Recensioni per
Tra le pagine di Te
di DarkYuna

Questa storia ha ottenuto 118 recensioni.
Positive : 115
Neutre o critiche: 3 (guarda)


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Recensore Junior
19/04/24, ore 18:47

Cercavo una storia che mi appassionasse e ho trovato la tua. L'introduzione mi ha attirato e ho ben sperato.
(n.b. leggo e commento man mano, per non tralasciare nulla)
Scrivi molto bene, in modo fluido, attenta agli errori, ma ho storto il naso quando hai parlato dei 30 anni.
Io li ho passati da un pezzo, e ho attorno (parenti, amici, vicini) che hanno quell'età e nessuno si aspetta (sia ora che quando ci sono passata io) che a 30 anni siano già arrivati, con un lavoro o una famiglia formata. Quello che ci si aspetta è che abbiamo un'idea chiara del percorso che vogliono intraprendere, che abbiano gettato le basi per realizzare i loro sogni (una laurea o che abbiano lavorato in un settore per fare esperienze e migliorarsi) e per la vita privata, che abbiano un fidanzato con cui pensano ad una vita insieme.
Insomma, un trentenne è sulla soglia della vita adulta, ha appena abbandonato l'età in cui fare cazzate è ancora condonato con un sorriso e si affaccia all'era in cui le scelte si pagano con annessi e connessi.
Leggerei e sentirei più verosimili le tue parole, se la donna avesse almeno dieci anni di più.
(Mi sento di criticare il modo in cui hai generalizzato l'avere 30anni, non le esperienze personali di vita)

Continuo a leggere e sorriso, io (da zia o sorella maggiore) avrei bocciato l'interesse della protagonista verso il professore proprio dicendo le stesse cose che ha detto Anna. È un dato di fatto: tra 20 anni lui ne avrebbe 72 e lei 50, una donna nel pieno dei suoi anni che deve badare al vecchio marito.
Ad Anna, Elena, ha dato della bambina, a me che direbbe?

Mi piace molto come descrivi il lento innamoramento della protagonista. Lei nota particolari nel professore che nessuno vede, lei lo guarda con l'interesse dato ad un uomo. Il suo ruolo, la figura che dovrebbe vedere in quel momento, vengono meno. Lì fuori ora c'è un uomo che attira il suo interesse di donna, non di studentessa.

Hai attirato il mio interesse, mi fiondo a leggere il prossimo
N.B. Metto che è un commento neutro, perchè so che la prima parte non è un elogio, ma sono convinta che ogni commento possa portare consiglio, che sia positivo o meno.

Recensore Veterano
07/04/24, ore 15:06

Ciao! È molto romantica questa storia, davvero... I tuoi personaggi hanno un'interiorità votata al sentimento. Però c'è un però...
Penso che tu abbia messo tanta carne al fuoco. Sei partita col tema della differenza di età tra la protagonista e gli studenti suoi compagni di università, la quale ti ha permesso di esprimere l'indole introversa di Elena e di conseguenza i suoi problemi relazionali.
Ovviamente, essendo una storia professore/alunna ne è scaturito anche il tema della differenza di età e di status sociale con lui, con tutte le ennesime difficoltà relazionali del caso.
Già queste due tematiche bastano nello scrivere una storia. Sicuramente una storia non innovativa, ma una storia.
Hai voluto dare un po' di pepe aggiungendo le ustioni e ci può stare... Esci in un qualche modo dal cliché del genere e magari ti sei creata uno spunto per far accadere ai due esperienze diverse dallo standard.
Però poi butti un altro carico. Il tema della vedovanza e del lutto e non saranno mai scritti abbastanza libri per sviscerarlo.
Infine ci butti dentro anche il tema della violenza domestica e temo che sia veramente troppo tutto insieme. Rischi di trattare tutto in maniera superficiale (anche perchè qui non è che si parla di drammetti adolescenziali, ma di figli morti e disabilità parziali) o di "abbandonare" il problema quando non è più necessario alla trama.
Può darsi che sia troppo presto per alzarti questo commento, perchè siamo appena all'inizio della frequentazione di Andreas ed Elena, magari riuscirai a tirare le fila di tutto mano a mano che procederai nei capitoli, ma temo che sia un compito veramente difficile anche per i migliori scrittori di professione!
Sicuramente tutto ciò mi sprona a continuare la lettura per vedere come gestirai una trama tanto densa di temi! Perdonami se il commento non è inneggiante stavolta, ma penso che anche i commenti neutri siano fondamentali per strutturare al meglio le proprie storie!
In bocca al lupo!
Jean

Recensore Master
19/02/24, ore 16:18

Buon pomeriggio.

Ho iniziato questa storia incuriosita dalla trama e dal fatto che la protagonista di un trope Docente-Allieva fosse, diversamente dal solito, una donna adulta e non una ragazza neo maggiorenne od adolescente.
Ho trovato particolare questa scelta, mettere una donna - seppur non vecchia - in un contesto di solito più giovanile come quello dell'università.
Il contrasto tra Elena ed i suoi compagni è palese, una decina d'anni e più di differenza non sono pochi - sarà che anch'io sono abbastanza agée da conoscere Gigliola Cinquetti essendo del '93.
I titoli ai capitoli sono intriganti ed originali, ed anche le varie spiegazioni o menzioni che i personaggi fanno alla filosofia o le loro riflessioni sulla società sono interessanti
Il personaggio del professore mi incuriosisce, chissà come si è procurato tutte quelle ustioni.

Però, andando avanti nella lettura, la storia non mi ha convinta del tutto, ecco perché una recensione neutra.
Preciso che il mio intento non è affatto quello di offendere e, se così dovesse essere, me ne scuso in anticipo.
I personaggi mi sembrano un po' infantili rispetto all'età che hanno, a volte.
Il capitolo in cui Andres pratica autoerotismo nel bagno dell'università l'ho trovato troppo enfatico ed esagerato nella parte riguardante l'introspezione, la parte dispregiativa verso sé stesso e l'attrazione che prova verso Elena.
Lui sarà pure fisicamente non canonicamente bello, impaurito e traumatizzato, in un ruolo di potere essendo un docente ma, alla fin fine, è un uomo che prova attrazione verso una donna maggiorenne e, per di più, attratta da lui.
Non è un predatore sessuale che si deve vergognare della sua "turpe erezione."
Anche il distacco tra Elena e gli altri personaggi femminili mi sembra troppo marcato.
La professoressa Giulia appare dal nulla solo per insultare Elena, senza che sia mai stato mostrato alcun tipo di interazione tra lei ed Andreas per darle un po' di contesto e/o motivazione; Anna e Francesca pensano solo al divertimento ed agli uomini in modo superficiale.
L'unica in grado di fare introspezione su argomenti diversi ed essere un personaggio strutturato mi sembra sia la protagonista.