Ciao :)
Così è questa la storia "simile". Ho voluto curiosare in modo da comprenderne le affinità forse, e anche per vedere il tuo stile e la tua fantasia.
Che dire... effettivamente il punto in comune è dato dalla crescita di Anna e di Sophie (nel mio caso) e dal loro legame con qualcosa. Nel caso di Anna di un pozzo, nel caso della mia Sophie di un drago/stazione. Beh, a quanto pare ho avuto un'idea simile alla tua, pur non avendo mai letto le tue storie prima d'ora xD

Ma... la tua storia è davvero scritta bene. E' scorrevole e piena di emozioni. Si legge tutta d'un fiato.
Mi piace e ti faccio davvero i miei sinceri complimenti :)

Veramente bella storia, davvero.
L'ho trovata una lettura molto scorrevole e piacevole ^^
Molto coinvolgente, mi sembrava di essere lì con Anna, ed è come se anche io fossi stata davanti al pozzo ad osservarla crescere e invecchiare.
Mi è piaciuto il ruolo che hai dato alla piccola volpe, che è stata una sua compagna di vita che alla fine l'ha rapita per donarle una pace serena.
Complimentoni ancora =**

...la prima storia su EFP che mi abbia fatto piangere.
non aggiungo altro. v

(Recensione a cura di weeping_ice e pubblicata su www.criticoni.net)

Anna è ancora una bambina quando, a causa dei suoi problemi di salute, si trasferisce in un casolare in mezzo alla campagna con i genitori. In quei luoghi isolati, la sua vita sarà scandita e scritta solamente nel lento cigolare della carrucola del pozzo, muto testimone dei suoi incontri e delle vicende più importanti della sua esistenza.

Ciò che mi ha colpita in questo racconto è, oltre alla trattazione originale dello spunto di Montale, la fluidità dei cambiamenti di stile e il loro adattarsi al contenuto dei singoli capitoli. Ogni capitolo, infatti, racconta una differente fase della vita di Anna, e in ognuno l'autrice ha saputo, a mio parere, non solo descrivere im modo coinvolgente temi quotidiani, ma soprattutto è riuscita a variare il proprio modo di scrivere secondo l'età della protagonista, creando così l'illusione di un'autobiografia.

Se cercate una storia dai grandi sconvolgimenti sentimentali, sugli affetti esagerati e con un eccesso di pathos... be', temo di potervi aiutare. Se invece preferite, come la sottoscritta, una storia dai toni pacati, ben scritta, che vi lasci con una forte sensazione di tranquillità e, perché no, vi regali qualche attimo di tenerezza, questo racconto è sicuramente adatto a voi.

Voto: 8.5/10

Ciao, mi ero ripromessa di leggere la tua storia, finalmente adesso ho trovato un po' di tempo per farlo, e a questo punto posso dire di averlo speso bene. Si legge tutto d'un fiato il racconto della vita di Anna, ed è vero, si nota il cambiamento di stile nei vari capitoli, anch'esso cresce, proprio come la protagonitsta; ma non solo lei da bambina diventa prima ragazza, poi adulta e alla fine conclude il suo cammino terreno, anche la casa ed il pozzo rispecchiano i suoi cambiamenti. Un'altra cosa che ho apprezzato proprio tanto di questa storia è il suo profumo di vero e quotidiano. I miei più sinceri complimenti e grazie per avermi regalato una lettura davvero piacevole.

Che bella storia! L'ho letta tutta d'un fiato! Il fatto che hai messo i capitoli in sequenza "bambina, ragazza, giovane, donna, vecchia" catturavano ancora di più l'attenzione e la voglia di leggere il prossimo! Brava, mi è piaciuto molto!

Che tristezza... bè, prima o poi doveva accadere, almeno Anna è stata accompagnata dalla sua adorata Ruggine in quell'ultimo passo della sua vita. Mi dispiace per Cosette, non deve essere stato bello trovare la propria madre morta. Mi ha lasciato l'amaro in bocca...
Comunque è stata proprio carina questa storia. Il legame tra Anna e il pozzo è stato presente fino alla fine, coerente fino all'ultima frase! Molto bello ed emozionante! Complimenti!
Detto questo concludo e ti saluto.
Alla prossima storia!
Un abbraccio

E così siamo arrivati alla fine. devo dire che è stata una bella esperienza seguirti in questa avventura, vedere come Anna e il pozzo sono invecchiati insieme (molto interessante come lo hai sottolineato in questo capitolo, fino al capitolo scorso avrei detto fosse una conessione puramente a livello del lettore).
A mio avviso è stata vermante una bella scelta quella di inserire Ruggine in quest'ultima parte della vita di Anna: esattamente come nella sua infanzia le venne incontro, salvandola probabilmente da una pressante solitudine, così ora le viene incontro, salvandola da una morte solitaria. Molto dolce, se mi consenti un commento simile.
L'ultima parte un po' mi spiazza: il momento, almeno nell'immaginario, dovrebbe assumere connotati anche solo similmente tragici, contrariamente la tua descrizione la sento molto tranquilla e pacata. Non che sia un vero difetto, in fondo con con il puto di vista dominante di Anna è comprensibile, solo mi dà da pensare.
Ti ringrazio per la piacevole lettura ^^ (e ti chiedo venia per quest'ultimo commento, praticamente senza un senso logico).

[Criticoni d'Autunno]

Se dovessi scegliere un periodo dell'anno in cui ambientare questo capitolo, sicuramente sarebbero i primi giorni dell'autunno. Un po' banale, ma tutto di questa storia mi ha paralto della malinconia e della dolcezza di quei giorni, oltre a preannunciare in maniera piuttosto chiara la prossima conclusione.
Il ritmo è ormai rallentato rispetto ai primi capitoli (e continuo ad apprezzare questi tuoi adattamenti all'età) e i rumori che una volta erano propri del pozzo sembrano essersi estesi alla stessa Anna, in particolare nei richiami agli acciacchi dell'età che hai fatto e che, almeno per me, rimandano direttamente all'incipit di questa storia.
Molto bello il richiamo a Ruggine e la scena tra Anna e il marito: quest'ultima condensa in una quotidianità splendida le sensazioni che questo capitolo mi ha dato.

[Criticoni d'Autunno]

E' stato un bel salto questa volta, però, non so, questo capitolo mi è piaciuto particolarmente. A leggere m'immagino le scene in color seppia, come le vecchie fotografie, lascia dentro qualcosa di caldo da coccolare. E' una storia proprio carina e per un istante ho sperato anch'io, come Anna, che nel pozzo vi fosse una nuova volpina. Alla prossima, un abbraccio.

Uhm, questo capitolo è forse il più complesso da recensire e quello che più mi dà da pensare. Lo stile è fluido e mostra certamente una maggiore maturità della protagonista, ma il capitolo in sé vedo come una transizione, una transizione necessaria, calma e sicuramente piacevole da leggere, ma sempre una transizione.
Forse è il taglio netto con tutti gli eventi passati (correggimi se sbaglio, ma leggo in questa chiave la morte di Ruggine e della madre), ma questo pezzo mi ha creato un'attesa maggiore dei precedenti, perdendo leggermente in valore di singolo. Insomma, temo dovrò aspettare i prossimi capitoli per dare un giudizio definitivo.
Per quanto concerne la scena scelta: molto bella la ripresa del tema famigliare, o almeno del suo inizio (ecco che mi crea un'altra attesa XD) che sembra, almeno per me, giocare con la continua ripresa dello spunto a inizio capitolo.
Ancora complimenti per questa storia, aspetto i prossimi capitolo ^^. [Criticoni d'Autunno]

Che carini sembrano proprio una coppia felice. Sarebbe bello se Anna trovasse un'altra volpe nel pozzo, bello anche se poco possibile. Sono curiosa di sapere cos'altro racconterà i pozzo... forse la prossima volta ci sarà una piccola Anna insieme a quella grande, chissà. A presto!

Interessante come lo stile di scrittura cambi seguendo la crescita di Anna; in questo capitolo, poi, le frasi sono talmente brevi e, in alcuni casi, secche da ripercorrere i tratti spigolosi di un carattere che lasci intravedere.
Molto bella e significativa la scena con Ruggine, in particolare ho apprezzato il volersi proteggere della ragazza, così tipico della fragilità adolescenziale... Cielo, mi sento vecchia XD.
In risposta alla tua domanda sul commento precedente, ti ho inviato una mail.

bella storia e paticolare soprattutto..è vero che l'adolescenza e una fase complicata ma povera volpina e cresciuta con lei!alla fine si capisce il perchè della sua reazione però..brava bella anche questa storia

Carina questa storia, scritta molto bene (come sempre del resto). Mi sembra quasi di vederla Anna che tira su l'acqua dal pozzo! Chissà cosa vedrà ancora quel pozzo dalla carrucola che ghigna come una strega? A presto!