Recensioni per
Avversi
di blackjessamine
Amici maiiiiii, per chi si amaaa come noiii... Cantava Venditti circa 2000 anni fa. |
ok questo finale è magnifico. pochissimo spazio ma cribbio! prima di tutto: come la protagonista si libera dei suoi sensi di colpa è stupendo, perché concludere, finire, non è proprio lasciar andare tutto via? e qui lei lo fa, complimenti. ma il motivo per cui trovo questo pezzetto così piccolo, che sta in così poco spazio sul mio scherzo, un vero prodigio è come mi hai riunito ogni singola cosa dei capitoli prima. da dove comincio? sole e cielo azzurro, dopo tutti i riferimenti alla luce grigia... ecco qui la luce! vera! bella! e ancora: le dita sporche e quel 'non è stato' che è un po' stato il filo conduttore di tutto! poi le direzioni diverse: geografia, nord, sud, relazione a distanza, ecco che torna in questa espressione. bivio: mi piace perché spiega davvero bene quello che si intravedeva nello scorso capitolo, questo è il motivo per cui è finita, strade diverse, nuove scelte, ecc. stupenda, complimenti! grazie mille per questa storia! ho adorato ogni istante! |
adoro come qui per la prima volta emerge la rabbia di lei. ci hai mostrato la sua tristezza, i suoi rimpianti, la nostalgia e il suo dolore, il suo amore, il suo bisogno di essere ascoltata, capita, di avere questo legame e mantenerlo... ma non ci avevi mai mostrato la sua rabbia e in ogni relazione che finisce, c'è sempre da qualche parte una dose di rabbia e di accuse e finalmente qui arriva! la sua rabbia è bellissima, ho un debole per le donne arrabbiate quindi grazie per questo capitolo. ho una seconda cosa da aggiungere e so che probabilmente non c'entra niente ed è solo nella mia testa, ma alla fine secondo me leggere non è forse solo qualcosa dentro la testa del lettore e basta? quando qui usi la parola 'accusa' non ho potuto fare a meno di vederci un riferimento a zola e je accuse: la storia non era forse iniziata con la letteratura francese? ^^ bravissima come sempre, grazie. |
Nell'altra recensione parlavo di "tirare le somme con lucidtà" e qui ci siamo, si tirano le somme, almeno in parte. I sensi di colpa emergono, ma ci sta, ci si sente responsabili perché, come si dice, le cose si fanno in due (solitamente). E' bello ritrovare almeno quel po' di serenità e tranquillità per poter dire "ok, è andata così, pazienza", e per capire che il bene non finisce, che la condivisione non cessa, che si vivrà sempre l'uno intorno all'altro come due poli opposti che si attraggono, ma mai coincidenti. Incrociarsi e, come dici tu, "scegliere lo stesso bivio", forse non è più possibile, ma siamo grandi, e lo abbiamo accettato. Anche questo fa parte della vita. |
Ciao, Greta, cerco di recuperare perché se no rimango indietro e poi dove lo trovo il tempo in settimana? |
Ciao, Greta! |
adoro come scrivi poesie. adoro come questo intermezzo sia solo sulla dolcezza del passato, o meglio, mi dà questa sensazione. come siano solo ricordi felici. perché si amavano, perché stavano insieme.il prompt è stato usato benissimo anche qui. non usi mai i prompt mettendoci solo un significato e adoro sta cosa perché secondo me dà molta più profondità al testo, stratificare più di un significato. qui sia il sale delle lacrime che il sale del mare. complimenti 👏👏😊😊 |
Ciao Greta, |
trovo interessante come qui hai usato il bianco come non prompt, stupendo. mi preme dire subito che il bianco è il colore della luce e considerando la flash precedente, come dicevi che per loro non c'era luce, trovo così perfetto questo continuo in cui dice che per loro non c'è bianco. mi piace troppo la frase in cui parli affondare le mani, forse perché è un'immagine che rimanda in modo così concreto al toccare lo sporco, ma qui lo usi per parlare invece di fede che è il contrario di sporco, ho adorato anche questo. e quando scrivi che tutto il bianco che hanno avuto è solo l'immaginazione, solo ciò che non è stato davvero, adoro anche questo. non è forse questo il senso di ciò che è romantico? quello che sarebbe potuto essere invece di quello che è stato in realtà? come sempre adoro leggere come giochi con le parole, le immagini che imbastisci e come con una frase mi apri un film che sembra enorme, solo per quello che sembra evocare, contenere, solo per quanto sembra complesso e vivo e ricco. stupendo, grazie. |
Torniamo alla nebbia, a quella situazione di incertezza e cecità che ci fa sbandare. E qui, la nebbia assume ulteriore contorno, perché la nebbia è grigia, e il grigio è assenza di bianco, e il bianco porta chiarezza, ci fa pensare lucidamente, ci permette di definire qualcosa che prima non lo era affatto, definito. C'è un'assenza di bianco, in questa relazione, e forse siamo spinti a pensare: non è così per tutti? In fondo, siamo esseri imperfetti, brancoliamo nel buio, chi siamo per pensare di poter vedere tutto chiaramente? Di andare oltre la nebbia? |
Ri-eccomi. |
Ciao, Greta! |
Se non è sporco, non è vero. |
adoro come hai usato qui l'immagine della nebbia. le descrizioni erano magnifiche, poetiche, evocative, ma la cosa che più ho amato è il fatto che erano solo descrizioni simboliche, immagini, anzi, per me letteralmente pennellate di pittura tanto sembravano reali le tue parole, ma alla fine parlavi solo per metafore, non c'era nessun paesaggio, solo la descrizione di una relazione che può essere raccontata solo per simboli. nebbie e luci: quanta bellezza racchiusa in uno spazio così piccolo ma così perfetto. complimenti. |
due cose mi hanno sorpreso. |