Recensioni per
21/01
di Celsius

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
31/01/24, ore 01:02
Cap. 1:

Ermetico, ma pungente, la nebbia è un qualcosa di spesso ma impalpabile, un foglio bianco privo di qualsiasi informazione, impermiabile, intellegibile o è più un gioco di percezione, perché ci impedisce di vedere con chiarezza le informazioni in essa contenute?
Scrivere non fa altro che tirare fuori le parole che erano già scritte. È un lavoro introspettivo molto difficile da esprimere, soprattutto trovando parole e strutture giuste, senza banalizzare o essere pomposo.
Semplice, ma che apre a riflessioni.
sHE

Recensore Master
25/01/24, ore 11:22
Cap. 1:

Ciao Elia!
Che piacere trovare un tuo componimento!
Mettere per iscritto i propri sentimenti permette di renderli in un certo senso tangibili, più nitidi in mezzo alla foschia della nebbia che aleggia dentro di sé e nella quale ci si perde con facilità, per cui si resta in bilico, in stallo, tra la paura di imboccare la strada sbagliata e la volontà di affrontare il rischio.
Dare voce a uno stato d'animo per tentare di comprenderlo permette non solo all'autore ma anche al lettore di trovare qualcuno che possa comprendere ciò che non riesce ad esternare e io, ricoprendo il secondo ruolo, ti ringrazio per aver condiviso questa poesia.

A presto e complimenti,

Arianna

Recensore Master
25/01/24, ore 07:19
Cap. 1:

Scrivi per cercare di comprendere uno stato d’animo, ma lo scritto dura molto meno di esso. Quell’”incomunicabile” toglie ogni possibilità e speranza di comprensione. La nebbia non si dilegua. Forse è giusto che non si dilegui, forse non c'è nulla da comprendere.

Molto interessante comunque l’idea di una poesia monoverso. Anche se, in un’economia così spartana, forse, il prologo (“mi sembra di”) è superfluo.