bella la cornice toscana che accresce il fascino della loro storia d’amore che si è dipanata lungo quei luoghi ricchi di storia.
Decisamente una primavera foriera di eventi che segneranno il futuro dei Nostri.
Piacevolissima lettura. Un caro saluto.

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