Cara epices, prima di tutto buon anno! :)
Io di solito scappo dalle AU, però questa l'ho voluta leggere e mi è piaciuta moltissimo, così tanto da essere super curiosa di leggere il seguito! A mio avviso hai calato benissimo Oscar e la sua personalità nel nostro secolo... come non darle torto per quelle slides rosso su giallo? (ma anche sul blu non scherza, non si legge nemmeno col naso attaccato allo schermo). E come la vedo bene alla guida sfrenata, "da uomo", o peggio ancora, "da camionista" come ci dicono oggi, esattamente come andrebbe a cavallo nel suo secolo ;) bellissimo!
Chissà cosa potrebbe mai fare André... a presto!
(Recensione modificata il 02/01/2024 - 12:50 pm)

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Carissima e talentuosissima Epices,
perdona il ritardo mostruoso con cui arrivo a recensire questa inaspettata e strepitosa chicca!
Che sorpresa e che delizia ritrovarti in questa sezione nientepopodimeno che con AU di tutto rispetto: scoppiettante, magnetica e ben costruita e con un registro perfetto... Complimenti! Veramente io penso che tu riusciresti a romanzare persino una semplice ricetta di cucina. 
Ho trovato la prima parte piuttosto intrigante: un qualsiasi secolo o epoca ci si trovi, purtroppo, si ha sempre a che fare con un responsabile un po' stron**o, e chi meglio della nostra Oscar ce lo può dimostrare. 
A me, comunque, non è mai capitata l'immensa fortuna di ritrovarmi un Soisson appoggiato di sbieco alla macchinetta durante la coffee break e intendo vivamente protestare per questa mancanza (anche se il guascone in questione risulta già ammogliato e con prole, ahimè!).
Ora sono qui piena di curiosità per la seconda parte... ma, intanto, chapeau!
Mi scuso ancora per il tremendo ritardo e colgo l'occasione per augurarti un anno nuovo pieno di felicità e tempo per le tue passioni. Io, con calma e senza metterti fretta, ti attendo per il seguito anche in un'altra sezione. 😉 
Intanto i più meritati e affettuosi complimenti e un abbraccio.
Sempre #Epicesdipendentedichiarata
G88

Ps. Apprezzatissimo anche il riferimento, nel prologo, a una saga che amo molto e, in particolare, alla citazione di un personaggio che adoro!
 
(Recensione modificata il 31/12/2023 - 01:37 am)

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Cara Epices, è vero: a Natale un po' di magia ci vuole, come quella che una penna abile come la tua sa evocare.

Sulle  borse all'interno delle quali si trova e si perde tutto si può agitare la bacchetta e con tono deciso ordinare "accio"

Per i superiori inetti pusillanimi e prepotenti, serve un incantesimo più potente, qualche pozione speciale, da chiedere direttamente a Severus Piton.

Ma dato che si deve sempre trovare il lato positivo, chissà che ad Arromanches, in Normandia ... non si materializzi in un vortice qualcuno che ...

Ps ma Alain sposato con figli? Ma davvero?


 

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Ben tornata Épices, con questa storia cosi diversa da quella precedente, già solo perché qui siamo ai giorni nostri e perché... perché, ohibò (!), Oscar non è una VERGINE di ghiaccio (ho capito bene?!?).
Almeno sembra libera di decidere x se stessa, nella vita privata, non in quella professionale a causa di un capo stronzo (ma come non riconoscersi in lei?!? Problemi molto comuni ahimè).
Aspetto l'incontro fatidico. Alain è sposato, gran novità, spero che André sia invece libero. Altrimenti sono guai...

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Ma il bello delle sorprese è proprio questo...devono spiazzarci, in qualche modo!
E questo inizio davvero in medias res, scoppiettante e coraggioso, ci coglie alla sprovvista e cattura la nostra attenzione.
E dato che ci confessiamo sinceri ammiratori dell' intera famiglia Lovegood, un po' bislacca, forse, ma di gran cuore e di ampie vedute, siamo un po' spiazzati...ma la cosa ci piace😉
Buon Natale e a presto!
Octave

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Cara epices, la classe è classe, e tu lo dimostri riuscendo a calare i nostri nel terzo millennio senza sclafirne minimamente i caratteri! Il capo egoista e pusillanime, la carenza di fondi, il lavoro che si accumula...tutto molto famigliare (e forse autobiografico, vero?) ma perfettamente riproponibile anche per ambientare la vita della nostra Oscar (e anche di Alain, Rosalie e Bouille). Mi vien da pensare che l'amore infelice vissuto in Costa Azzurra possa riguardare uno splendido svedese...e resto in attesa di vedere "l'entrata in scena"  di Grandier.
Già creare attesa per il seguito è segno di grandezza!
Tanti auguri, cara, e a presto su "questi schermi" :-)

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Carissima Epices, non sai che piacere ritrovare te e la magia della tua penna in queste giornate festive o quasi. E, soprattutto, dopo averci deliziato con una storia che vedeva i Nostri agire nel loro tempo, questa volta hai stravolto il tutto e ti sei affidata ad un nuovo sesto senso che ti ha parlato, convincendoti a seguire un’onda diversa. Ci stai facendo conoscere un alternativo mondo moderno, nel quale collocherai i nostri personaggi preferiti, facendoli interagire con la capacità di scrittura che ti è propria. Ed è proprio quando un’idea chiama che bisogna trovare il tempo, sempre tiranno, e il modo per risponderle, scovando anche in questa chiave di lettura, una maniera per estraniarci dai problemi contingenti che tanto appesantiscono la vita di tutti i giorni. Per cui, benvenuto questo nuovo racconto, che già dalle prime battute si fa interessante.
Abbiamo una Oscar Françoise tutta d’un pezzo, come amiamo ritrovarla, che ha a che fare con quel pallone gonfiato del suo superiore in grado, che anche questa volta è un certo Generale Bouillè, dallo sguardo porcino e tagliente, il quale deve essere stato talmente abile, con la sua parlantina o forse più per i suoi agganci, a diventare il capo di Françoise, alla quale non si perita di affibbiare compiti che lui non sarebbe capace di svolgere, poiché sa che lei sarà, invece, in grado di portarli onorevolmente in porto.
Qui Françoise si gioca anche la propria credibilità e reputazione, poiché lavora in un campo specifico dove non si possono fare le cose con pressapochismo.
Lui ha pensato bene di mettere nelle abili mani di Françoise a patata bollente che sarebbe stata la presentazione, di fronte ad un uditorio di esperti nel settore, del progetto concernente le migliorie da apportare per la polizia scientifica. Una patata bollente a cui Françoise però non si è fatta trovare impreparata, ottenendo parecchi moti di assenso dal quel parterre pronto forse anche a effettuare donazioni affinché il progetto vedesse la luce.
Il ritratto che ci hai fatto di Françoise è veramente formidabile e già ci dà la misura di che tipo straordinario di donna sia. Persino i suoi colleghi, uno fra tutti, Alain Soisson, mago della cyber security, la stimano, la rispettano e le vogliono bene.
Ma Françoise forse nasconde anche una pena in fondo al cuore...
Nel mentre possiamo già aspettarci delle novità da quel viaggio in Normandia, obbligatorio, a cui è stata costretta Françoise, perchè il suo “stimato” superiore è andato in vacanza con la famiglia in camper, lasciando ogni incombenza a lei, compreso questo viaggio che potrebbe forse preludere ad una nuova indagine?
Lieta pertanto di averti ritrovata più in forma che mai, nonché felice di poter augurare a te e famiglia Buone Feste!
(Recensione modificata il 24/12/2023 - 06:02 pm)

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Ovvio che trovarsi un capo insopportabile non è proprio l'ideale.. ma Oscar saprà tenergli testa!

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Buona sera epices, sai proprio ieri sera ho ricominciato a rileggere la tua "rentreè"( storia che ho inserito tra le mie preferite) perché avevo nostalgia della tua scrittura... e quale splendida sorpresa ricevo oggi? Una tua nuova storia, con i nostri beniamini calati ai giorni nostri.
Seguirò questa tua storia, già le premesse sono buone ed interessanti
Buone feste, a presto

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Carissima épices,
che bellezza ritrovarti, anche tu con una AU, ma, la tua, che si prospetta in più puntate! Che bel regalo per questo Natale!
E che bello, dopo il periodare ampio e tornito di "Rentrée", assaporare questa prosa breve, ironica e nervosa, nervosa come la guida di una bella e decisa esperta della Polizia scientifica e criminale che, gettati i tacchi (rigorosamente dalla suola rossa, la capisco, anche se preferisco le Roger Vivier) sul sedile del passeggero scala le marce con furia e veemenza calzando le sue adorate sneaker consunte.
I secoli passano, ma certe cose restano, come delle eterne costanti: non ultima l'antipatia (e un po' la vigliaccheria inside) del Generale Bouillé.
E ora, parodiando il titolo di un celebre film, "riusciranno i nostri eroi a ritrovare il NON amico misteriosamente scomparso in camper sul Massiccio Centrale?" Secondo me, comunque, Bouillé fa bene a essersi allontanato da Parigi!!!!
Un abbraccio forte forte e grazie per aver scelto di distendere l'atmosfera pre-natalizia con questa AU,.
Con stima, ammirazione e amicizia,
d

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