Recensioni per
Il segreto del dottor Reznik
di Star_Rover

Questa storia ha ottenuto 43 recensioni.
Positive : 43
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
24/01/25, ore 18:47

Io.
Io merito una fornitura di biscotti al burro. Modestamente. Mi sento dannatamente intelligente >:) muuuuuahahahaahahah!
È confortante sapere che la mia capacità di farmi i peggiori film mentali sia utile ad intuire le trame nascoste e sottintese delle storie lol
Eheheh io brava bimba felicia. Ceh, mezza felicia, perché di per sé questo epilogo mi ha demoralizzato molto q.q
Povero Amos, mosso totalmente dall'amore verso il suo gemello. Hynek in vita si era totalmente dedicato ad Amos, lo ha spronato, amato nel maniera più pura e potente. Ed è davvero struggente ripensare a quelle righe nel primo capitolo, quella frase di Amos riferita al motivo per cui era diventato medico. Ha studiato per dedicarsi al prossimo, per proteggere con la scienza e le sue mani, ma non ha potuto ricambiare la cura e protezione che Hynek in passato ha dato a lui. Quando è arrivato il turno di Amos di fare del bene (proprio alla persona più importante per lui) non ne è stato in grado.
E ripensando a tutto questo, non mi stupisce che Amos abbia focalizzato le sue ricerche a combattere la morte e riportare indietro un'anima morta.
E Amos non ha avuto modo neppure di godere appieno di quella felicità ritrovata che tutto va storto, tutto nuovamente crolla e questa volta è costretto lui stesso a mettere fine alla nuova vita che ha creato.
L'amore infondo è questo: è la forza primordiale che muove ogni cosa, che fa agire sia nel migliore che nel peggiore dei modi. Per amore ci si annienta, ed Amos lo ha fatto.

Quindi tornando le somme: davvero complimenti signorina Star q.q mi hai fatto deprimere sobsob, ma in modo molto positivo. Dico sempre di amare il drammatico, ma alla fine mi ritrovo ogni volta a fare l'ameba triste avvolta fra le coperte, come in questo momento. Credo che mi serviranno diversi minuti di coccole al gatto per riprendermi.
(Voglio comunque la fornitura di biscotti eh. Sarò triste ma io essere anche donna affamata)

Per l'ultima volta in questa fic...
Mau!

Recensore Veterano
24/01/25, ore 18:15

Aaaaaahhh!
*rilegge la scena con la siringa*
AAAAAAAAAAHHH! Che schifo! Adesso ho quest'orribile immagine nel cervello nella quale l'ago buca la carne e poi entra... Ugh.

Io volevo iniziare in modo sensato questa penultima recensione, ma la mia mente è implosa a causa di Wronski, mannaggia a lui.
*inforca di nuovo gli occhiali da detective*
Allora, cosa può essere successo secondo il mio cervellino? Sappiamo che Amos (scusami ho delle difficoltà indicibili coi nomi in generale, scrivo quello che riesco a ricordare più facilmente sob) è molto giovane. Sempre secondo le mie teorie o Amos -dopo la morte del fratello gemello- ha sviluppato una doppia personalità o trasporta davvero nella valigia il corpo (vivo? Parzialmente vivo?) del suddetto fratello. E, dato che sono gemelli nella mia testolina, Amos=giovane=tragedia gemello giovane=molto rimorso e break down per quello che è successo a Jacob (altrettanto giovane).
Però ora che ci penso, dentro al baule ci potrebbero essere solo le spoglie. E non per forza la presenza di due bicchieri comporta anche la presenza "fisica" di due individui. Ma il fatto che la porta dello scantinato fosse chiusa a chiave (dall'interno presumo) mi fa immaginare che Amos volesse non fare scappare chiunque da lì dentro.
Però chi, se non qualcun'altro di fisico, avrebbe potuto prendere l'orologio??
Mmm...
Va bene vostro onore, darò la mia risposta definitiva! Per me non è un disturbo della personalità a questo punto ma c'è davvero qualcuno all'interno di quel dannato baule! -dai su! Il volto di una persona non può diventare scarno nel giro di una notte... Dai q.q io ci punto il mio Michelino fortunato-
(Giuro che se ho sbagliato alla fine questo 50/50 mi metto ad urlare)
A parte tutta questa sezione di miei potenti viaggi mentali, devo dire che questo capitolo -nonostante la sua brevità- per ora è il mio preferito.
Siamo nel centro della tensione, con un flashforward che ci fa capire fin dall'inizio la sorte di Amos ma non il suo svolgimento. Abbiamo un crescendo di ansia e frenesia con Wronski, l'ambientazione diviene totalmente gotica e abbiamo questo finale che lascia un senso di insoddisfazione e fame per il prossimo e ultimo capitolo (non lo sto considerando come un male. Io personalmente apprezzo questa cosa).
I need to know mooooreeeee!
E credo proprio che soddisferò la mia ignobile curiosità e andrò subito a leggere l'epilogo di questo breve ma intenso viaggio.
Sperando che io non debba mordere nessuno >:c e sperando che almeno Wronski se la scampi.
Lo scoprirò solo leggendo!

Mau~

Recensore Veterano
24/01/25, ore 13:46

Nuuuuuuu!!
*da una zampata fortissimo in faccia ad Amos*
Il mio bambino! Jacob!
*gli lancia addosso il gatto come se fosse una bomba a mano*
Io donna triste q.q tanto triste p.p
Ma cercherò comunque di andare in ordine.

Innanzitutto: Lol.
Io lo sapevo che incontrava il fidanzato di Jiřina, era chiamata come cosa, ma ti giuro mi ha fatto spaccare immaginarmi questa scena in cui sto qua arriva drammaticamente nello studio di Amos, aspettandosi chissà quale conversazione con quello che crede l'amante della sua promessa moglie, e il nostro protagonista è semplicemente indifferente a tutto. Non so spiegarmi appieno, ma nella mia testa tutto si è svolto in maniera molto stupida, ma perché il mio cervello ogni tanto ha questi momenti di distrazione molto potenti. Giuro che ora mi concentro -tanto sappiamo entrambe che ti sei messa il cuore in pace con me. Sto mentendo, non ho la capacità di concentrarmi-.
Ed è dall'omicidio del signor barone che tutta la storia inizia a prendere questa piega molto inquietante. I sospetti di noi lettori vanno subito ad Amos, la risposta sembra lampante ma il dottore ha sia un alibi, sia viene descritto nel racconto come sorpreso dei fatti, estraneo ad essi come gli altri personaggi. Se ci affidiamo a queste informazioni allora non può essere stato lui, così come per ciò che seguirà (e c'è questo colpo di pistola che non pare averlo ferito. Capisco che avrebbe potuto curarsi da solo, ma avrebbe richiesto tempo. E non avrebbe allora salvato Wronski. Poteva inscenare il suo decesso per cause naturali al di là delle sue capacità di medico).
Mi sono persa nei miei sproloqui. Dicevo? Ah giusto.
Poi c'è tutta la trama dell'orologio. Spesso sono associati all'ipnosi e ciò potrebbe spiegare il suo primo alibi. Possibilmente Amos potrebbe anche soffrire di un disturbo di personalità multipla e l'orologio potrebbe essere anche una allegoria allo scoccare di quel momento (notturno) nel quale il "mostro" dentro di lui si sveglia. Una sorta di cenerentola dell'orrore insomma, e questo spiegherebbe il suo non ricordare ciò che fa e sorprendersi per gli omicidi. Sa solo di essere pericoloso e tenta di allontanare chi può per trarli in salvo (come Lydia).
Ma ora: chi ha preso l'orologio di Amos? Di chi era prima di cadere fra le mani del nostro dottore (lasciami ipotizzare suo fratello gemello. Sì, voglio fare le peggiori speculazioni manco fossi una complottista lolol)? Chi ha visto Wronski?
Davvero Jiřina è salva da tutta la violenza di questo borgo? Io non mi fiderei molto. Scappa donna!

E con questi dubbi, scappo velocissima al prossimo capitolo >:3

Mau!

Recensore Veterano
24/01/25, ore 10:24

Ed eccomi di nuovo qui ohohohoh
Oggi tenterò di fare la persona professionale, inforcando gli occhiali che non ho e mettendomi subito a scrivere qualcosa di sensato! >:3
...per i miei standard ovviamente. Quindi non cantar vittoria troppo presto lol.

Allora, in questo capitolo conosciamo ben quattro personaggi differenti (il mio istinto sadico mi suggerisce che presto li saluteremo), ognuno che cattura l'attenzione di Amos in modo differente... e paiono alquanto emarginati dal villaggio stesso (da un punto di vista sociale per gli uomini e più fisico invece per Jiřina che abita dall'altra parte del fiume).
In questi paragrafi si inizia a delineare il personaggio di Amos: un (giovane) uomo ricco di conoscenze, affabile ed estremamente professionale, dedito alla scienza e distaccato invece dai dogmi religiosi e con una curiosa passione per la chimica (suvvia, è una specificazione molto sospetta).
Tutto questo mix di catarrestiche, assieme alle frasi dirette a Jacob, mi porta a sospettare che Amos possa avere (o stia iniziando a sviluppare) un complesso di Dio. Anche con Nosek gli scappano delle piccole parole:
"Posso dirvi che sentivo il bisogno di rendermi utile, d’altra parte ho scelto questo mestiere per aiutare gli altri."
Molto sospette. Hai presente le persone che vogliono sentirsi degli eroi e che provocano situazioni disastrose che poi andranno a risolvere?
(Tipo pompieri che appiccano loro stessi gli incendi per poi ricoprire il loro ruolo e sentirsi importanti).
Ecco, tutto nel complesso di Dio, di *sapere* di avere in mano le vite di altre persone e avere la possibilità di scegliere la loro vita o morte.
Però allo stesso tempo Amos è anche uno studioso di chimica, il che mi ha portato ad immaginare i suoi studi rivolti a qualcosa di impossibile. Potrebbe essere la pietra filosofale, la possibilità di trovare l'elisir di vita eterna (che magari avrebbe bisogno del sangue per essere realizzato) o perfino la capacità di ingannare la morte (-> trovare un modo per portare qualcuno di morto nel regno dei vivi).
Mmmm.... vedremo vedremo.
Mettendo un attimo da parte Amos, devo dire che mi è molto piaciuto come sei riuscita a caratterizzare in questi piccoli paragrafi ben quattro personaggi diversi, ognuno con una sua personalità ben distinta. Spero che a Jacob non succeda nulla, perché me lo sono immaginata come un ragazzino e i personaggi piccoli e carini diventano quasi automaticamente i miei bimbi. (Hai capito Amos? Giuro che ti prendo a morsi se gli fai del male. Ti stampo la mia arcata dentale sull'avambraccio).
L'unico personaggio che mi ha lasciato un attimo così o.o? è stata proprio Jiřina, ma perché io (parere personalissimo) ho trovato le ultime righe della sua parte molto veloci. Io sono una accidenti di malata del drama ok? Soprattutto se è romantico lol Mi sarebbe piaciuto leggere un po' più nello specifico del loro addio o dei loro piccoli incontri.
(Inoltre ho pensato -scusami, sono molesta, lo so- ma il paragrafo di Jiřina inizia nell'intorno di un tempo x -nel quale poi Amos fa la conoscenza anche degli altri- e poi prosegue avanti fino ad un tempo t, o si sviluppa tutto nell'arco di un tempo molto più breve di quanto mi sia immaginata -portando tutto il capitolo a svilupparsi all'interno di un unico tempo x-?)
E cosa ha cercato di suggerire Amos alla fine? Con che fuoco potrebbero star giocando questi quattro personaggi? Presumo che fosse un consiglio di non buttarsi di testa nel pericolo (mostrare di tenere alla loro incolumità e vita? Tipo Wronski di non peggiorare la sua situazione e Nosek di non farsi saltare in aria da solo. Mostrando "menefreghismo" verso il loro corpo magari potrebbero triggherare qualcosa di violento in Amos?) ma ciò non si leggerebbe appieno né con Jiřina né con Jacob.
Mmmm.... non lo so. E devo scappare q.q
Nuuuuu!
E niente, credo che bene o male ho detto tutto sob

Al prossimo capitolo!

Mau~


(Recensione modificata il 24/01/2025 - 01:11 pm)

Recensore Master
23/01/25, ore 20:05

L'esistenza di un gemello cattivo non l'avevo proprio considerata! Quindi il povero Reznik avrebbe soltanto voluto riavere suo fratello con sé, dopo che questi è morto di tubercolosi. Ha studiato ininterrottamente per molto tempo servendosi persino dello scienziato per colmare le sue lacune e quindi riuscire finalmente a riportare il fratello in vita... Ironia della sorte, alla fine è stato proprio Amos a dover porre fine alla propria, e tutto per evitare che il gemello potesse fare del male ancora una volta. Una storia struggente, che mi ha lasciato una leggera amarezza di fondo; al tempo stesso, però, non si può non considerare il fatto che, a quanto sembra, il legame tra due gemelli è veramente un qualcosa di indissolubile. Complimenti davvero per questa storia, la cui trama mi ha parecchio stupita, quindi la inserirò tra i preferiti ^^

Il messaggio di Amos tradisce tutto il proprio rammarico e la propria disperazione per ciò che ha prodotto attraverso i suoi esperimenti, nonché l'amore viscerale che comunque, a dispetto di tutto, ha nutrito nei confronti del fratello. Certo, è stato terribile che lui abbia dovuto rinunciare a tutti i suoi sogni per un qualcosa che di certo non pensava che avrebbe portato a tanta sventura e altrettanto dolore... Insomma, il personaggio del dottore mi ha veramente colpita, quindi complimenti di nuovo anche per come sei riuscita a caratterizzarlo, congiuntamente agli altri personaggi secondari.
Un caro saluto, ti auguro di scrivere molte altre storie del genere! ^^
Eleonora
(Recensione modificata il 23/01/2025 - 08:06 pm)

Recensore Master
23/01/25, ore 19:52

Ciao, rieccomi su questi lidi! Un capitolo breve ma decisamente intenso, che mi ha lasciato parecchia tristezza! Reznik si sente in qualche modo responsabile per tutti i crimini che sono stati commessi, anche se non riesco ancora a comprendere in che modo, e come questo famigerato baule possa collegarsi a questi tremendi delitti. Il dottore ha lasciato andare persino la sua amata, mentre Wronsky, dal canto suo, è ormai assolutamente sicuro del fatto che sia stato proprio Amos ad aggredirlo. Credevo che il dottore fosse scappato dalla città, dato che la sua casa pareva deserta, e invece... No, non mi sarei mai aspettata di trovarlo morto (e devo ammettere che questo risvolto mi è dispiaciuto un sacco!)... Non so proprio cos'altro aspettarmi, mi hai decisamente stupita! Senza contare che dopo aver trovato morto il dottore, Wrosky non è più tanto convinto di essere stato accoppato da lui. Leggerò volentieri l'ultimo capitolo di questa storia, perché sono proprio curiosa di scoprire cosa c'è dietro! ^^
Eleonora

Ps: La parte inerente allo "sdoppiamento di personalità" mi ha ricordato un sacco il romanzo di Stevenson, ossia "Lo strano caso del Dottor Jeckill e Mr. Hyde"... Tematica molto affascinante, non c'è che dire!
(Recensione modificata il 23/01/2025 - 07:54 pm)

Recensore Veterano
23/01/25, ore 18:25
Cap. 1:

Ah! Eccomi qui >:3
Ed è inutile scappare, perché non potrai salvarti dal mio bombardamento di recensioni.
*inserire risata malvagia e suoni di fulmini*

Allora bene, che dire? Come posso iniziare? Ci sono troppe cose e non ho la capacità mentale per sceglierne una.

Il prologo di per sé non è molto lungo, ma tanto hai detto che in origine doveva essere una one shot, quindi credo che sia stato giusto far iniziare questo primo capitolo mostrando solo la figura di Amos.
Per tutte queste righe inoltre si sente la tensione di Pavel, il suo scetticismo e la sua diffidenza nei confronti di quella alquanto inquietante figura che sta scortando -assieme al fratello- in questo piccolo borgo. Ho trovato la scelta delle sembianze di Amos molto azzeccata, apprezzo molto quando un personaggio stride nel contesto in cui è inserito, facendolo sembrare di per sé sbagliato e inquietante.
(Sai quando il tuo cervello ti dice: "c'è qualcosa che non va" ma non capisci a cosa si stia riferendo nello specifico? Ecco. Mi piace come certi personaggi siano in grado di dare la stessa percezione)
E poi io sono una bimba semplice: quando ci sono dei piccoli flashforward su quello che più o meno succederà divento matta. Eccerto che non dovrai tornare lì mio piccolo e caro Pavel. Vuoi finire vittima anche tu di un serial killer? Ecco pupino, segui l'istinto e dimentica totalmente di aver incontrato Amos. Io ti consiglierei un bel trasferimento dall'altra parte d'Europa già che ci sei lol.
(Guarda te se mi devo mettere a parlare con i personaggi anche qui)

Prima di volare al prossimo capitolo però, volevo fare delle speculazioni >:3 (sì, non mi interessa se scoprirò tutto domani/sabato. Io devo speculare per sentirmi alla fino o intelligente o scema)
Allora, sappiamo che Amos è un medico. Giovane. Porta un grosso baule con sé. Pesante. E nella storia intima ai fratelli cocchieri di fare attenzione nel trasportarlo. Abbiamo il giuramento di Ipoocrate all'inizio. Nella descrizione della storia sappiamo che ci sarà una signorina attirata da Amos. E che appena lui arriva in questo piccolo borgo iniziano ad esserci una serie di omicidi. Ho controllato i generi della storia e non è presente il sovrannaturale, quella nella valigia non ci può essere un'entità demoniaca. (Il mio cervello in questo momento mi sta dicendo "disgraziata, è un dottore e non ha altri bagagli, ma non è che terrà i suoi strumenti lì dentro?" Ma io lo voglio ignorare perché stavo teorizzando e voglio finire di dire quello che ho pensato poco fa).
Io mi butto. Non è che dentro il baule, oltre agli strumenti (così il mio cervello è contento), c'è il cadavere di una persona? E il nostro caro Amos magari ha come obiettivo quello di cambiare di volta in volta le sue parti "marce" per tenerla -metaforicamente- in vita?
Posso ipotizzare che sia una donna, ma dovrò scoprire se gli omicidi comprendono uomini e donne del paese, solo uomini o solo donne. Vedremo vedremo.

E con ciò, volo al prossimo capitolo :3

Mau!

Recensore Master
22/01/25, ore 19:24

Complimenti per questo capitolo denso di eventi; mi ha lasciato letteralmente senza parole! Non mi sarei mai aspettata che il barone Albrecht von Löwen raggiungesse il dottore per intimargli di stare alla larga dalla sua promessa sposa! E poi (ma guarda un po' che combinazione!), dopo questa visita particolarmente spiacevole, ecco che il barone ci rimette la pelle... Ti dirò, a primo impatto non riuscirei a credere alla colpevolezza del dottor Reznik... dal suo atteggiamento non sembra proprio che sia stato lui, però chissà... Non so, mi verrebbe da escluderlo, nonostante il tenente (o almeno questa è stata la mia impressione) creda (forse?) che sia stato proprio lo stesso dottore, che tra l'altro gli ha salvato la vita, ad aggredirlo nel silenzio della notte... Il fatto che Wronsky temesse che potesse accadergli qualcosa di brutto lo ha persino spinto tra le braccia della sua amata... Chissà perché il dottore le ha chiesto di allontanarsi da Wronsky... Secondo me c'è qualcosa sotto, perché non credo che sia stato solo il senso di "protezione" a suggerirgli una simile opzione... Fermo restando che non riesco a credere che sia stato proprio lui l'autore dei crimini... Tra l'altro, anche lo scienziato e Jacob non sono stati risparmiati, e guarda caso queste persone hanno avuto comunque un contatto con il dottore...
E la sparizione dell'orologio nello studio di Reznik? Sono curiosa di vedere come questo particolare possa collegarsi a tutto il resto! Lo sconvolgimento di Jiřina, dall'altro lato, è perfettamente comprensibile...
Ancora complimenti per questa storia, continuerò senz'altro con la lettura nella giornata di domani! ^^
A presto,
Eleonora

Recensore Master
22/01/25, ore 18:40

Ciao di nuovo! La figura del dottor Reznik è veramente affascinante, non c'è che dire. Il suo carattere è piuttosto schivo ma, allo stesso tempo, infonde fiducia e rispetto in chiunque decida di interfacciarsi con lui. Sei quindi riuscita a caratterizzarlo molto bene, anche perché non riesco a non chiedermi perennemente cosa caspita stia nascondendo xD
A quanto pare, si è persino innamorato di una ragazza che purtroppo è promessa sposa a un altro uomo, ma che a quanto pare ricambia appieno i suoi sentimenti.

Lo vediamo poi alle prese col tenente Wronski, e anche in questo caso è emersa tutta la professionalità di Reznik. Un po' di malinconia l'ho invece percepita al termine del capitolo... ovviamente il misterioso passato del dottore mi incuriosisce parecchio, e credo che anche Evžen si sia fatto delle domande, non appena Reznik stesso lo ha invitato a non giocare col fuoco... Mmh, chissà cosa intendeva!
Complimenti per il capitolo, l'ho trovato davvero molto intrigante ^^
Proseguo ancora un po' con la lettura, quindi a tra poco!
Eleonora

Recensore Master
21/01/25, ore 12:41
Cap. 1:

Ciao! Avevo inserito questa storia tra le seguite da un po' di tempo, quindi non potevo non leggerla (ovviamente tra una pausa di studio e l'altra, sigh sob). Ho trovato molto interessante questo prologo, un prologo dalle atmosfere decisamente cupe e misteriose! In effetti, le tue accurate descrizioni mi hanno permesso di calarmi subito nella scena, e ovviamente non posso non chiedermi cosa caspita conterrà il "famoso" baule del dottor Reznik... sono senz'altro molto curiosa di scoprirlo!

Pavel, a differenza di suo fratello, non ha di certo nascosto la sua preoccupazione e i suoi sospetti su questo fantomatico dottore, che viene descritto come un uomo affidabile e perbene. Ma sarà davvero così? Proseguirò senz'altro con la lettura per saperne di più, intanto complimenti per questo inizio! ^^
Eleonora

Recensore Master
29/07/24, ore 02:03

Eccoci al finale!
Nel baule, ovviamente, c'era il gemello del dottore, che Reznik ha provveduto ad uccidere, come ha ucciso se stesso.
La rivelazione del segreto tramite lettera è stato un espediente che ho amato. La teoria dei gemelli è stata confermata, e trovo sia stata un'ottima idea.
Il rapporto fra fratelli gemelli - dicono - è unico nel suo genere. In più, il forte attaccamento di Hynek nei confronti di Amos dà senso agli omicidi. La creatura tornata alla vita, pur non essendo più Hynek, aveva conservato comunque quell'istinto, che evidentemente era molto forte. Ad essere uccisi, quindi, sono stati tutti coloro che, in un modo o nell'altro, erano divenuti un potenziale rischio per il dottore.
Ho adorato l'idea della resurrezione tramite l'elettricità. Un rimando a Frankenstein che ho letteralmente amato.
Il suicidio finale è stata la chiusura migliore per una storia che trovo davvero, davvero, molto valida. E' stato quel pizzico di tragedia che serviva a completare il cerchio.
Cosa dire in conclusione?
Come ti ho scritto all'inizio, cercavo da tempo di ritornare all'horror. Quando parlo di horror io intendo proprio questo, l'horror vecchio stile. Negli ultimi anni mi sono buttata su altri generi, infatti leggo e scrivo racconti romantici, ma i vecchi amori non muiono mai e quando ho trovato la tua storia si è illuminato qualcosa dentro di me. Spero anche io di ritornare a scrivere di horror/soprannaturale, perché mi rendo conto che mi è proprio mancato. ^^ Intanto ti faccio i miei più sentiti complimenti, perché hai raccontato una storia davvero degna di merito. Scritta bene, con personaggi ben caratterizzati e descrizioni davvero dettagliate e pertinenti. Hai saputo trascinarmi nella scena, e quando uno scrittore riesce a fare questo significa che possiede davvero "il dono".
Concludo dicendo che, a mio modestissimo parere, hai reso onore ai vecchi autori del passato che hanno trattato questo genere.
Grazie per aver condiviso questa storia! Ovviamente finisce nei miei preferiti! ^^

Un caro saluto
Antagonista

Recensore Master
29/07/24, ore 02:03

Ciao Star_Rover! ^^
Eccomi tornata da questa meravigliosa storia! Chiedo scusa per il ritardo, sto pubblicando anche io su Efp e in questi giorni ho voluto portarmi avanti con la scrittura dei capitoli.
Detto questo, parto con il commento. ^^
Troviamo Reznik affranto per la morte di Jacob. Questo chiude la porta all'ipotesi che sia lui l'esecutore volontario degli omicidi.
E poi arriva la lettera d'addio a Jiřina, che ho trovato molto toccante. Ci ho rivisto molto degli eroi maledetti dei vecchi romanzi horror, per l'appunto, e mi è piaciuto moltissimo.
Reznik mi ha davvero convinta come protagonista, ti faccio i miei complimenti.
Wronski, intanto, ricorda il volto del dottore e lo associa all'aggressione. Che si tratti di un gemello cattivo? Uno sdoppiamento di qualche genere?
Anche Wronski mi è piaciuto molto come personaggio. Devo dire che mi ha molto coinvolta. Ovviamente ho adorato la parte dell'esplorazione, quando il tenente scende nello scantinato fino a ritrovarsi nel laboratorio del dottore. Ho apprezzato ogni dettaglio, ogni descrizione. E, finalmente, ecco il misterioso baule! *-*
Reznik, come immaginavo, ha posto fine alla sua vita. E Wronski capisce che non può essere stato lui ad aggredirlo, perché manca la ferita prodotta dal suo colpo di pistola. E salta fuori anche l'orologio d'oro! E il nome che riporta è Reznik, ma un Reznik con la H!
Fantastico! Sono emozionatissima! Corro a leggere il seguito!
Bravissima! ^-^

Recensore Master
26/07/24, ore 01:55

Ciao Star_Rover, eccomi per il secondo capitolo! ^^
Il barone Albrecht von Löwen è andato a segnare il territorio, diciamo, riaffermando i suoi "diritti" sulla bella Jiřina. Fastidioso, davvero. Complimenti per avermelo reso odioso in poche righe! xD
Mi è piaciuta però la reazione Reznik, freddo e composto. Mi sta piacendo proprio tanto come personaggio principale.
Il caso (?) vuole che il barone ci lasci proprio nella scena successiva. Morte cruenta, fra l'altro, dato che si parla di cranio fracassato. Chiaramente io non sono la sola a pensare che questo omicidio abbia fatto comodo a Reznik, e infatti Wronski va a chiedergliene conto. Ma il dottore ha un alibi. Quindi? Potrebbe essere che a commettere l'omicidio sia stato qualcosa di comunque collegato a Reznik, e che magari agisce indipendentemente dalla sua volontà? Sto facendo congetture.
La morte di Evžen Nosek (poveraccio, che brutta fine!) mi ha spiazzata, quindi brava per come hai mischiato le carte. Ancora una volta tutto riconduce al dottore, anche se i rapporti fra i due uomini non erano certamenti come quelli fra il medico e il barone. Però Nosek scrive una cosa importante: "chi sa qualcosa, è condannato".
Mi è piaciuto molto l'incontro fra Wronski e Lydia. L'ho trovato carico di passione ma anche di struggente malinconia.
Le scene successive sono state molto intense. Wronski, come temevamo, viene aggredito brutalmente, e poi portato proprio da Reznik. E' stato interessante studiare la sua reazione.
Tutto mi porta sempre più a pensare che il dottore abbia con sé una sorta di "diavolo custode", qualcuno o qualcosa che agisce al posto suo, anche contro la sua volontà.
E quando i misteri sono già molti... arriva il furto dell'orologio d'oro! Ovviamente non vedo l'ora di saperne di più!
Il capitolo si chiude con un altro omicidio, ancora una volta legato al dottore...
Accidenti, questa storia mi ha proprio presa! Complimenti! ^^

Un caro saluto,
Antagonista

Recensore Master
25/07/24, ore 02:01

Ciao Star_Rover,
è stato proprio un piacere "scovarti", perché hai un bello stile di scrittura, e anche questo capitolo è si è fatto leggere benissimo.
Passata la "notte buia e tempestosa", il nostro dottore può cominciare il suo lavoro e in breve tempo riesce a farsi benvolere dalla gente del posto. Non ne dubitavo. ;)
La comparsa di Jiřina, incotrata da Reznik durante una delle sue passeggiate solitarie, è stata una bella sorpresa. Sono riuscita a figurarmi molto bene il loro incontro, e questo è sicuramente grazie a te, che hai descritto molto bene la parte. Mi è piaciuto leggere delle loro passeggiate, delle loro chiacchierate fugaci, fino alla dichiarazione del dottore che, purtroppo, apprende una terribile verità: Jiřinaè già promessa. Mi chiedo se questo non possa innescare qualcosa. Vedremo, sono curiosa! ^^
Mi è piaciuta molto la scena successiva, dove troviamo Reznik immerso nel suo lavoro. E ne approfitto per complimentarmi con i dialoghi, li ho trovati ben scritti e coerenti con l'epoca.
Allo stesso modo mi è piaciuto il personaggio di Jacob, e il suo rapporto con il dottore. A proposito. "Dio può mescolare il mazzo, ma la mano che prende la giusta carta, ecco, questa è la mia, la mia volontà!" Bellissima massima, l'ho adorata!
In conclusione, facciamo la conoscenza di Evžen, lo scienziato. Ovviamente quando ho sentito parlare di elettricità mi si sono drizzate le orecchie! xD Ho subito viaggiato con la mente fino a Frankenstein.
Il finale del capitolo è stato un focus sul passato di Reznik. Mi ha dato l'idea di un uomo in fuga da qualcosa, forse addirittura da se stesso.
Vedremo.
Cosa dire, anche questo è stato un capitolo eccellente. Sono intervenuti diversi personaggi, e sono curiosa di vedere se e come si intrecceranno alle vicende del dottore.
Complimenti, e alla prossima!

Antagonista

Recensore Master
24/07/24, ore 01:56
Cap. 1:

Salve ^^
Ero alla ricerca di un bel racconto horror da un po' e alla fine l'occhio mi è caduto su questa storia. Che dire?, le premesse sembrano esserci tutte.
Si comincia con una "Notte buia e tempestosa", come da tradizione ed io, essendo una tradizionalista, mi metto comoda e comincio a leggere.
Molto bello il riferimento al giuramento d'Ippocrate. Sono curiosa di scoprire se il medico di questo racconto vi terrà fede oppure no. L'ambientazione è molto caratteristica, sono riuscita a figurarmela molto bene. La carrozza, i cavalli, il temporale, il terreno fangoso. Mi è piaciuto anche il fatto che abbiamo visto tutto dagli occhi di Pavel, un personaggio che sicuramente, grazie al suo mestiere, deve averne viste parecchie... I suoi sospetti nei confronti della figura del dottor Reznik riescono ad arrivare subito al lettore. Lui, al contrario del fratello, non si lascia abindolare dal denaro ed è incuriosito dalla grossa cassa (anche io! xD)
Reznik è un uomo giovane e piacente. Non solo. Ci viene descritto come "angelico". Chissà se lo è anche il suo animo.
Devo dire che come prologo è stato davvero bello, "trascinante". Mi sono sentita subito catturata. In queste prime righe ho ritrovato molte delle atmosfere che ho tanto amato nei racconti del passato.

Un saluto,
Antagonista

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