mi piace come sin da subito, con la precisazione dei giorni, settimane, mesi... ci dai subito la dimensione di questa storia: questa realtà non viene data per scontata, anzi ogni giorno viene contato e ricordato con cura. e adoro come scegli di mostrare anche il lato paranoico di nat, questo attendere, questo non riuscire a credere che una cosa bella sia fatta per durare, che qualcosa deve arrivare...
Mi piace come hai usato il linguaggio per adattarti a quello di nat con i riferimenti alla danza e mi piace come hai sottolineato in corsivo, in grassetto, alcune parole, hai dato ritmo al testo e hai reso la narrazione più cadenzata, mi piace.
Tra parentesi adoro questa immagine che hai creato qui: 'Ma la neve che cade giù dal cielo dell’America, non è la neve della Madre Russia.
Non seppellisce cadaveri, non addestra bambine a morire, non odora di cenere e polvere da sparo.' una metafora stupenda per mostrare tutta la distanza, la diversità che c'è fra i due paesi per nat. complimenti, una ff davvero bella e così canonica. |