Recensioni per
Come ammazzare la moglie ed essere felici
di Old Fashioned

Questa storia ha ottenuto 13 recensioni.
Positive : 13
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
08/12/23, ore 19:25

Ciao e piacere di conoscerti... Non so esattamente come sono finita in questa storia, ma quando stai mangiando cioccolata sotto le coperte e ti trovi a leggere su efp ne esce sempre qualcosa di buono no?????? Si xD
Che dire magari è questa os ad aver trovato me, sono una calamita per le storie, non so se ti capita mai di trovarti davanti alla "cosa" giusta senza nemmeno cercarla. Questo è il caso. Innanzitutto complimenti, e che dire? wow
Ho sentito così tante cose che non riuscivo più a smettere di sorridere e no non sono sadica ma, ahimè ci sono state delle connessioni con parti del mio passato che personalmente mi hanno fatta incazzare. E durante la lettura ho trovato un'insana soddisfazione. Spoiler: non ho ucciso nessuno xD però tutto questo rammarico, la voglia di liberarsi di un amore tossico, la soddisfazione di averlo fatto, rende il lettore molto legato alle tue righe. Righe macabre che io onestamente adoro. Anche perché finalmente c'è qualcuno che scrive in prima persona. Io non riesco da tempo a leggere in terza, problema mio lo so. La prima persona arriva dritta e apre la mente e, le parole che hai usato, senza l'esigenza di "infarinare " tutto più l'introspezione bella ricca, hanno dato vita a qualcosa che vale la pena di leggere. Non c'è gentilezza e le parolacce che scappano di tanto in tanto rendono bene lo stato d'animo di un uomo che ha le p... Piene (ok devo censurarmi) di un uomo che è stanco della superficialità di quella che è stata la sua donna, e ci sta. Ci sta anche l'omicidio(giuro non sono cattiva xD)Sembra proprio di essere nella mente di questo ragazzo e ad un certo punto quando hai raccontato dei dialoghi con la moglie ho avvertito anche una vaga disperazione. Quasi il poveraccio avesse voluto per un momento salvare la relazione. Ma perché quando tutto va male ci sforziamo anche e non mandiamo tutto al diavolo?
Lei l'ho detestata... specie per come viene descrittaxD cioè ma era una Winx? in quella borsetta sarebbe potuto spuntare anche un unicorno. Dopo le fatine e i glitter osceni ero pronta a tutto (anche se amo i glitter...)
Non posso colpevolizzare lui (anche perché io stessa leggo storie dal gusto dark con uomini che si macchiano di crimini ben peggiori) e ovvio che non c'era amore, l'amore non è collezionare vestiti e spellare vivo il partener, si dovrebbe essere felici con la persona amata anche senza nulla. Anzi, a volte è meglio non avere niente a mio avviso. Più del cuore non c'è altro da offrire. È il dono più prezzioso che possiamo ricevere
E sì, non ci prendiamo per scemi, ci sono donne molto stronze che sanno come manipolare uomini disposti a tutto per salvare la relazione, ma ci sono anche uomini molto stronzi che sanno come affondare le unghie nel cuore di una donna e spezzarla. Gli esseri umani sanno essere tanto misericordiosi quanto crudeli e avidi.
Inoltre mi complimento per la ricerca che c'è dietro, per la cura dei dettagli e, per avermi smosso qualcosa dentro.
Si parla sempre di donne vittime e purtroppo le storie raccontate sono vere, ma è buono anche conoscere qualcosa che scavi nel cuore di un uomo... E te sei stata grandissima/o
Grazie per aver postato, un abbraccio ❤️ e spero di leggerti ancora
PS: grazie anche per aver reso la mia pausa cioccolatosa interessante
(Recensione modificata il 08/12/2023 - 07:38 pm)

Recensore Master
30/11/23, ore 18:41

Con un titolo del genere è matematico che il lettore medio si fermi e legga per capire di che diamine parli la storia. Hai genuinamente i miei complimenti anche solo per il fattore "aggancio", dopo aver addocchiato il titolo della storia non me la sono tolta di testa un attimo e sono stata costretta a dover trovare il tempo per leggere.
Ehilà, qui _Alcor ma non dovrebbe essere la prima volta che ti recensisco!
La voce del narratore è caustica come poche e, pezzo per pezzo, snocciola la relazione orrenda che c'era tra l'MC e sua moglie. Il lato penale che ha dato vita alla fic è la parte grottescamente interessante, ho seguito il ragionamento del protagonista rapita e senza il minimo rischio di distrazione (e poi ho visto il video linkato e ho riso, perché come puoi reagire alla consapevolezza che la legge è messa così?)
Ma tanto della fic è anche come hai saputo descrivere questa relazione orribile, farla venire pezzo per pezzo con tutto il veleno che solo anni di una situazione orribile inietta in una persona. Alla fine, non ci sono vincitori in questa storia. Il protagonista ne è uscito vivo, ma ho l'impressione che l'uomo che era sia già stato sepolto da un pezzo dal matrimonio che ha subito.
Forse giusto il buon avvocato ci guadagna qualcosa, in termine puramente monetario.
Ottima storia e grazie per il link youtube, è stato un interessante trivia da scoprire.
_Alcor

Recensore Master
11/11/23, ore 10:56

Recensione premio per il contest "Emozioni Incrociate" 1/3

Ciao Old!
Sarei passato da questa storia a prescindere, ma già che ci sono ne approfitto per iniziare a distribuire le recensioni premio.
Il titolo mi ha attratto subito, già mi ha anticipato il tono sarcastico che si trova in molti tuoi racconti e che strappa sempre una risata amara.
La scelta del tema mi è piaciuta moltissimo! Conoscevo già vagamente questo paradosso (causa coinquilino che studia giurisprudenza), ma non pensavo che i risultati potessero essere così estremi, viste le innumerevoli riduzioni di un terzo che vanno a comporre una serie geometrica. Molto interessante di per sé, così come molto interessante è lo sviluppo psicologico del protagonista. E' stato sì succube della moglie a lungo, mantenendola con i propri mezzi monetari ma anche psicologici. Si sente tra le righe la sua frustrazione, la sensazione di impotenza che per anni non è riuscito a scrollarsi di dosso. E prospettandosi due futuri equamente tristi e grigi (uno restando con la moglie, l'altro dopo il divorzio), persino le norme sociali e gli scrupoli morali non hanno più retto di fronte alla scappatoia legale.
Che poi, gli sarà davvero concessa? Sulla carta sì, ma penso che nella pratica non ce la farebbe a ottenere tutte le riduzioni, anche se questo Ermanno fosse il principe del foro XD
Che poi, anche se si facesse 10 anni e poi a Dubai, non sarebbe sempre meglio dell'appartamentino in centro?
Piccola nota: pare che ora la comunione sia accessibile anche ai divorziati, così come i vari ruoli di padrino/madrina. Ma a Dubai il problema non si porrà di certo :)
La storia, inutile dirlo, mi è piaciuta tantissimo. Molto irriverente nei temi e nel tono, nonché (inutile dirlo parte due) scritta divinamente nella forma. Ancora una volta complimenti!
Cercherò di passare il prima possibile con le altre due recensioni. A presto :)
mystery_koopa

Recensore Master
09/11/23, ore 16:40

Carissimo^^
Quando si pensa a un assassino che pianifica l'omicidio perfetto si crede sempre che l'obiettivo principale sia commettere il crimine senza essere scoperto. Invece in questo caso il protagonista risolve la questione affidandosi alla burocrazia e alle falle del sistema per riuscire a cavarsela con poco o niente.
Purtroppo è pieno di casi in cui la legge stessa ha impedito di ottenere giustizia, e forse anche per il nostro protagonista potrebbe avere qualche possibilità.
Una società dove è più conveniente uccidere piuttosto che divorziare sembra un'assurda distopia, invece non è così.
Resta da dire che il nostro uomo era ormai giunto all'esasperazione, imprigionato in un matrimonio infelice e vittima di una moglie insopportabile.
Complimenti, hai saputo unire molto bene cinismo e black humor per raccontare questa vicenda.
Alla prossima! :)

Recensore Master
05/11/23, ore 16:28

Carissimo l'argomento di questa storia non è di quelli spinosi... di più! ^^
Di casi come questo sono piene le pagine dei giornali un giorno si e l'altro pure, quindi meriti un plauso già solo per il coraggio di averlo trattato, fornendoci inoltre un punto di vista del tutto inedito: quello dell'assassino.
Raramente infatti capita di conoscerlo, perché i delitti finiscono quasi tutti con un suicidio.
Qui invece siamo di fronte ad un soggetto lucido, che ha pianificato le sue azioni in maniera meticolosa come scopriamo grazie al suo flusso di coscienza.
Non mi sorprende che non provi rimorso o dispiacere, la moglie gli ha avvelenato la vita con una goccia di cicuta alla volta, incastrandolo in una situazione dalla quale poteva uscire solo in tre modi: rovinato, in una cassa da morto o come assassino.
Lui sceglie la terza via grazie ad un calcolo che è un capolavoro di equilibrismo sul diritto penale e che, leggendo certe sentenze, non sembra poi così campato in aria.
Filerà tutto liscio?
Non voglio spingermi a fare previsioni, mi limito ad apprezzare il supporto geniale e diabolico degi amici; il Giangi e l'Ermanno sono di quelli che vorresti accanto quando le cose vanno davvero male :)
Complimenti per l'audacia e l'originalità e a presto! :D

Recensore Master
02/11/23, ore 13:34

Hola, ho finito di leggere la tua storia e sono n'attimo in shock perché: davvero è possibile fare tutto questo e uscirsene così facilmente?
Mi chiedo se vi siano stati effettivamente dei casi finiti in questo modo, perché è davvero assurdo pensare che un omicida possa girare a piede libero appena dopo tre anni.
Ora, a livello giuridico non posso darti un parere, sono completamente ignorante. Ma a livello umano, ho apprezzato il tuo modo di scavare nella mente del marito. Parliamo di una società patriarcale, o, per lo meno, di una società in cui il patriarcato sta venendo meno, mediante forti scossoni alle sue fondamenta.
Questo fa emergere le difficoltà dell'uomo che c'erano anche prima, ma che venivano ignorate. È l'uomo che deve avere la macchina, è l'uomo che deve avere soldi, è l'uomo che deve mantenere la moglie ed essere economicamente potente.
Questa era la norma sino al ventennio orsono, con tutte le difficoltà che questo comportava. La società di oggi sta spaccando questa credenza, facendo emergere le difficoltà presenti nella vita degli uomini.
Uomini che hanno il diritto di essere sostenuti economicamente dal partner e vicveversa. Ma andando nello specifico, nella nostra storia, il protagonista è egli stesso la vittima del patriarcato.
Si ritrova in un matrimonio che non vuole, a dover ricoprire un ruolo che non vuole, senza trovare una via d'uscita accessibile perché l'unica è il divorzio mediante il quale comunque perde. Il protagonista diventa simbolo di una società che gronda di costrizioni: mitico familiare, obblighi da maschi virili. E sta di fronte a un femminile che sembra più una macchietta stereotipata, come se lui non conoscesse davvero la sua partner, ma se la fosse presa solo perché donna, solo perché buona per i figli, solo perché "è arrivato a una certa età, ci si deve sposare".
C'è una profonda rabbia che il protagonista prova verso sua moglie che sposta poi a un essere femminile molto evanescente e senza un fondo di vero: " Che cosa hai?"
"Niente".
Abbiamo di fronte un uomo esasperato che fa un gesto estremo per rompere la gabbia, ma di questo estremismo poi si troverà immerso in ciò che davvero conseguirà.
Uno scavo nella mente di un assassino.
Hai fatto un ottimo lavoro nel rendere tutto questo, tanto che mi hai ricordato un film dove la folle totale era la moglie, girl gone, se memoria non mi inganna.
Complimenti per questa scelta molto azzardata. Sono passata qui grazie al contest quattro stagioni, auguro anche a te un in bocca al lupo gigantesco!
Alla prossima!

Recensore Master
01/11/23, ore 06:35

Buongiorno
Be' i ragionamenti fatti dal protagonista sembrano non fare una piega O.o anche se la parte che mi ha colpito di più è stata la raffica di dialoghi annoiati tipici della sofferenza di coppia... Perché purtroppo erano proprio uguali a quelli quotidiani quando si è con una persona non compatibile.
Purtroppo la vita di coppia mette a durissima prova a volte.
Una narrazione intensamente introspettiva... Bravissimo sotto questo aspetto!

Recensore Master
31/10/23, ore 22:06

Ehm... ma davvero esistono video di questo genere? E' inquietante, pericoloso (soprattutto per i tempi che corrono...), sembra quasi dirti: tu fallo, uccidi, che vuoi che sia? Da brividi...
Detto ciò, la storia è scritta magistralmente (non che avessi dubbi, sia chiaro!), ma davvero c'è un flusso di pensieri precisi e coerenti. All'inizio, lo ammetto, ho provato quasi simpatia per quest'uomo frustrato che non ha retto più una moglie rompiscatole, una donna arrivista e opportunista come ce ne sono tante in giro. Ma... c'è un ma. Il sentimento è cambiato quando ho iniziato a leggere la seconda parte, per così dire, in cui l'assassino ci descrive il processo e quello che ne verrà, perché è dannatamente vero! E una persona che uccide un'altra non può (non potrebbe) cavarsela con appena tre o quattro anni di galera.
Sei stato particolarmente bravo, complimenti. In bocca al lupo per il contest sul forum,
Nina^^

Recensore Veterano
31/10/23, ore 20:52

Ciao, carissimo!
Che bella stagione, l'autunno: le foglie colorate, il tè caldo, le castagne e i serial killer. Bello che tu abbia deciso di postare questa storia proprio la notte di Samhain, o Halloween per i profani.
È inquietante al punto giusto. Proprio la vicenda in sè, al di là del fatto che il protagonista sia un uomo. Fosse stata una donna, sarebbe stato uguale. Sembra un po' la scena iniziale di "Halloween", quello originale di Carpenter: l'orrore vero non è l'omicidio ma chi lo ha commesso.
Nel caso di Carpenter, un bambino vestito da pagliaccio, nel tuo caso un uomo perfettamente normale, come tanti, che però ha avuto la lucidità di pensare tutto e di sfruttare il sistema a suo vantaggio. Come andrà poi non è dato sapere, ma ormai il grosso è fatto, dopo è relativo.
A sua discolpa posso dire che, avendo a mia volta a che fare connuna persona le cui risposte sono, a rotazione: "Niente", "non lo so", "fai come vuoi" passivo-aggressivi, dopo la terza di fila l'omicidio sale a chiunque.
Grazie per questo piccolo squarcio d'orrore nel quotidiano. E buon Samhain!
A presto ^^

PS: siccome ho da poco letto "Pietra su Pietra" mi è venuto in mente che con questa "Giftig" starebbe benissimo.
(Recensione modificata il 31/10/2023 - 09:00 pm)

Recensore Master
31/10/23, ore 17:43

Ciao carissimo Old!
Io son qui che ancora aspetto la suddivisione in capitoli di "Io non ho paura" e nel frattempo mi ritrovo a gustarmi questa mephistotelica OS.
Che dirti? Geniale e molto nera. Ovviamente da uomo l'hai vista dalla tua parte, ovvero marito VS moglie, ma si sarebbe benissimo potuta applicare anche a qualche marito narciso e avrebbe avuto lo stesso identico effetto.
C'è da prendere appunti perché la faccenda potrebbe tornare utile, il mondo è piano di str*nzi e str*nze, che poi non devono essere necessariamente mariti o mogli ecco! 
Sulla borsa delle donne sono morta! Sono consapevole che sono abissi imperscrutabili dove ci si può perdere alla grande.
hai usato un humor nero, molto bene e molto alla british maniera a mio avviso. Non so perché ma mi ha ricordato un po'  le battute che faceva Hitchcock quando commentava le sue opere a fine di un telefilm, se non ricordo male, o una roba del genere, ho 'sto refuso di memoria che mi è apparso mentre leggevo e a pensarci bene potrebbe benissimo raccontarla lui con quel suo modo così pacioccone e al contempo garbatamente efferato :D
Bravo, mi hai divertita! E ora aspetto buona buona l'altra fic, ma se non hai intenzione di postarla più a capitoli, fammi un fischio che mi butto sulla OS ;)
Buona vigilia di Ognissanti e alla prossima!

Nuovo recensore
31/10/23, ore 16:13

E comunque oggi ben due storie!
(ma, per amor della tua sanità mentale, a quanti contest ti sei iscritto? Sei ancora vivo? *offre tè*)
ANYWAY. *prende discretamente appunti mentre legge, non si sa mai che possa tornare utile*
Dal punto di vista serio mi sento solo di commentare tre cose: che le donne come quella descritta sono persone disgustose, che nel fare così non solo distruggono la vita del marito, ma vittimizzandosi mettono in difficoltà quelle che sono davvero vittime di un marito abusivo.
E che la terapia, di coppia e non, è tanto bella e utile, avrebbe fatto bene alla tizia.
L’altro commento (anche questo serissimo, eh) è che non me la sento di dire nulla sulla borsetta, perché, se mi impegno, sono sicura che dalla mia riuscirei a riesumare la testa di Cromwell e il sacro Graal, perché dobbiamoprevederecheprimaopoiliuseremo.
Comunque io ho sempre pensato alla common law come assurda, ma effettivamente, in Italia, con un buon avvocato e il minimo sforzo, riesci a scampare praticamente a tutto. Molto, molto interessante. (ah, e tutta la storia l'ho letta con in testa l'accento milanese. Worth mentioning.)
Come al solito scusa la recensione breve. Buona fortuna pe ril contest, a presto ^^

Recensore Master
31/10/23, ore 15:17

Carissimo,
ho guardato il video, il magistrato è molto ironico e chiaramente la storia è ispirata al taglio che è stato dato in rete. Il marito è estremamente caustico e trova particolari divertenti nella premeditazione dell'omicidio, così la storia è resa molto bene e ci fa subito parteggiare per lui, vittima al limite della sopportazione.
Il riso resta un po' amaro se invece si cala il tutto nel contesto reale, ma non è ovviamente questo il fine del racconto. ^^
Molto intelligente l'uso della narrazione in prima persona. Un bacio e alla prossima! :)

Recensore Master
31/10/23, ore 14:36

Ehm...sì...ok...
Esimio! Da quanto tempo! Ti ritrovo con questa storiella inquietante ma purtroppo terribilmente realistica.
Il video lo conoscevo perché un mio conoscente (che fa partedella grande famiglia degli innumerevoli avvocati italiani), me lo aveva "orgogliosamente" mostrato, con un sorrisetto che significava solo "visto come siamo bravi"?
Senza entrare nel merito del lavoro, a volte impossibile da digerire per le ingiustizie che ne conseguono, di certi personaggi, c'é da dire che sono le leggi che andrebbero messe in discussione. Perché finisce che per un omicidio uno si fa 3 anni e un altro per rapina se ne fa 5...
Comunque, secondo me hai dimenticato 2 cose.
1) nella borsetta della giovane donna divorziata non manca estintore e defibrillatore, ma un discreto e utilissimo vibratore.
2) 3 anni con la buona condotta si riducono a 1 e mezzo, se va bene, con una richiesta di pentimento alla famiglia perché seriamente dispiaciuti per l'accaduto, forse 6 mesi e via andare...
E con il sovraffollamento delle carceri, forse ti danno pure i domiciliari...
Che dire.
Quando si dice sapere come ottenere il massimo risultato con la minima spesa.
I sassi sono pure gratis.
In bocca al lupo per il contest!
Alla prox!
Ssjd