Carissima^^
Il desiderio di Yozora di fare del bene sempre e ovunque diventa sempre più pericoloso. Seppur con buone intenzioni, la sua visione ancora ingenua del mondo la porta a comportarsi in modo irresponsabile. Per fortuna Valka è sempre ligio al suo dovere.
Elefter trova l'occasione per portare avanti il suo piano, ma con Yozora utilizza i metodi sbagliati, ancora una volta la violenza non è la soluzione.
Yozora ha tutte le carte in regola per diventare la "principessa del popolo", c'è da vedere se la fiducia dei ribelli sarà ben riposta.
In tutto questo, la responsabilità ricade tutta sul povero Valka, che però accetta stoicamente le conseguenze.
Sono curiosa di vedere come si svilupperà la vicenda.
Complimenti anche per questo capitolo e alla prossima! :)

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Ciao carissima, ecco che finalmente mi rimetto in pari^^
Fermo restando che il modo di fare di Elefter è in grado di farmi salire un'incazzatura fotonica, questa volta ho apprezzato il discorso di Yozora, sebbene consideri la sua trovata dell'acqua come l'ennesimo capriccio di una ragazzina un po' troppo viziata.
Quello che dice a Elefter è giustissimo: non sono una merce di scambio, la fiducia non si dimostra con le galanterie ampollose da guappo ma con i fatti. Gliele ha veramente cantate.
In tutto ciò mi dispiace per Valka, l'unico che esegue gli ordini, l'unico fedele ai suoi compiti e l'unico che rimane fedele anche al suo esercito, che prima fa a figura del povero ragazzino idiota, e poi rischia giustamente la pelle per tutto quello che è successo e che lui non ha fatto niente per evitare.
Spero che si salvi, ma spero ancora di più che non vada con la marmaglia di Elefter, sarei tristissimo se succedesse!

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Buongiorno
Be'adesso siamo proprio nei guai... Yozora crede che tutti debbano essere felici e soddisfatti ma ogni volta si scontra con i modi di un popolo che non conosce... Ostinato e deciso più di ogni altro.
Io spero che lei riesca in qualche modo a mettere una pezza perché altrimenti sarebbe davvero un punto di non ritorno, nel quale ha messo in pericolo anche un'altra vita oltre la sua.

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