Recensioni per
Adunata all'inferno
di Old Fashioned

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
24/09/23, ore 09:16

Ciao Old Fashioned,
ho letto con molto interesse la tua bella storia, e ne ho apprezzato il coraggio e l'originalità di ambientarla in una guerra e narrarla da un punto di vista che sono praticamente inediti nella narrativa corrente.
Ho ammirato molto la precisione nella descrizione dei rapporti della compagnia con l'esercito federale russo e con quello siriano, l'utilizzo proprio dei termini che li definiscono e l'appropriatezza nei nomi e nella descrizione degli armamenti. Si vede bene che dietro questa storia c'è passione e ricerca competente.
Per quanto ho letto, tu hai visitato personalmente Palmira e i luoghi dove la storia è ambientata, e questo si traduce in splendide descrizioni di luoghi, luci e atmosfere.
La caratterizzazione individuale dei compagni d'armi e i loro rapporti di scherzosa ma sentita solidarietà sono al centro della tua storia, e il titolo 'Adunata all'inferno' è dannatamente ben scelto, richiamando sia lo slogan della maglietta della scena iniziale che il reincontro finale sul campo di una battaglia che sembrava destinata a inghiottirli definitivamente.
Ti rinnovo ancora i complimenti per questo racconto coinvolgente.
A presto, spero
MaxT :)

Recensore Master
08/09/23, ore 17:13

Grazie a te, amico carissimo, oltre a leggere sempre racconti ben scritti, ben strutturati, con scene di azione ben congegnate e con personaggi costruiti in modo verosimile, si impara sempre qualcosa di interessante. Non sapevo molto sulla "Compagnia Wagner", a parte le informazioni telegrafiche forniteci dai tiggì da qualche mese a questa parte "grazie" al conflitto russo-ucraino, ed alla recente dipartita di Prigozhin: ed ecco che per merito tuo adesso riesco a farmene una idea più completa. Oltre ad avvincere i tuoi lettori con le tue belle storie sai trasmettere nozioni in modo chiaro ed approfondito, e questo in diversi ambiti: da quello militare, a quello storico-medievale, a quello medico-psichiatrico. Continuo a pensare che in Italia abbiamo fame di bravi autori, che portino nelle librerie dei buoni libri, scritti bene e con valide informazioni.
Noi lettori non possiamo che ringraziarti: leggere dev'essere una attività arricchente, oltre che di svago.
Questo, almeno, è il mio personale sentire. 

Recensore Master
07/09/23, ore 17:54

Carissimo^^
Piano piano torno anche io dalle tue parti.
Non conoscevo nei dettagli il mondo dei mercenari moderni, quindi questa storia è stata decisamente interessante. Si pensa sempre a questi uomini come folli guerrafondai, oppure criminali spietati o gente così disperata da accettare di mettere a rischio la propria vita per denaro. Nella tua storia invece emergono personalità ben differenti, soldati e comandanti che non hanno nulla da invidiare a chi milita in eserciti regolari, anzi, forse il loro legame è ancora più forte e soprattutto sincero. Di sicuro lo dimostra il nostro protagonista, che non esita a rinunciare a tornare in patria per correre in soccorso ai suoi compagni, come un vero comandante affezionato ai suoi uomini.
Ho apprezzato molto le scene d'azione, sempre dettagliate e dinamiche.
Alla fine l'eroismo e il cameratismo sono alla base di ogni azione militare ben riuscita.
Mi sono piaciuti molto anche gli intermezzi tra commilitoni, dove si rafforza il legame tra battute e momenti più scanzonati.
In effetti penso che qualsiasi russo si offenderebbe se gli venisse negata la maternità dell'amata vodka.
Complimenti per questo splendido racconto, sei sempre bravissimo!
Alla prossima! :)

Nuovo recensore
07/09/23, ore 15:12

Ciao ^^
Che bello, quante storie tutte insieme! E sai, se non ti do abbastanza il tormento i tuoi nemici non mi pagano.
Comunque inizio facendoti i complimenti, perché immagino tu abbia fatto un sacco di ricerca sull’argomento (che adesso è un filo delicato e tu l’hai narrato benissimo) e hai reso molto bene le dinamiche, i personaggi e le ambientazioni (e sono il tipo di persona che Legge Le Note, e tra l’altro la cosa sull’origine della vodka mi ha spiazzata).
In generale è stata una lettura piacevole, con scene d’azione molto ben costruite (nel caso di molti altri autori faccio skimming di queste scene, ma tu sei bravissimo) e personaggi molto ben caratterizzati. E poi magari sono io che vedo questa cosa dappertutto, però mi sono trovata a ridere in diverse occasioni (chiede la vodka? Allora è sano!).
Concordo con tutti i commenti “film-anni-ottanta”, lo spirito è proprio quello ^^
A presto ^^

Recensore Master
06/09/23, ore 14:11

Carissimo,
questa one-shot mi è piaciuta molto e mi ha fatto letteralmente scendere tra i protagonisti.
L'inizio, con brindisi e addii, è molto vivido. Condivido l'impressione di chi ha scritto che l'atmosfera è anni Ottanta, detto in positivo, quando un combattente esperto e veterano decide di ritirarsi ma ancora non sa ancora che il destino lo richiamerà al fronte.
Orel sceglie i compagni e accorre in aiuto di quelli che, essendo fratelli e famiglia, conosce e stima uno per uno: sei stato molto abile a colorare ciascuno con una personalità differente in così poche righe. C'è quello scontroso, quello scherzoso, il novellino, il fissato, il filosofo... se mi passi il confronto poco ortodosso, è un libro "Cuore" (che io adoro) d'ambiente militare, dove il maestro (di vita) non può mancare. Rivedo nei modi e nei rapporti anche sprazzi del film "I mercenari", che ho apprezzato davvero tanto. ^^
Ho imparato cose che non sapevo, di cui ti ringrazio perché sei una fonte inesauribile di scoperte, in particolare sulle origini della vodka! :)
Allora alla prossima! ^^

Recensore Master
06/09/23, ore 13:52

Ciao Old! Che bellezza poter leggere nuovamente una tua storia, mi sei mancato!
Ti avverto che rischio di essere ripetitiva e petulante, ma se tu sei bravo, che posso fare, ma soprattutto dovrei ignorarlo? Ma anche no!
Quindi non posso esimermi dal sottolineare la tua naturale propensione a narrare di eventi bellici. Si vede che sei nel tuo mondo, che ciò che scrivi è vero, sincero e appassionato. Ci sei dentro e l'onestà intellettuale, così come la passione del raccontare arrivano dritte al cuore di chi legge.
Ho amato molto questa tua narrazione, a tratti goliardica a tratti adrenalitica che, come chi mi ha preceduto mi ha dato proprio l'impressione di un lungometraggio di guerra doc, ma che soprattutto potrebbe davvero essere un ottimo soggetto per un film.
Ho amato come hai caratterizzato i personaggi, poche pennellate ma sapienti, che subito fanno empatizzare con loro.
Una storia che sembra "leggera", ma non lo è affatto, anzi è un inno all'amicizia e alla lealtà, valori altissimi che hai saputo regalarci appassionandoci alle gesta di questi soldati mercenari, oltretutto rendendoli più umani di quanto vengano dipinti di solito.
E per finire un applauso agli attributi (i tuoi) per aver incentrato questa storia sulla Wagner, oggi come oggi suona quasi come un atto rivoluzionario e al di là di cosa uno ne pensi (se ne pensa qualcosa) io ammiro la tua sincerità narrativa, mai banale e competente anche se si tratti argomenti "scomodi".
Ti devo ribadire quanto sei bravo?
sì, lo ribadisco e grazie per questa oneshot!
A presto!

Recensore Master
06/09/23, ore 11:55

Carrissimo sono contenta che tu sia riuscito a partecipare anche a questo contest con una storia che si ispira ai film d'azione dei mitici anni 80 (i miei preferiti in assoluto!).
Ho apprezzato il ritmo serrato con cui si susseguono le scene di battaglia e gli scambi brevi, ma virili e sentiti tra i protagonisti.
Ho apprezzato soprattutto le battute fulminanti del Professor e di SIbiriak, così come il contesto dove si svolgono i fatti, che hai saputo restituire in modo molto visivo e ovviamente il finale, che si chiude col canonico "arrivano i nostri", i quali fanno trito per gatti dei terroristi.
Insomma una vicenda incalzante e godibilissima, vissuta senza troppi patemi d'animo e superpippe filosofiche come dovrebbe essere una storia d'azione che si rispetti ^-^
 

Recensore Master
06/09/23, ore 11:22

Come, due tue storie in pochi giorni? Cavolo, Natale è arrivato in anticipo!

Di nuovo un racconto a tema bellico, stavolta però più che l'azione il tema è il cameratismo tra soldati. E' stato molto bello vedere come restano uniti davanti a ogni tipo di difficoltà, senza mai demordere, prendendosi allegramente per il culo per superare i momenti duri. Tutti insieme, fino alla fine. Poi vabbè, inutile dirlo, le scene di azione ti vengono benissimo. Dovresti scrivere le sceneggiature dei film.

Alla prossima!

Recensore Veterano
06/09/23, ore 04:00

Ciao, carissimo ^^
E' l'ora delle Streghe, l'ora dello dimonio... quale momento più opportuno per molestarti con una recensione, dico io? *risata mefitica*

Scherzi a parte, ho apprezzato molto questo racconto, che ha l'atmosfera e il sapore di un film d'azione anni '80, di quelli che sembrano cose da poco, ma che ti tengono con il fiato sospeso fino all'ultimo. Un racconto breve, ma molto intenso.
Superconcentrato, insomma, come una carica di C4.
Della Wagner, negli ultimi mesi, a torto o a ragione si sta parlando molto, ma, in effetti, si conosce poco. Le dinamiche che racconti, che immagino siano frutto di ricerche approfondite, sono molto interessanti. Non rispecchiano quelle di nessun esercito regolare, anche se - forse - per certi versi si potrebbe azzardare un paragone con la Legione Straniera. Un plauso particolare alle scene d'azione, molto ben strutturate e precise. Si vede che sei pratico della materia.
E poi sono belle perché ci sono tante cose che fanno BOOM!

Ancora sentiti complimenti, carissimo, e tantissimi auguri per il contest ^^