Recensioni per
The Last Watch
di Spoocky

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
10/09/23, ore 17:39

Carissima^^
Un racconto malinconico, ma anche molto dolce e romantico, così come i pensieri del protagonista. L'ultima guardia di un marinaio ormai esperto e vissuto, che con tristezza e commozione, ma anche rispetto e solennità, deve dire addio alla sua nave.
La modernità e il progresso sono inevitabili, così come suggeriscono i più giovani marinai, ma non tutto può essere sostituito.
Mi è piaciuta molto la scelta di suddividere i paragrafi seguendo i turni di guardia, in parallelo alla vita del protagonista, dalla giovinezza alla maturità.
Alla fine Nathaniel sembra trovare la sua pace a terra, con la consapevolezza di aver vissuto a pieno e senza rimpianti. Il suo cuore però, ne sono certa, resterà sempre a bordo della Niobe .
Complimenti, un racconto intenso e commovente.
Bravissima e alla prossima! :)

Recensore Junior
06/09/23, ore 12:22

Ciao, sono Child of the Moon e come te partecipo al contest, quindi appena ho visto che hai pubblicato sono corsa a leggere.
Complimenti, mi è piaciuta davvero molto, ma parto con ordine.
Prima di tutto io stessa mi trovo spesso a provare un amore viscerale verso degli oggetti inanimati che hanno fatto parte della mia vita e sento che se dovessi separarmene, una parte di me morirebbe con essa e non mi darei pace, per cui ho sentito fortemente quella malinconia e quel dolore tipico dell'abbandono. Non immagino poi cosa voglia dire perdere qualcosa che in passato è stato dimora, su quale si sono passati giorni, notti, mesi e anni. Il legno di quella nave aveva assorbito tante gioie e dolori, da aver in qualche modo prodotto un'anima.
La malinconia è tangibile mentre il protagonista rivive il suo passato dall'odore di salsedine e, leggerne le varie vicissitudini, mi ha velato il cuore di tristezza.
Molto bella l'idea di scandire le fasi narrative del racconto con i turni di servizio: come accennavo prima, la vita di Nathaniel e quella nave erano in simbiosi e il suo amore per lei è così forte da serrare i ritmi della narrazione, che sono anch'essi legati alla Niobe. La tua volontà di raccontare non si esprime solo attraverso le parole, ma la narrazione viene definita anche dalla struttura tecnica della storia, in maniera molto intelligente a mio parere (Piccolo OT: io studio videogiochi e da questo ho imparato che un buon impianto narrativo e una buona storia si raccontano sia con le parole, sia senza dire nulla, sfruttando le regole tecniche e piegandole alla creatività dell'autore).
La storia è piacevolissima da leggere, ho apprezzato molto il lessico che hai utilizzato, sempre calzante e ricco. Evoca esattamente la pesantezza delle pene nel cuore del protagonista alla vista della sua amata nave, ormai giunta al fine del suo ciclo vitale. 
La scena finale è molto evocativa e mi ha emozionata molto, il delizioso parallelismo tra la lacrima nel bicchiere e una goccia nell'oceano mi ha commossa tanto.
Ti faccio tanti auguri il contest e mi auguro di rileggerti presto.
A presto,
Child of the Moon

Recensore Master
06/09/23, ore 12:12

Carissima, sono contenta che alla fine sia riuscita anche tu a partecipare al contest!
Non sono un esperta di navigazione e grandi velieri (nonostante un paio dei mei personaggi bazzichino l'ambiente :D) però posso assicurarti che la tua storia ci fa entrare in questo mondo senza alcuna fatica, grazie alla scorrevolezza narrativa e alle descrizioni ricche di dettagli mai ridondanti o superflui.
Quello che ho apprezzato di più però è il senso di malinconia che permea l'intera storia, il lungo addio di Nathaniel è il congedo da un'intera vita, da valori e da un modo di vedere il mondo che appartiene ormai ad un'epoca passata.
Dubito che un marinaio come lui, perché nonostante sia diventato ufficiale sono convinta che in cuor suo sia rimasto sempre il giovane marinaio che si arrampicava tra le vele, si abituerà mai al monotono trantran dei "terrazzani", all'orto e al mercato preferirà sempre il traffico e i rumori del porto :)

Recensore Master
06/09/23, ore 08:35

Ciao carissima!
Ah, che tristezza. Un mondo che se ne va, e che non si può fare nulla per trattenere. Si può solo rimanere a guardare mentre si dissolve, diventando ricordi struggenti e malinconia.
Il vecchio marinaio non può rassegnarsi alla volgarità e alla praticità del vapore, al fumo sporco, al dissolversi delle tradizioni secolari in favore di un gretto utilitarismo. Che valore può mai avere un cassero, se viene a cadere la reverenza con cui era d'uso salirvi? Cosa significheranno più il vento e l'abilità dei gabbieri, se il vapore annullerà con uno sbuffo di fumo nero il valore di entrambi?
Una storia veramente molto bella, sono contento che tu abbia deciso di scriverla.
In bocca al lupo per il contest!