Recensioni per
Boksu, una cupa giustizia
di fiore di pesco

Questa storia ha ottenuto 28 recensioni.
Positive : 28
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
14/02/24, ore 14:12
Cap. 4:

Di recente storco un pò il naso agli omicidi tra parenti, ma i miei complimenti per come hai reso il tutto, da buon fan di certi polizieschi apprezzo bene un piano ben articolato e portato con la giusta mentalità, anche la parte finale è dotata di una deliziosa atmosfera. In bocca al lupo con le tue prossime storie.

Recensore Master
29/01/24, ore 14:32
Cap. 4:

Ed ecco il finale dove tutto si disvela!
Però! Un piano molto astuto non c'è che dire, l'insulina è naturalmente presente nel corpo umano in determinate dosi, il potassio pure, chi ha conoscenze mediche di questo tipo e l'abilità di fare infezioni ha una marcia in più senz'altro sia a fin di bene che per ammazzare il prossimo 😅 alla fine i "consigli/addestramento" della nonna si sono rivelati preziosi.....
Ora capisco che cosa intendevi dire per. "Usare il dsm per trarre ispirazione e problematiche dei personaggi "🤔😱😇
Quindi lei non prova nulla per nessuno degli altri, li manipola e basta per i propri scopi? E a renderla cosi sono stati i traumi subiti da giovane o era già insito qualcosa in lei?
In ogni caso la vera sorpresa è stata la matriarca e l'introduzione della fattucchiera/strega, creatrice delle visioni/sogni che pare qualche potere lo abbia se dice il vero e Yiko è appena diventata la fantasmina personale della matrona, ops, in effetti le parole di questo finale (oltre a prestarsi ad un ipotetico seguito) spiegano molto bene il senso del titolo spiegato nelle brevi ma significative note.
Bene, ti ho letta molto volentieri, sei stata una scoperta interessantissima come autrice, motivo per cui spero a presto!
Un caro saluto!
Nala
P. S. Non ne sarai pienamente soddisfatta ma a me è piaciuta e inoltre invidio un po' il tuo "si è scritta facilmente" perché a me questi mistery investigativo suspense mica riescono bene.... 😅😅
P. S. 2 belle le immagini di accompagnamento, per la fatica di indirizzare la ai ne so qualcosa.... 🙈🤣😅🙈
(Recensione modificata il 29/01/2024 - 04:08 pm)

Recensore Veterano
23/01/24, ore 17:11
Cap. 4:

Allur, risvolto inaspettato? Diciamo un 50/50.
La cosa più che altro che mi ha sorpresa è stata ripensare al capitolo due, nel vedere tutto questo. Perché è come se il pov di Yiko fosse accessibile anche a noi lettori, quando invece devo dedurre che lei ha solo provato paura per se stessa, durante quei sogni/visioni. Insomma, detto in breve, un lato di sé è stato in grado di mentire persino a se stessa ed al narratore a cui avevamo accesso. Ammirevole.
Non si può provare empatia per una persona che di fatto non la ha, piuttosto mi chiedo, voleva soldi ed essere libera, giusto? Tra l'altro con una mentalità collocata in Korea, quindi sicuramente distante dalla nostra. Apprezzati i tecnicismi per quanto riguarda il metodo di omicidio ed efficacissima la sua strategia.
In conclusione, lei fino alla fine si è rivelata un personaggio estremamente affascinante, e la visione che si aveva nel capitolo iniziale era di fatto la più corretta: una femme fatale fatta e finita e Kim ha un intuito eccelso. Di fatto una cosa è assolutamente certa: ha avuto un finale altrettanto tragico, perché chi di dovere ha agito nella maniera più efficace... per quanto pericolosa. Non posso biasimare la madre del morto, non posso biasimare Kim ed in fondo non posso davvero biasimare Yiko (se non che è un'assassina ovviamente...) ma lo scorcio del suo background ci permette anche di intuire come in lei si sia creata la psicopatia. Ed ora capisco anche la questione della bambina senza volto: lei di fatto non ha espressioni, esattamente come la bambina.
Immagine interessantissima se vista con quest'ottica.
Ora tuttavia (da amante dell'horror quale sei) hai lasciato presagire che questa famiglia è sostanzialmente dannata ed un lati di me quasi desidererebbe leggere la continua delle avventure di Mamma disperata ha compiuto una maledizione a peso d'oro, per maledire se stessa.
In conclusione, storia stupenda, che mi ha intrattenuto in queste giornate, stile scorrevolissimo e conciso. è stato una meraviglia per gli occhi dall'inizio alla fine.

Recensore Master
17/01/24, ore 22:30
Cap. 4:

[Inserzione lampo: dopo una storia così non posso non consigliarti Fuan No Tane. So che ti sto consigliando il mondo, ma questo te lo consiglio perché sono tre volumetti manga velocissimi con raccolte storie brevi horror - alcune anche completamente prive di dialoghi - su presenze fantasmagoriche in giappone e tipo non ho potuto non pensare a sta serie per tutto il tempo che ho letto questo piccolo diamante macchiato di sangue e pessimi propositi.

https://postimg.cc/2qCj5J04

VOlessi una sera non dormire la notte o semplicemente sentirti un brividino alle ginocchia, eccoti servita :3
Mi mancavano le inserzioni moleste, se devo essere sincero]

Ed ecco che si conclude un'altra signora storia delle tue. E' stato un po'... brutto vederla scappare dalle mie dita così velocemente, soprattutto dato che dopo aver seguito capitolo per capitolo il Treno così assiduamente, divorarmi in una singola seduta - più o meno - un'altra tua storia lascia un po' di amaro in bocca. FOTTUTA INFLUENZA, cosa avrei potuto fare con più tempo e con più possibilità di vaneggiare a caso... beh oh, si prende ciò che si può no? Inoltre, sono sicuro che poi avrò modo di addolcirmi la vista con altri racconti e storie tue, quindi non è un addio ma un arrivederci, giusto? Detto ciò, passiamo alla prima questione che voglio porre: le tue protagoniste sono terrificanti.
Letteralmente.
Posso anche definirle femme fatali se vuoi, ma credo di fare un disservizio perché sono letteralmente criminali di guerra. Il peggio è che quest'ultima era totalmente un demonio fatto e finito. Dove Erika era semplicemente un po'... vivace, Yiko è letteralmente una strega di quelle sataniche e stereotipate. Solo che a sto giro lo stereotipo era valido. La cosa peggiore, e che mi sono innamorato di tutte quante (tranne di Kayla, perché non mi chiamo Jeffrey Epstein). Come avevo previsto - che in realtà le mie teorie iniziali erano tipo dodici, ma dettagli - alla fine era decisamente un caso di vedova nera. Solo che questa era delle dimensioni di un cazzo di Carroarmato tedesco. Un Panzer con gli occhi a mandorla. Alla fine, per quanto confesso che pensarlo è stato figo, la nostra è stata soltanto molto brava a compiere il delitto e non si è adoperata con l'uso di magia nera per far fuori il marito. Ora, non essendo ne bravo in scienza e in criminologia, posso dire che ho un po' paura di te? Perché credo che probabilmente se decidessi di far fuori qualcuno lo faresti senza che nessuno s'insospettisca minimamente. Anche perché di persone testarde e mostruosamente caparbie come Kim Seh ce ne sono poche al mondo e quella che tu conosci meglio beh... sei tu.
Insomma.
Siamo tutti fottuti.
Ami il tuo ragazzo, sì?
Stronzate a parte, è terrificante pensare che qualcuno possa arrivare a tanto per nascondere con un tale successo un omicidio. Le menti così sono terribili: fredde, gelide e calcolatrici, puntate solamente sull'obbiettivo finale e sul finale ultimo di ciò che fanno. Non posso nemmeno definire questo tipo di persona come un assassina: sono letteralmente forze della natura, incidenti inevitabili che ti colgono di sfiga e sai già che non hai speranza. Letteralmente Seun ha firmato la sua condanna quando ha fatto l'errore d'innamorarsi della donna sbagliata. Ed è tristissimo, perché st'uomo era totalmente pulito. Insomma, non mi ha dato mai l'impressione di essere un marito abusivo o comunque un idiota. Era una persona normalissima, innamorata e decente e che probabilmente voleva troppo bene a sua moglie, e non è riuscito a cogliere nessun segnale, a differenza di sua sorella.
Purtroppo mi tocca dare ragione alla stronza: guys are easy.
Come dice Asa Mitaka: qualsiasi ragazzo s'innamora immediatamente di una donna che gli fa passare un bel quarto d'ora.
No joke.
La scena dove lui si spaventa a morte e tenta di scappare è straziante. Posso solo immaginare le brutture che devono essergli passate per la mente nei suoi ultimi attimi di vita. Minimo deve essersi sentito tradito, ferito e brutalmente stupido. La tua vita terminata del tutto, solo perché una maledetta psicopatica voleva devastare una vita quasi per gioco. Non penso neanche che ciò che Yiko ha fatto sia stato portato dall'avidità. Questa voleva solo il male per Seun, da che dica che gli è dispiaciuto ucciderlo. Era una narcisista pazza e psicopatica - anche se hai specificato che non lo era, però un po' se la credeva, eh? - e ha meritato tutto ciò che è successo subito dopo.
Non posso crederci che hai reso una scena horror così terrificante un vero e proprio trionfo. Mentre la presenza che ha assunto l'aspetto di Seun - onestamente, comincio a pensare che non si trattasse dello spettro del marito. O almeno, non proprio di lui lui, ma una qualche entità in grado di assumere quelle sembianze per compiere il Boksu, soprattutto dopo le rivelazioni finali - mandava in mindbreak la stronza, e per la prima volta forse nella sua vita questa provava finalmente il solo ed unico sentimento del puro e semplice terrore, ho riso come la Statua di Dio di Solo Leveling. Si semina ciò che si raccoglie, e magari nella vita vera - o in Law and Order - te la cavavi anche, ma qua non siamo in un poliziesco procedurale, qua siamo in un racconto dell'orrore.
E solitamente, quelli come te - a meno che non siano i 'mostri della storia' - non durano tantissimo.
FGiguriamoci contro una maledizione scagliata da una fattucchiera.
Esattamente, il vincitore di questa storia chi è stato? Ovviamente la zia, che praticamente basandosi sulla vendetta e la sete di sangue umana praticamente si è creata un business che come minimo prende il volo come quello di Elon Musk. Che tra l'altro, a quanto pare c'è pure la sottotrama di un altro debito da saldare che m'incuriosisce, ma questa come minimo tempo qualche settimana il debito te lo ripaga otto volte il doppio. Sarò sadico, ma mi piace pensare che da questa storia terribilmente triste e tragica qualcuno ne abbia ricavato un certo vantaggio. La zia alla fine nemmeno è cattiva: fa il suo lavoro.
E se lo fa bene, perché non godere, no?
Ora l'ultima domanda... era Yiko l'ultima presenza al fianco di Lao Mei? Oppure anche Lao Mei è stata in qualche modo maledetta ed ha il suo demonio persnale pronto per farla a pezzi? Diciamo che teorizzare alla fine di un racconto horror di questo tipo è sempre un must, quindi attendo le tue risposte che magari non arriveranno perché vuoi tenermi sulle spine.
Te ne sono grato in entrambi i casi.
In conclusione: uno spettacolo di mini avventura. Sul serio, non capisco cosa ti convinceva poco di... tutto ciò. Era una storia perfetta, anche se meno lunga del tuo solito - per quanto nell'ultimo capitolo ti è partito l'Erika moment quando hai spiegato tutta la dinamica dell'omicidio. TI HO VISTA - ed è stato bello gustarmela tutta in una sera come un bimbo che si mangia una torta. Oltretutto, la narrazione horror è stata top notch. Un perfetto punto d'incontro tra Stephen King e Junji Ito. Credo che paragonarti così a due dei colossi horror più mostruosi dell'ultimo secolo sia decisamente l'ultimo punto del testamento di quanto sta storia mi sia piaciuta un sacco. Ovviamente, sempre con personaggi vivissimi e super apprezzati (per quanto alcuni si apprezzino di più otto metri sotto terra).
In conclusione, mia cantastorie della paura, grazie per questo nuovissimo racconto, e ti aspetto con ansia al prossimo!

- TONIGHT, WE REWIEW! -

Recensore Veterano
17/01/24, ore 18:33
Cap. 4:

Ciao :)


Eccomi arrivato al finale.
Che dire, è stata davvero una lettura molto piacevole, in cui non sono mancati mai quei momenti al cardiopalma che sono l’ingrediente fondamentale delle storie horror.

La rivelazione di tutto l’atroce piano messo a punto da Yiko è stata perfetta; così come, mentre ripercorreva le sue azioni criminali, veniva da pensare alla vendetta imminente: sei sfuggita alla giustizia terrena, carissima, ma qualcosa ci dice che non ti sottrarrai a quella - se non proprio divina - almeno soprannaturale. E infatti...

Quella serratura elettronica, ho capito che sarebbe rimasta sigillata appena l’ho vista. Perché qualcosa doveva esserci di sicuro.

Mi è piaciuto molto l’espediente della strega; l’ho trovato perfettamente in linea con il misterioso mondo orientale.

Insomma, davvero tanti complimenti! Scrivi benissimo e leggerti è un grandissimo piacere!

A presto!

Recensore Master
15/01/24, ore 12:31
Cap. 4:

Buongiorno!
Eccomi qui pronta alla recensione finale di questa mini storia che ho trovato parecchio interessante sotto vari punti di vista. E’ stata una sorpresa gradita!
Ci ho azzeccatoooooo! Lo sapevo che Yiko non ce la raccontava giusta, lo sapevo! Sei stata brava a mettere giù il tutto come se lei fosse una povera vittima e la stronza di turno fosse Kim. Quasi finisci per empatizzare con la povera vedova.
Bello anche che è collegato al fatto dell’incidente, che invece pensavo fosse avvenuto totalmente a caso, non pilotato diciamo.
Un personaggio molto ben caratterizzato, comunque, ha davvero tantissime sfumature, non è né bianco né nero, è in una zona grigia, e non posso che adorare.

La seconda parte è da batticuore, davvero, descritta molto bene, ho avuto ricordi di questo tipo di scene ne il Treno! *-* Si vede che c’è la tua impronta, è lo stesso tipo di ansia.
Non avevo cercato il significato del titolo apposta per non avere spoiler, grazie per la spiegazione.
Hai toccato anche il tema di un disturbo della personalità, adoro questo tipo di introspezione. So che è orribile da un lato, ma dall’altro lo trovo affascinante. Un po’ come la bipolarità. Fa una paura del diavolo, ma non posso che essere incuriosita dalla mente umana e cosa è in grado di fare.

Sei entrata negli usi e costumi della società coreana, quindi grazie per questa piccola perla ^^

Alla prossima, adesso attendo la famosa storia rossa, così potrò dirti “Welcome to the club” xD

Swan

Recensore Master
14/01/24, ore 17:23
Cap. 4:

Buon pomeriggio! Ho trovato questo racconto oggi e mi sono letta i quattro capitoli tutti d'un fiato. Anche se avevi avvertito che non si tratta di un giallo, ho sentito ugualmente l'impulso di capire cosa fosse accaduto e se fosse stata Yiko a uccidere il marito.
Non avevo collegato il lavoro di sua nonna e il suo interesse per esso con il delitto, quindi giallo o non giallo ti faccio comunque i complimenti per avermi spiazzata.
Per il resto, ho trovato il racconto molto ben scritto e coinvolgente, e in certi punti lascia molti dubbi: quello che succede è solo una fantasia di Yiko oppure sta succedendo realmente? Mentre il finale mi ha totalmente spiazzata, non avevo pensato a una maledizione, pensavo piuttosto che lo spirito del marito morto la stesse tormentando di propria spontanea volontà.

Ottimo lavoro!
Un saluto,

Milly

Recensore Master
14/01/24, ore 16:32
Cap. 4:

Nope, non potevo manco immaginare dove sarebbe andata a parare la storia alla fine.
Ehilà! Buona domenica! Qui _Alcor che sta ancora cercando di digerire a pieno il finale che ci hai lanciato tra capo e collo. Boksu oltre che una storia di vendetta è finita per essere una storia di tre donne. Kim è stata uno splendido red herring, con la sua forza d'animo e idealismo ha preso le redini della storia al punto che inizialmente avrei tanto voluto che fosse stata un mistero da risolvere. È un personaggio solido e completo, che ha visto oltre Yiko cosa che i maschi della sua famiglia non possono vantare di aver fatto.
Yiko, è altrettanto solida e completa. È un personaggio che quasi si vanta di aver vinto il "sistema" ed ha rispetto di Kim una persona di simile intelligenza e valore, e non si rende conto che non ha nemmeno la fiducia di sua suocera che era altrettanto convinta della sua colpevolezza. La madre del morto ha agito in silenzio e con tanta più spietatezza di quanto Kim - quella che si era dimostrata apertamente ostile - avrebbe mai potuto fare.
Per aver avuto meno di diecimila parole con queste ragazze, hai descritto delle personalità così forti e interessanti che faticherò a dimenticarle. Ciò che ho amato particolarmente è quanto ogni scena sia stata essenziale e strumentale a qualcosa, come il dettaglio dell'interesse per il diventare infermiera che si è tradotto poi nel capitolo finale alle sue conoscenze di medicina.
Rip big bro, non è nemmeno stato interamente artefice della propria vendetta.
Ottima ottima storia!
_Alcor