La notte i pensieri, fra sonno e veglia, si fanno rapidi e svolazzanti, neri come pipistrelli impauriti.
Gradevolissima la lettura di questa poesia, un po' nonsense ma non troppo, un po' ossessionante ma non troppo.
Profonda. Come profondo deve essere stato il sonno che è subentrato dopo.
Con l’augurio - che ti faccio e mi faccio - che fra le sabbie della Dora sì riesca ancora a trovare qualche pagliuzza d’oro.