Recensioni per
Poison Paradise
di missOsbert
Eccomi qui! |
Mi è piaciuto il momento di spensieratezza e normalità, come se fossero davvero solo padre e figlia, ma, ovviamente, non può durare. Sembrano, però, aver raggiunto una tregua, dove le minime e centellinate verità sono iniziate a essere state dette. Niente più silenzi... vediamo quanto dura. |
Ciao, |
Quindi Ophelia procede con il suo piano, che sembra anche funzionare, almeno per ora: che Hunter è geloso lo capiscono anche i muri. Ammetto di non aspettarmi l'accenno a ciò che è successo nel passato, mi ha molto spiaziata, ma anche incuriosita. Se erano davvero così vicini, quando e come sono arrivata alla semi-tolleranza di adesso? |
Ho cominciato a leggere questa storia per puro caso e non sono riuscita a smettere. Mi hai catturata fin dalle prime righe, malgrado la tematica che hai deciso di affrontare sia di una mostruosità pazzesca, quindi hai di sicuro un grande coraggio (ma altrettanta delicatezza nella scrittura, che trovo superlativa!) nel raccontare di questa perversione che si è instaurata tra padre e figlia. Una parte di me ovviamente spera che non lo siano davvero, ma nel caso contrario temo proprio che a questi pensieri malsani non ci sia una vera e propria via di uscita. Purtroppo esistono anche queste cose brutte, che sono per i più impensabili (e per fortuna). La cosa che mi fa specie è che Ofelia ricambia con ardore tutti i pensieri mostruosi del padre, e credo che nel profondo sappia che anche lui prova le stesse cose per lei. Sono molto curiosa (e al tempo stesso intimorita) di dove deciderai di andare a parare... Magari Hunter seguisse il consiglio dell'amico! Ma purtroppo ad alcune ossessioni non c'è una cura definitiva, tantomeno a una mente malata come purtroppo è quella di lui e di sua figlia. |
Qui ci addentriamo ancora di più nell'animo di Hunter, vediamo i pensieri effettivamente torbidi e perversi con cui combatte costantemente e il suo autocontrollo venire meno. Come sempre ci mostri il tutto con delicatezza, cosa che, secondo me, è tanto difficile quanto fondamentale parlando di temi così complessi. |
La trama di questa storia mi ha incuriosita, ma non assolutamente preparata per quello che avrei trovato: a relazione complicata con il padre, io avevo associato un qualcosa di noto e già visto in milioni di altre storie, dove il genitore è un nemico con cui combattare per rivendicare una determinata libertà. Anche l'inizio mi aveva portata fuori strada, facendomi immaginare Ophelia come la classica protagonista delle storie romantiche, una ragazza "non come le altre" solo un po' più veramente non come le altre. Inutile dire che queste impressioni sono durate due minuti, giusto il tempo di far entrare in scena Hunter, che, all'inizio, non avevo del tutto associato al padre. Il fatto che lo chiami per nome, anzi, che questo e papà si alternino in maniera quasi naturale, mi ha subito catturata: cosa può essere successo per creare questo distacco? E poi, quasi subito, la bomba. Ecco, questo proprio non me lo aspettavo, soprattutto per la bravura con cui lo stai trattando. La scrittura è delicata, scandaglia gli animi dei due protagonisti, mi porta a pormi domande: quando è nato questo sentimento, come, perchè? La morte della madre ricopre un ruolo in qualche misura o è un fatto totalmente slegato? Non posso dire di approvare questa "relazione", ma ne sono estremamente affascinata e incuriosita e non vedo l'ora di scoprire come andrà a finire. Per ora, mi sembra che entrambi finiranno per rimanere bruciati, ma forse mi sbaglio. |